Autore: Blu Di Marco

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

Il Brunello di Montalcino è un vino DOC (“Denominazione di Origine Controllata”) e DOCG (“Denominazione di Origine Controllata e Garantita”) prodotto in Toscana, appunto nel territorio di Montalcino, che si trova in provincia di Siena. Nonostante il Brunello che conosciamo noi oggi sia invenzione moderna, la zona di Montalcino è sempre stata importante produttrice di vini, sin dal Medioevo. Ne sono testimoni anche il bolognese Leandro Alberti e l’auditore granducale Bartolomeo Gherardin, tra la metà del Cinquecento e la fine del Seicento. Ma la prima testimonianza scritta di un vino nominato Brunello risale al 1869, quando Clemente Santi vinse due…

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É capitato a tutti noi di vedere dei film ambientati nell’antica Roma e abbiamo ben presente le coppe dorate di vino che, dai nobili ai plebei, venivano consumate durante i banchetti, o nelle locande cosiddette thermopolium. E in che quantità… Per i Romani, il vino non aveva l’implicazione che aveva per i Greci, in cui la bevanda serviva a raggiungere una sorta di ebrezza che avvicinava alla divinità. Per i latini era una bevanda godibile insieme con carni e altre vivande, oppure era occasione di brindisi in onore di amici, donne, personalità importanti, defunti, o divinità. Il vino, quindi, è…

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L’Erbaluce è un vino a bacca bianca Piemontese, forse troppo spesso oscurato dalla fama del Barolo e del Barbaresco. Questa è stata la prima DOC di vitigno bianco del Piemonte, istituita nel 1967 e modificata nel 1998. La storia Si dice che abbia origini molto antiche, addirittura risalenti all’epoca romana, quando veniva chiamato Alba lux o Albalux, da cui poi la declinazione “Erbaluce”. Pare che proprio i romani abbiano importato il vitigno nelle zone di Torino (appunto, a Caluso), Biella e Vercelli. Le prime attestazioni storiche sono del 1606 nel volumetto Della eccellenza e diversità de i vini, e le…

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Abbiamo già sentito parlare di superalcolici senza alcol, per esempio pensiamo al gin analcolico, o anche di birra senza alcol. Ora, però, sta crescendo la tendenza del vino dealcolato, che potrebbe far storcere il naso agli amanti di questa bevanda. Alcuni si rifiutano addirittura di chiamarlo “vino”, eppure questo tipo di offerta sta già raggiungendo un gran numero di consumatori. Per altri, il vino dealcolato non è una moda passeggera, ma il futuro del “buon bere” senza, ad esempio, rischiare di danneggiare il fegato. Come si produce? In linea di massima, questi vini vengono prodotti con la distillazione sottovuoto. I…

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Il Verduno Pelaverga è un vino rosso piemontese dal sapore davvero insolito, quasi pizzicante, dai sentori fruttati di fragola e floreali, che ha ottenuto il riconoscimento della DOC nel 1995. Le sue origini risalgono alla zona compresa tra Verduno e i comuni di Roddi e La Morra. Ad essere insolito non è solamente il suo sapore, ma anche la sua storia. Inizialmente il Pelaverga veniva impiantato insieme a Barbera e a Nebbiolo, ma a partire dagli anni Settanta i viticoltori, convinti della sua originalità, per non dire rarità, hanno cominciato a coltivarlo e vinificarlo in purezza per ottenere questo vino…

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Il Verdicchio è un vino bianco marchigiano, proveniente dalle province di Ancona e di Macerata, nel bacino del fiume Esino. Nel 1968 il Verdicchio dei Castelli di Jesi ha ottenuto il marchio DOC “Denominazione di Origine Controllata” e nel 2010 il Verdicchio Riserva quello DOCG “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”. Questo vino profumato, oltre ad avere un nome interessante, ha anche una storia altrettanto curiosa. Le origini del Verdicchio La parola “verdicchio” appare per la prima volta in un atto notarile del Cinquecento, sebbene la sua origine sia più antica. Risale, infatti, al tempo degli antichi romani e dei…

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Il Teroldego è un vino rosso dai colori molto intensi, che vanno dal rubino al porpora, e la sua origine è molto discussa. Viene dal territorio trentino, in particolare dalla zona di Mezzocorona e Mezzolombardo. Probabilmente arrivò insieme al gelso, usato come sostegno per le viti, che nel Trentino trovò un clima e una conformazione del suolo molto più fruttuosi. Il suo nome, secondo alcune fonti, viene da “Tiroler gold”, ovvero l’oro del Tirolo. Secondo altri, invece, discende da “Tirodola”, una vigna presente nel veronese che non è più stata coltivata ed è rimasta nel dimenticatoio. La storia del Teroldego…

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Il tartufo è uno degli alimenti più pregiati e delicati della cucina italiana, ottimo per accompagnare risotti o semplicemente per dare un tocco di eleganza al piatto. Altro protagonista della nostra tavola è anche il vino. Perché, quindi, non abbinare queste due eccellenze? E quali sono i migliori abbinamenti? Partiamo da un semplice consiglio per capire come associare vino e tartufo: puntate sulla territorialità. Scegliete un vino che provenga dallo stesso territorio da cui proviene il fungo. Non è un metodo infallibile, però si rischia meno di incorrere in un abbinamento sbagliato. Noterete, infatti, che la maggior parte dei tartufi,…

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DOP è la sigla per “Denominazione di Origine Protetta” ed è un marchio che serve a salvaguardare giuridicamente il prodotto vitivinicolo da contraffazioni. Un vino DOP garantisce sicuramente un’alta qualità, e questo marchio ne certifica anche la provenienza geografica. Le caratteristiche di questi vini dipendono dall’ambiente geografico in cui vengono prodotti e le fasi produttive devono avvenire solamente in quella determinata zona. Questa denominazione viene registrata presso la Comunità Europea e nasce nel 1992. Inizialmente escludeva i prodotti vitivinicoli e gli alcolici, che sono entrati a farne parte solo nel 2011. Prima, infatti, si parlava di DOC, ovvero “Denominazione di…

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