Autore: Blu Di Marco

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

Il Recioto della Valpolicella è un vino passito rosso che viene prodotto nella zona della Valpolicella con i vitigni di Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. Questo vino è conosciuto per aver dato origine all’Amarone, rosso famoso in tutto il mondo. L’Amarone è un Recioto la cui fermentazione è arrivata a compimento, trasformando in alcol gli zuccheri fermentescibili del mosto. Il Recioto resta un vino fine ed elegante, uno dei pochi rossi dolci italiani. Il nome Recioto deriva dal termine dialettale veronese recie, ossia “orecchie”, con il quale vengono chiamate le due estremità superiori del grappolo dell’uva, che ricordano le orecchie di una…

Read More

Il Brachetto d’Acqui è uno dei vini aromatici del Piemonte, che può contare su una superficie totale seconda solo al Moscato Bianco. I dati confermano lo stretto e antico legame che si è creato tra questo vitigno e l’Acquese, angolo sudorientale dell’Alto Monferrato in prossimità dell’Appenino e a due passi dal confine con la Liguria. La storia Nl 1969 il Brachetto ottenne la Doc per le tipologie Frizzante e Spumante. Se la provenienza di quest’uva è incerta, la sua presenza è invece attestata in Piemonte dall’inizio del XVII secolo. Allora, insieme al Moscato, era uno dei vini serviti alla corte…

Read More

Il vino Enantio (che si pronuncia “Enanzio”) è un vitigno a bacca nera molto diffuso tra Veneto e Trentino, nella Terra dei Forti. La storia I primi riferimenti a questo vino risalgono al I secolo d.C., infatti Plinio il Vecchio descrive il vitigno come selvatico e addomesticato, diffuso nei boschi della Vallagarina. L’Enantio è anche conosciuto come Lambrusco dalla foglia frastagliata, nomenclatura che è stata adottata fino agli anni Novanta, quando gli è stato riconosciuto il nome ufficiale. Si pensava che il vitigno appartenesse alla famiglia dei Lambruschi emiliani e fosse stato importato in Trentino Alto Adige dall’Emilia Romagna, Però,…

Read More

Il Picolit è un vino a bacca bianca autoctono del Friuli, la cui storia inizia già con i Romani. La sua fortuna ha visto una piccola caduta intorno al 1700 ma la ripresa è stata repentina grazie al conte Asquini. La storia Il Picolit è un vitigno autoctono molto antico, coltivato anche dai Romani, e risale al XIII secolo a.C.. Era apprezzato da papi e imperatori, e persino Carlo Goldoni, che lo definiva “la gemma enologica più splendente del Friuli”. Il vitigno è quasi scomparso nel 1700, e il suo rilancio è dovuto al conte Asquini di Magagna, che lo…

Read More

Talvolta si sente parlare di alcune caratteristiche del vino, come la durezza o la morbidezza. Ma cosa si intende esattamente per “morbidezza” del vino? Definizione In genere, per “morbidezza”, si intende la delicatezza, la tenerezza o la sofficità di qualcosa al tatto. Anche in ambito enologico si rimanda a queste stesse proprietà, ma indicando una specifica percezione tattile che si manifesta nella cavità orale e che può essere associata a una sensazione vellutata, rotonda e avvolgente. Si tratta di una sensazione che aiuta definire quale sia il gusto di un vino, le sue caratteristiche al palato e favorire il suo…

Read More

Spesso quando siamo al bar ci viene chiesto se vogliamo una birra normale o doppio malto. Ma cosa significa? Ecco come vengono classificate le birre e quali sono gli errori più comuni che si fanno quando si parla di birra doppio malto. Classificazione delle birre Le birre sono divisibili in 5 tipologie, classificate in base al grado Plato, cioè la misura saccarometrica espressa e, quindi, il contenuto zuccherino che le distingue. La prima tipologia è quella della birra analcolica, con contenuto saccarometrico in volume fra 3 e 8 e alcol non superiore all’1,2%. Poi c’è la birra leggera, con Plato…

Read More

La birra trappista ha una storia plurisecolare e in questo prodotto si ritrovano le antiche tradizioni birraie alla base della produzione dell’alcolico fermentato più famoso del mondo. La birra trappista è rigorosamente prodotta in una abbazia trappista dai monaci trappisti, oppure da personale supervisionato da essi. Fra 150 monasteri trappisti in tutto il mondo, solo 14 producono almeno una birra, anche se non tutti i marchi possiedono un impianto produttivo. Il logo e i marchi Il famoso logo, simbolo di denominazione del prodotto, è l’esagono ATP – Authenitc Trappist Product. L’associazione che determina un prodotto trappista ha il compito di supervisionare…

Read More

Il Vespaiola è un vitigno a bacca bianca, autoctono della zona del vicentino, in particolare del paese di Breganze. Il nome è riferito alla predilezione delle vespe per bacche mature e zuccherine. Le uve del Vespaiola sono vinificate per produrre vini bianchi fermi, vini spumante o passiti. Il Vespaiola è un vino secco e beverino, mentre come vino dolce passito ha una grande struttura e intensità: le uve vengono fatte appassire per mesi in grappoli appesi e annodati. Il nome del passito, Trocolato, deriva proprio dall’aggettivo che significa “ritorto”. Il passito è perfetto abbinato alla pasticceria secca, in particolare con…

Read More

Si sente spesso parlare di durezze o durezza di un vino. Ma cosa significa esattamente? E cosa comporta? Cos’è la durezza del vino Solitamente si può sentir parlare di durezza o durezze del vino durante la degustazione e l’esame gustativo del nettare. La durezza comprende un insieme di sensazioni che si percepiscono in bocca quando il nettare è giunto nel cavo orale. Le durezze sono sensazioni penetranti che pungono e colpiscono il palato, generando freschezza oppure secchezza. Può essere utile confrontare questo termine con la sensazione opposta, cioè la morbidezza del vino. Si intende un insieme di sentori che avvolgono,…

Read More

Il Sauvignon è un vitigno a bacca bianca diffuso un po’ in tutto il mondo, caratterizzato da una certa acidità ma anche da leggerezza e freschezza. Questo vino è diffuso in tutto il mondo, ma nasce nella Valle della Loira. In Italia le Regioni più vocate per l’allevamento del Sauvignon sono, storicamente, Friuli e Alto Adige, ma se ne trovano declinazioni di ottimo livello anche in altri territori, compreso il Piacentino. La storia Sauvignon e Chardonnay sono i vitigni a bacca bianca più diffusi e famosi del mondo, da cui si ricavano anche i vini bianchi più ricercati. L’origine del nome Sauvignon…

Read More

La Tenuta Le Cave è immersa nelle terre dell’Amarone, alle pendici del Parco della Lessinia. Nasce 15 anni fa da un’idea del collezionista veronese Claudio Zorzi. In origine era di proprietà di un cementificio. La struttura si trova a Tregnago, vicino Verona, nella Val d’Illasi. Il paesaggio qui è ricco di boschi e rocce calcaree, e in quest’area vengono prodotti i famosi Amarone della Valpolicella, il Soave e il Recioto DOC, assieme all’olio extravergine d’oliva. La tenuta La tenuta ha 17 camere arredate con pezzi di design unici e con temi diversi. Al suo interno sono presenti anche un ristorante…

Read More

Il Trebbiano è un vitigno a bacca bianca tra i più coltivati, da cui deriva un vino leggero da consumarsi preferibilmente entro l’anno successivo della vendemmia. In Francia viene utilizzato per i distillati, come il Cognac e l’Armagnac. Inoltre, non esiste un un unico Trebbiano, ma ne esistono molti cloni: il toscano, l’abruzzese, lo spoletino, il romagnolo giusto per fare qualche esempio. La storia Si pensa che il Trebbiano sia originario del periodo etrusco-romano e si sia diffuso primariamente sui colli romagnoli. Altre teorie sull’origine del nome fanno riferimento alla Val Trebbia e al fiume omonimo, sui colli piacentini, ma…

Read More

Il Pinot bianco è una variante del Pinot nero ed è stato a lungo confuso con lo Chardonnay, solo quindici anni fa in Italia si è arrivata a una differenziazione. Il vitigno del Pinot in Italia è presente dall’Ottocento e le zone in cui viene coltivato sono Friuli, Lombardia, Trentino Alto Adige e Toscana, ma è nel Friuli Venezia Giulia e nell’Alto Adige che è oggi prodotto il Pinot bianco di maggior pregio. Questo perché queste zone sono particolarmente adatte al vitigno dato che le rese sono basse e permettono di ottenere un vino bianco molto strutturato, morbido e grasso,…

Read More

Hai invitato degli ospiti a cena, preparato tutto con attenzione a anche abbinato il vino giusto ad ogni portata. Ma quando arrivano i tuoi amici, scopri che hanno portato con sé una bottiglia di vino in regalo. Ecco, come bisogna comportarsi in questi casi? Cosa dice il Galateo Secondo il Galateo, se qualcuno viene invitato ad una cena o un pranzo da amici o parenti non dovrebbe portare una bottiglia di vino, e nemmeno del cibo. Questo perché è chi invita che deve pensare a cibo e bevande. In più, se la bottiglia portata in dono non si abbina a…

Read More

I vini con denominazione Cirò DOC possono essere prodotti solo nella zona di Cirò, Cirò Marina e in parte dei territori dei comuni di Melissa e Crucoli, tutti distribuiti nella provincia di Crotone. Il Cirò Rosso è fatto con il 95% di uve Gaglioppo con l’opzione di poter aggiungere un 5% di Trebbiano Toscano o Greco Bianco. Il Cirò produce vini bianchi, rosati e spumanti. Cantina Fratelli dell’Aquila Il Cirò DOC Bianco Frandina 2016 è uno dei vini migliori di questa cantina, prodotto da 100% uve Greco. Ha un colore giallo paglierino e presenta note floreali e leggermente fruttate, ha una mineralità che rende il vino…

Read More

Il Verdejo è un vitigno a bacca bianca autoctono della Spagna, in particolare della zona di Rueda, di cui è il principale prodotto vitivinicolo. Il nome deriva proprio dalla colorazione del vino, di un giallo pagliericcio che tende al verdognolo, e richiama i sapori di limone e kiwi. La storia Le origini del Verdejo risalirebbero ai tempi dell’alto Medioevo. Probabilmente questo vino proviene dalle aree meridionali della Spagna e fu poi introdotto nella regione di Castiglia e Leon dai mozarabi, popolazione cristiana integrata nei flussi arabi del tempo. Per secoli il Verdejo è rimasto nell’ombra, oscurato dalla fortuna del vino…

Read More

Il Gaglioppo è un vitigno autoctono calabrese a bacca nera, di probabile origine greca e diffusosi prevalentemente nelle aree costiere della regione. Vediamo qual è la sua storia e quali sono le caratteristiche principali di questo vino. La storia Il Gaglioppo è un vitigno autoctono calabrese che ha origini molto antiche. Il suo nome deriva dal greco e significa “bellissimo piede”, si intende qui il rachide, quindi il grappolo. In effetti il grappolo di questo vitigno è molto bello da vedere. Questo vino affonda le sue radici nel 2000 a.C. con l’arrivo nello Ionio dei Fenici. Furono i Greci a identificare…

Read More

Beviamoci Sud è il festival dedicato al mondo del vino nel Sud Italia, che si terrà dal 6 all’8 maggio a Roma. Durante l’evento, nello scenario della Capitale, vi saranno le migliori etichette tra masterclass di approfondimento e banchi di assaggio. La manifestazione si terrà presso l’Hotel Palatino a Roma. Nel Sud Italia vi sono tantissimi vini pregiati e rinomati che vale assolutamente la pena provare e nel corso di questo festival saranno assoluti protagonisti. L’evento nasce da un’idea tra Marco Cum di Riserva Grandee Andrea Petrini di Percorsi di vino ed è stato organizzato grazie alla collaborazione del giornalista Luciano Pignataro. Il programma Il festival…

Read More

Può capitare a tutti che, magari dopo una cena con degli ospiti, avanzi anche un po’ di quella buonissima bottiglia di vino che era stata aperta per l’occasione. In questo caso, cosa è meglio fare per conservare la bottiglia aperta? E per quanto tempo può essere conservato il vino? La cosa inevitabile è che una volta stappata la bottiglia, il vino cominci ad ossidarsi. Significa che semplicemente il liquido reagisce con l’ossigeno presente nell’aria e continua a maturare. Questo può avere un effetto sgradevole su colore, gusto e odore. Quindi, ecco dove e come conservare al meglio una bottiglia di…

Read More

Hai invitato degli ospiti, la cena è quasi pronta ed è il momento di stappare una buona bottiglia di vino, ma il cavatappi è scomparso. Non andare nel panico, ci sono tanti modi alternativi per stappare la bottiglia senza il cavatappi, e magari facendo un figurone con i tuoi amici. Ecco 7 trucchi! La chiave Per stappare il vino si può usare una comune chiave seghettata, che va inserita all’interno del tappo. Attenzione però a non introdurla perpendicolarmente: deve essere inclinata. Quando la chiave è inserita all’interno del tappo di sughero per metà o per i 2/3 della sua lunghezza,…

Read More