Autore: Giulia De Sanctis

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

La Barbera d’Alba DOC nasce nelle Langhe e rappresenta la fortuna del territorio insieme a quello del Roero, essendo in grado di produrre grandi vini da invecchiamento e al contempo regalare emozioni con i vini più giovani. Il vino viene ottenuto dalla vinificazione in purezza di uve del vitigno Barbera, anche se in alcuni casi avviene un piccolo assemblaggio con il Nebbiolo che permette di smorzare la caratteristica acidità del vitigno. La Barbera d’Alba DOC è un vino ricco di colori che richiamano il rubino purpureo. Sono contraddistinti da un profumo ampio e composito, con note fruttate che ricordano la mora, la ciliegia, la fragola e la confettura…

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La denominazione di origine Barbera d’Asti DOCG è riservata ai vini delle tipologie Barbera d’Asti e Barbera d’Asti superiore, anche con indicazione delle sottozone Nizza, Tinella, Colli Astiani – o Astiano -. I vini devono avere una composizione ampelografica che comprende uve almeno per il 90% provenienti dal vitigno Barbera, mentre per il rimanente 10% possono essere provenienti da vitigni a bacca nera autorizzati alla coltivazione per la Regione Piemonte. La zona di produzione è vasta e comprende numerosi comuni delle province di Asti e Alessandria. La vinificazione prevede, per le tipologie superiore o dove sia indicata la menzione vigna, un affinamento minimo di 14 mesi di cui almeno 6…

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Nei vigneti italiani servono almeno 20mila giovani per garantire le operazioni colturali primaverili e per salvare la vendemmia del 2023, che già lo scorso anno ha colpito le campagne, con la perdita di parte dei raccolti. Questo è l’appello lanciato dalla Coldiretti Italia durante Vinitaly 2023. L’associazione del comparto ha condotto un’analisi che ha diffuso in occasione della visita presso la manifestazione nazionale della Premier Giorgia Meloni, nella quale evidenzia come il settore vitivinicolo è una componente molto importante dell’economia italiana e che, ad oggi, mancano circa 100mila lavoratori nell’agricoltura, di cui 20mila giovani. L’appello di Coldiretti da Vinitaly per salvare la vendemmia 2023 Per garantire…

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Dal 14 al 16 aprile 2023, allo Spazio DumBO, è in essere la quarta edizione di Bologna in Vino, tre giorni di degustazioni e assaggi per scoprire oltre 300 etichette provenienti da tutta Italia e non solo. Lo Spazio DumBo è la grande novità del 2023, frutto del cambio di location di questa nuova edizione. Il Distretto urbano multifunzionale di Bologna è il risultato di un progetto di rigenerazione urbana che ha riqualificato l’ex scalo merci Ravone, non distante dalla stazione Centrale. Situato nel cuore della città di Bologna, Spazio DumBo è un luogo dedicato alla cultura e perciò risulta essere perfetto per scoprire il patrimonio…

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Il vitigno Barbera, a bacca nera, è diffuso in Piemonte, Lombardia e in varie regioni del centro Italia, ma è in Piemonte che è diffusa in tutto il territorio, in particolare nelle zone di Asti e Alba; per tradizione il nome del vitigno è indicato al femminile La Barbera. La Barbera, in quanto vitigno, è meno sensibile al territorio di altri tipici piemontesi, quali il Nebbiolo, tuttavia si può riscontrare nei suoi vini alcune caratteristiche peculiari attribuibili alle varie zone di produzione. In passato la Barbera era considerato un vino rustico a causa della sua elevata acidità fissa, ma con il tempo ha…

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Continua incessante la crescita dei vini rossi premium. L’Osservatorio UIV Vinitaly, analizzando il calo strutturale del vino rosso, dimostra come i vini rossi premium non vengano affatto coinvolti da questa discesa. In un mercato export trainato dagli spumanti (+6% i volumi nel 2022), in cui i bianchi fermi (+1,3%) e i rosati hanno tenuto, il vino rosso in Italia soffre (-4,3% le quantità esportate), con cali evidenti in particolare nei principali Paesi della domanda (Germania a -5%, Stati Uniti -6% e Regno Unito -8%). Ma la scomposizione dei dati di vendita per segmento di prezzo riserva sorprese: stando ai dati emersi le categorie premium…

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Il vino più caro del Sud Italia si chiama Arso ed è pugliese. Si tratta di un Cabernet Franc in purezza prodotto dalla Tenuta Bocca di Lupo della famiglia Antinori in Puglia. “Questo vino è una provocazione, abbiamo voluto usare come vitigno un Cabernet Franc per giocare ad armi pare con i grandi territori internazionali e dimostrare che anche la Puglia può produrre prodotti di grandissima qualità” spiega Vito Palumbo dell’azienda Bocca di Lupo in Puglia a Roberto Fiori de La Repubblica. La Tenuta Bocca di Lupo ha 10 ettari di Cabernet Franc a Castel del Monte (BT), caratterizzati da un terreno carsico – bianco e fresco – che…

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Stiamo assistendo a una lenta ma continua evoluzione nel rapporto di genere con il vino, con un numero che cresce sempre di più di donne che, nel tempo, stanno scoprendo il valore del prodotto. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio sul mondo agricolo Enpaia-Censis in merito al consumo di vino al femminile, presentato in occasione del Vinitaly di Verona. Un mercato del vino sempre più rosa Più di 12,1 milioni di donne bevono vino ed è il 46,7% delle donne italiane, con un incremento percentuale nel periodo 2014-2021 del 15,5% a fronte del 2,9% degli uomini. In termini di quote di mercato per genere, le donne…

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Un Vermouth prodotto con il vino Amarone della Valpolicella DOCG e le erbe officinali della Lessinia: questa è l’ultima creazione enologica di Ca’ Rugate, cantina di Montecchia di Crosara – in provincia di Verona – e del suo titolare, l’enologo Michele Tessari. “Ho creato il primo Vermouth concepito con il vino Amarone della Valpolicella – racconta Michele Tessari – da tempo approfondivo la storia di don Luigi Zocca, detto il prete da Sprea, un piccolo paese nell’Alta Val d’Alpone in provincia di Verona. Qui, tra il XIX e il XX secolo, diede vita e anima ad un orto botanico destinato ad entrare nella storia…

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La partecipazione del Piemonte al Vinitaly di Verona ha una lunghissima tradizione e costituisce una delle più importanti iniziative di promozione e marketing dei produttori piemontesi. Quest’anno a Verona sono stati protagonisti i vini e distillati di qualità del Piemonte, un sistema di 59 filiere da cui nascono i 18 Docg e i 41 Doc. La Regione Piemonte è stata presente con uno spazio istituzionale allestito all’interno del Padiglione 10, stand G2 in collaborazione con Piemonte Land of wine, l’ente che rappresenta i 14 Consorzi del vino ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura e che promuove gli oltre 44mila ettari di vigneto piemontesi. “L’edizione 2023 del Vinitaly ha coinciso con l’avvio della nuova programmazione dello sviluppo rurale…

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Il vino Primitivo di Manduria DOC è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Primitivo di Manduria DOC regionale. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Primitivo di Manduria DOC sono Primitivo min 85%. Le caratteristiche organolettiche del Primitivo di Manduria DOC prevedono un colore rosso rubino intenso quasi granato. Il profilo olfattivo del Primitivo di Manduria DOC è ampio, complesso e al palato risulta secco e morbido. Vediamo insieme le migliori etichette del Primitivo di Manduria DOC. Sessantanni Primitivo di Manduria DOP San Marzano Il Primitivo di Manduria DOP Sessantanni dell’azienda San Marzano è contraddistinto da un colore rosso rubino molto carico ed elegante. Al naso il profumo è…

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Il Primitivo è un vitigno a bacca nera diffuso nel sud Italia, dall’Abruzzo fino alla Basilicata e dalla Sardegna alla Campania, anche se trova però in Puglia, soprattutto nella zona di Manduria, il suo territorio di elezione. Le caratteristiche di intensità e di corpo dei vini ottenuti dal Primitivo, unitamente alla sua alta produttività, hanno fatto si che in passato fossero utilizzati soprattutto come vini da taglio. Solo nei tempi più recenti, lavorando sulla riduzione delle rese, ritornando alle forme di allevamento tradizionale (alberello pugliese) e utilizzando tecniche di vinificazione più accurate, il Primitivo ha portato prodotti ottimi che ne hanno determinato la riscoperta da parte del grande pubblico.…

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Oltre la metà dei volumi di vino italiano esportati in America sono commercializzate dalle cantine cooperative che confermano la loro leadership nelle esportazioni di vino sul mercato statunitense. Da un’analisi interna realizzata in occasione di Vinitaly 2023 dall’Alleanza cooperative Agroalimentari sulle principali associate è emerso che la crescita delle vendite di vino negli Stati Uniti è ancora trainata dalle bollicine, che si confermano in cima alle preferenze di consumo degli americani. “Gli americani sono storicamente grandi importatori di vini italiani e le bollicine sono da sempre in cima alle loro preferenze – commenta il Coordinatore Vino di Alleanza Cooperative Agroalimentari Luca Rigotti – tuttavia i consumatori americani…

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Il Nero d’Avola è il più famoso dei vini rossi Siciliani e viene prodotto con il vitigno Calabrese in tutto il territorio regionale e numerose DOC siciliane come l’Alcamo DOC, Contea di Sclafani DOC, Contessa Entellina DOC e molte altre lo prevedono vinificato in purezza. Spesso il Nero d’Avola viene miscelato con altre uve rosse internazionali come il Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah o autoctone siciliane come il Frappato o il Perricone, il Nerello Cappuccio e il Nerello Mascalese. Il Nero d’Avola è un vino di buon corpo ed elevata alcolicità, visto l’importante contenuto zuccherino dei posti di partenza. L’intensità di colore, la complessità olfattiva sottolineata dalla predisposizione di questi vini per l’affinamento in legno, contribuiscono…

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Si sa, il vino non andrebbe acquistato al supermercato perché la scelta sugli scaffali pare fintamente ampia e vengono propinati vini industriali le cui uniche qualità sono quella di presentare un prezzo basso e un packaging accettabile. È sempre meglio comprare le bottiglie dai produttori, dai vignaioli per conoscerli e portarvi a casa le etichette che più vi hanno convinto, ma se ciò è infattibile perché si ha un’urgenza scegliete un’enoteca e andateci spesso, così il gestore saprà sempre meglio che cosa amate. Se entrambe le opzioni precedenti sono infattibili, non vi resta a questo punto di entrare in un supermercato. Qui…

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Alla categoria Aglianico appartengono numerosi vini del sud, provenienti soprattutto dalla Campania e dalla Basilicata, ma anche dalla Calabria, dalla Puglia, dal Molise e dall’Abruzzo. I vini sono rossi, di grande struttura e vengono prodotti con i vitigni Aglianico, Aglianico del Vulture e Agliancone. Da questi vitigni si ottiene un vino rosso rubino, fruttato, tannico, di buon corpo e adatto all’invecchiamento, quest’ultima caratteristica ha fatto conquistare all’Aglianico il soprannome di Barolo del Sud. Le diverse declinazioni dell’Aglianico comprendono i vini appartenenti alle DOCG Taurasi, Aglianico del Taburno (Campania) e Aglianico del Vulture superiore (Basilicata). Questi vini, e soprattutto le versioni riserva, sono caratterizzati da colore intenso, struttura importante, affinamenti piuttosto lunghi, quasi sempre con un periodo di…

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A Verona, in occasione del Vinitaly 2023, sono arrivati più di 150 vini provenienti da Serbia, Albania e Macedonia del Nord grazie a Open Balkan, la collettiva nata dalla collaborazione internazionale che ha voluto condividere la produzione vinicola locale. La presenza a Vinitaly arriva dopo il successo ottenuto alla prima edizione di Wine Vision by Open Balkan, la fiera dedicata al turismo e all’enogastronomia di Belgrado, in Serbia. Lo scorso anno hanno partecipato oltre 350 espositori provenienti da più di 20 Paesi, il che ha portato la manifestazione a un livello internazionale, diventando un punto di riferimento per i Balcani. “Vinitaly ha avuto la grande capacità…

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Nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Treviso i Carabinieri del NAS di Udine e i Funzionari dell’ICQRF (Ispettorato Repressione Frodi) hanno dato esecuzione ai decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti di circa una trentina tra cantine, imprese agricole, abitazioni e ditte di trasporto. Il maxi blitz è stato portato a termine sventando una frode che ha interessato diversi vini italiani falsi DOP e IGP e per evitare che venissero ancora commessi danni ai consumatori, assicurando la tutela della qualità delle DOP e delle IGP tipiche dei prodotti agroalimentari. Si tratta di un settore che vale milioni di euro, per…

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Super performance dello champagne derivata dal buon track record durante le recessioni economiche. Nonostante la minore produzione del 2021 e 2022 che ha ridotto l’offerta, la domanda globale rimane sempre forte, così come i prezzi all’asta, risultando sempre un ottimo investimento. Lo champagne sembra che luccichi più dell’oro: nel 2022 l’indice Liv-Ex Champagne 50, che traccia i prezzi di circa una dozzina di marchi di punta, ha performato più dell’oro e dell’S&P 500. Da gennaio a settembre 2022 il valore di una cassa di Chardonnay 2012 Salon Le Mesnil è cresciuto del 232%, da 3.800 a 12.600 sterline secondo Liv-Ex, la Borsa Internazionale dei Viticoltori di Londra.…

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Quando si sente nominare Montepulciano d’Abruzzo si evoca un grande nome dell’enologia italiana, conosciuto da tutti, dagli appassionati ai neofiti. La zona geografica della denominazione Montepulciano d’Abruzzo DOC comprende la fascia collinare litoranea e quella della collina interna della provincia di Pescara, delimitata a est dal Mar Adriatico e a nord-ovest dal massiccio del Gran Sasso. Si tratta di un vino rosso classico, rotondo e profumato con sentori di prugna, ottenuto da uve del vitigno Montepulciano. Spesso è confuso con il Vino Nobile di Montepulciano, che è un vino toscano (che prende nome dal comune di origine) prodotto con le uve del vitigno Sangiovese.…

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