Il piccante è una sensazione pungente e penetrante che, solitamente, si manifesta in una diffusa percezione gustativa di calore, che può arrivare al bruciore, evidente nella nostra bocca. I formaggi piccanti non fanno eccezione. Questi alimenti sono serviti molto spesso a fine pasto come una portata autonoma. A volte sono anche accompagnati da cibi dolci, come la classica marmellata. C’è chi li serve anche prima o durante un pranzo o una cena. Insomma, al di là della loro collocazione, variabile a seconda delle preferenze, ciò che più interessa è l’effetto che provocano sui nostri sensi. Questo aspetto va tenuto in considerazione nella…
Autore: Giulia De Sanctis
Le lasagne sono uno dei pilastri portanti della cucina italiana, un primo piatto che chiunque nel mondo conosce e che magari ha potuto anche apprezzare. Nel Belpaese esistono infinite varianti, regionali e locali, che si differenziano per la farcitura che impreziosisce la classica sequenza di strati rettangolari di pasta. Alcune interpretazioni sono a base di ragù, altre sono definite vegetariane, mentre altre ancora sono di mare o di pesce. Ecco quindi i migliori vini da abbinare alle diverse tipologie di lasagna. Le diverse tipologie di lasagne e le caratteristiche Le versioni più conosciute sono le lasagne alla bolognese o emiliane e le lasagne alla napoletana. Le prime si preparano con sfoglia di pasta…
Troppo spesso sottovalutato o scarsamente considerato è il tema delle vibrazioni e ciò che possono provocare alla bottiglia e al vino al suo interno. Avrai certamente sentito il consiglio relativo all’evitare di collocare le proprie bottiglie in un luogo soggetto a vibrazioni o possibili movimenti, ma in pochi ti avranno spiegato il perché. Vediamolo insieme. Perché conservare le bottiglie in luoghi privi di vibrazioni? I bruschi scossoni e le vibrazioni eccessive e prolungate nel tempo sono nemici della bottiglia e del vino che essa contiene – se invece subisce vibrazioni leggere e non frequenti non bisogna preoccuparsi perché il vino non…
Quante volte vi è stato detto “Tieni la bottiglia lontana da fonti luminose e riponila in un luogo buio” e non hai mai compreso a pieno il motivo. Il vino è una bevanda delicata che richiede cura e attenzione per essere conservata al meglio: infatti è molto sensibile agli agenti esterni come la luce, in particolare quella solare, e i raggi UV. Se esposto a fonti luminose viene danneggiato, perdendo alcune delle sue principali proprietà organolettiche. Cosa accade quando un vino viene colpito dalla luce solare? Nel mondo anglosassone si parla di light strike ovvero colpo di luce proprio per indicare tutti quei fenomeni…
L’assaggio del vino al ristorante è un’operazione attorno alla quale esistono una serie di credenze e abitudini che però non sono sempre corrette e possono generare timore e incertezza nel cliente. Come bisogna comportarsi quando il cameriere propone l’assaggio del vino scelto? Come si assaggia il vino? Quali sono le fasi della degustazione che vanno seguite? Secondo il Galateo, chi dovrebbe assaggiare il vino al ristorante è la figura del sommelier, sempre che il locale disponga di tale figura professionale. Il sommelier conosce alla perfezione le bottiglie presenti nella carta dei vini del locale e ha le competenze per valutare il vino…
La Corvina è un vitigno a bacca nera caratteristico della provincia di Verona, in particolar modo della Valpolicella e della sponda orientale del Lago di Garda. Il suo nome deriva dal colore dell’acino maturo, il quale ricorda le piume del corvo, ma in realtà i suoi vini non hanno una colorazione particolarmente carica. Se coltivato in terreni magri e collinari, la Corvina dà vini dai profumi di buona intensità che ricordano i piccoli frutti e le spezie (in particolare il pepe). La Corvina è stata iscritta al Registro Nazionale nel 1969 ed è idonea alla coltivazione nelle province di Verona e Brescia, mentre è autorizzata in quella di Sondrio (dove è chiamato…
Posizione, temperatura e umidità, questi sono i tre fattori chiave per una corretta conservazione delle bottiglie di vino in cantina nonché i più importanti per creare le condizioni ideali per preservare bottiglia e vino all’interno. Il grado di umidità per conservare le bottiglie di vino I livelli di umidità non corretti hanno effetti negativi, soprattutto su bottiglie con la chiusura con tappo di sughero e sul vino all’interno: rovinando o intaccando le proprietà del sughero anche il vino ne risente, vedendo alterate le proprie caratteristiche organolettiche. Nello specifico ci sono due proprietà del sughero decisive: l’elasticità, la capacità di deformarsi e aderire alle pareti del collo…
Lo Zibibbo è un vitigno aromatico a bacca bianca che appartiene alla famiglia dei Moscati. Noto anche come Moscato d’Alessandria, proviene dall’Egitto e si è inizialmente diffuso grazie ai Romani nel bacino del Mediterraneo. In seguito al dominio arabo di molte zone del sud d’Europa, lo Zibibbo conosce una ben più ampia diffusione. Il nome Zibibbo proviene dal termine arabo zibibb che significa uva secca o appassita, di cui gli arabi fanno grande uso. È un uva conosciuta anche in Francia, dove viene chiamata Muscat d’Alexandrie o Muscat romain e in molti altri Paesi, sia europei che in Australia, Cile e Perù ad esempio, viene usata per la produzione del distillato Pisco. In Italia troviamo…
Alcune recenti modifiche ai disciplinari della DOC Pantelleria e della DOC Sicilia hanno messo in crisi la produzione di Zibibbo sull’isola siciliana. Si è tenuta da poco Zibibbo è Pantelleria, la tre giorni di incontri sul futuro vitivinicolo e agricolo dell’isola di Pantelleria che ha visto oltre 30 interventi che si sono succeduti in diversi momenti di confronto organizzati dal Comune. Un’iniziativa voluta dal sindaco Vincenzo Campo per promuovere i prodotti e le bellezze dell’isola vulcanica e, soprattutto, per difendere lo Zibibbo, vite da sempre coltivata dai vignaioli panteschi. Le origini del confronto L’esigenza di un confronto tra viticoltori e istituzioni è nata dopo che alcune modifiche…
Il vitigno Grechetto si pensa sia probabilmente originario della Grecia, come tutti i vitigni che contengono greco nella radice del nome. In passato al termine Greco o Grechetto erano in passato associati vitigni a bacca bianca che mostravano caratteristiche molto differenti tra loro, ma erano accomunati dal fatto di essere stati importati nell’Italia meridionale attraverso la Magna Grecia. La famiglia dei Grechetti si compone di fatto di due vitigni: il Grechetto di Orvieto e il Grechetto di Todi. È attualmente pendente la richiesta di iscrizione delle due varietà in forma separata al Registro Nazionale delle Varietà di Vite: il Grechetto di Orvieto verrà chiamato semplicemente Grechetto, mentre quello di Todi è stato…
Il vitigno Viognier è originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall’imperatore Marco Aurelio Probo, che era originario di Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. L’origine del nome Viognier è piuttosto dibattuta: c’è chi fa derivare il nome dal celtico vidu, traducibile con bosco, rimandando alla possibile origine selvatica del vitigno, e chi invece lo considera una sorta di rivisitazione di Vienne, un comune francese nella zona del Rodano. Molto diffuso e conosciuto in epoca pre-filossera, il vitigno Viognier ha subito gravemente delle conseguenze del parassita della vite, sul finire del XIX secolo, poi quelle della…
Il pollo al curry è un celebre secondo piatto tipico della tradizione gastronomica indiana, ormai diffuso in tutto il mondo (soprattutto in quello anglosassone, dove sta avendo maggiore successo). Quando si parla di abbinamento vino e pollo al curry viene in mente il principio di concordanza spiegato nei corsi per diventare sommelier. L’aromaticità spiccata e la notevole speziatura del piatto vanno necessariamente accompagnate da vini di pari aromaticità, meglio se caratterizzati da note speziate che richiamano quelle del curry. Il pollo al curry si distingue anche per l’intensità e la persistenza dei suoi profumi, richiedendo un vino di pari persistenza gusto-olfattiva. Bisogna ricercare anche una buona gradazione…
La tartare di tonno è un antipasto molto diffuso e amato in ogni angolo d’Italia, soprattutto in occasioni speciali e fesive, e può anche essere servito come secondo piatto in una cena a base di pesce. Si tratta di una preparazione caratterizzata da pezzetti o cubetti di tonno fresco e crudo tagliati al coltello con salsine o condimenti composti da vari ingredienti, che arricchiscono l’aromaticità complessiva del piatto senza sovrastare quella prevalente del pesce. Vengono utilizzati soprattutto olio d’oliva, succo di arancia o limone e relativa scorza, pepe, sale, finocchietto tritato, erba cipollina, tuorlo d’uovo, avocado ecc, creando delle combinazioni infinite che nascono dalle preferenze personali. Il piatto…
I winelovers si possono classificare sulla base della quantità di vino versata in un bicchiere: da una parte ci sono i generosi, il cui motto è “Il vino è come l’acqua”, quindi va versato fino all’orlo del bicchiere. Dall’altra parte invece ci sono i raffinati: per loro il vino va bevuto a gocce e ne versano talmente poche che quasi non si vede nel bicchiere. Per essere gustato al meglio, il vino va versato nel bicchiere nella giusta quantità e il vino non è come l’acqua e non va neanche versato a gocce. Cerchiamo insieme di capire quanto vino versare in un bicchiere. Quanto vino bisogna…
Lo Syrah è uno dei vitigni internazionali, poiché esportati dalla Francia e coltivati in tutto il mondo: originariamente di Schiraz, in Persia, sembra essere giunto in Italia nell’antichità attraverso la città di Siracusa. Il vitigno potrebbe anche essere arrivato dall’Albania, essendoci alcune affinità genetiche con il vitigno locale Shesh. Altre analisi sul DNA hanno indicato anche l’affinità con i vitigni del Trentino Alto Adige Teroldego e Lagrein. In Francia è diffuso soprattutto nella Valle del Rodano, nella Côte Rotie, nel Châteauneuf-du-Pape, nell’Ardèche e nell’Hermitage. Si esprime al meglio soprattutto nelle regioni vinicole più calde, come in Australia, Sud-Africa e la California. In tempi più recenti lo Syrah si…
Chi non ha mai avuto in casa una bottiglia di spumante la cui cima era sormontata da una gabbietta metallica per contenere il tappo di sughero? Le domande che sorgono spontanee sono chi ha inventato – o introdotto – le gabbiette metalliche per gli spumanti? A quando risale questa invenzione? Come si è arrivati alla definizione di questo accessorio così fondamentale? Ecco quindi che raccontiamo la storia che si cela dietro l’invenzione delle gabbiette metalliche per spumanti e vini frizzanti. Storia delle gabbiette metalliche per spumanti La gabbietta metallica può essere considerata un vero e proprio dispositivo di sicurezza che, ancorato alla bottiglia, impedisce al tappo di sughero…
La categoria dei vini varietali è piuttosto recente. La dicitura vino varietale si inserisce nell’ambito del processo di organizzazione del sistema europeo di certificazione dei vini, iniziato nel 2008 e volto a uniformare le sigle adottate per il riconoscimento di questi prodotti. Le sigle DOC e DOCG sono state inglobate nella più ampia categoria dei vini DOP (Denominazione di Origine Protetta), i vini IGT in quella dei vini IGP (Indicazioni di Origine Protetta), mentre tra i vini senza denominazione d’origine – quelli che ancestralmente erano noti come vini da tavola – sono stati suddivisi nelle categorie vini generici e vini varietali. Quindi possiamo incominciare con il…
E-nose è un naso elettronico sviluppato dai ricercatori dell’Università di Gayle, in Svezia, che permette di valutare e determinare la qualità di un vino durante la vinificazione ma che in futuro potrebbe essere utilizzato anche in una fase post-produttiva, rappresentando una nuova frontiera della degustazione di vino. José Chilo, ricercatore in ingegneria elettrica presso l’Università di Gäyle (Svezia) è uno dei suoi fautori e ideatori. Da oltre 20 anni Chilo sta studiando e migliorando questo sistema, grazie all’evoluzione degli studi e delle conoscenze sull’Intelligenza Artificiale e alla preziosa collaborazione con il KTH Royal Institute of Technology, il più importante centro di ricerca tecnologica di…
Le polpette di carne al sugo sono un piatto molto diffuso e popolare, data la facilità di preparazione e la loro capacità di soddisfare aspettative e gusti di tutti, adulti e bambini. La loro origine ci portano prima in Persia e poi in Spagna, all’epoca dell’occupazione araba del VIII secolo. Da qui, le polpette raggiunsero il resto d’Europa – Italia compresa – dove ottennero un grande successo, sia per il loro gusto e sia perché erano un valido esempio di piatto povero da poter cucinare con gli avanzi dei pasti precedenti. Oggi le polpette, dalla tipica forma tondeggiante, non vengono più…
Il mondo del vino ha una storia millenaria e monolitica. Fa pensare che tutte le rivoluzioni, i cambiamenti che sono avvenuti nel mondo enologico, siano avvenute in tempi biblici, ma non è sempre così. Ecco ad esempio la storia della degustazione di Parigi del 1976, all’interno dell’Intercontinental Hotel in cui undici persone avevano il compito di assaggiare venti vini, californiani e francesi, giudicarli e tornare a casa. Questa degustazione è stata organizzata da Steven Spurrier, un britannico all’epoca enotecario a Parigi e proprietario dell’Academie du Vin, dove insegnava cose vinose, e la sua collega Patricia Gastaud-Gallagher, americana del Delaware. La loro idea fu quella di proporre in assaggio…