
L'Istituto Grandi Marchi porta l'eccellenza italiana a Tokyo e Seoul
Il vino italiano d’eccellenza continua a conquistare il cuore degli appassionati e degli esperti in Asia. In un contesto di crescente interesse per i prodotti vinicoli di alta qualità, l’Istituto Grandi Marchi (IGM) ha recentemente realizzato una missione di grande successo, portando le sue 18 famiglie del vino in due eventi esclusivi a Tokyo e Seoul. Questi incontri hanno visto la partecipazione di oltre 800 operatori del settore, tra cui stampa specializzata, importatori, sommelier e ristoratori, confermando l’appeal duraturo del vino italiano nel mercato dei fine wines del Far East.
L’importanza di Tokyo e Seoul non può essere sottovalutata. Queste due metropoli rappresentano non solo nodi fondamentali per il commercio internazionale, ma anche centri culturali dove la cucina e il vino italiani stanno guadagnando sempre più attenzione. Attraverso eventi come quello organizzato dall’IGM, la presenza del vino italiano di qualità si rafforza, contribuendo a una narrativa più ampia sull’autenticità e il valore del prodotto vinicolo.
IGM in Asia: una strategia culturale e commerciale
Dopo aver toccato le sponde nordamericane con eventi a New York e Toronto, l’IGM ha scelto di tornare in Asia con un evento istituzionale di grande rilevanza. Piero Mastroberardino, presidente dell’Istituto Grandi Marchi, ha dichiarato: “Siamo tornati a Tokyo e Seoul per consolidare la nostra presenza in un’area che dimostra crescente affinità con la filosofia produttiva italiana.” Il focus su questi mercati è strategico, dato che i consumatori di Giappone e Corea del Sud si dimostrano sempre più curiosi e preparati, e la ristorazione italiana di elevato livello funge da veicolo per la diffusione della cultura del vino.
Un’indagine recentissima condotta da Nomisma Wine Monitor e presentata a Roma nel dicembre 2023 ha evidenziato come Giappone e Corea del Sud siano tra i mercati più promettenti per i fine wines italiani. I dati mostrano un alto livello di percezione del prodotto, unitamente a un potenziale di consumo in continua espansione, che rende questi mercati sempre più interessanti per i produttori italiani.
Masterclass e walk-around tasting: un’immersione nell’identità italiana
Gli eventi si sono svolti con grande partecipazione e entusiasmo. Lunedì 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica Italiana, il rinomato The Peninsula Hotel di Tokyo ha accolto una masterclass condotta dal noto giornalista e wine educator Isao Miyajima. Questo incontro ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica di approfondire la conoscenza delle specificità delle etichette italiane, seguita da un walk-around tasting che ha visto protagonisti i vini delle famiglie associate all’IGM. Attraverso la narrazione diretta dei produttori, sono stati messi in luce i valori e le storie legate a ciascun vino, rendendo l’esperienza non solo informativa ma anche coinvolgente.
Mercoledì 4 giugno, l’attenzione si è spostata a Seoul, dove presso il JW Marriott Dongdaemun, la wine educator In Soon Lee ha condotto una masterclass simile, anch’essa molto apprezzata dai professionisti del settore sudcoreano. Questi eventi non sono solo una vetrina per i vini italiani, ma anche un momento di scambio culturale che aiuta a costruire ponti tra le tradizioni vinicole italiane e le tendenze emergenti in Asia.
Una storia lunga due decenni di successi
L’impegno dell’Istituto Grandi Marchi nel Far East ha radici ben consolidate: la prima tappa in Asia è avvenuta nel 2005 a Tokyo, seguita nel 2006 dal debutto in Corea del Sud. Da allora, l’IGM ha costantemente lavorato per promuovere la cultura del vino italiano, organizzando masterclass, incontri con i produttori e progetti educativi che hanno contribuito a costruire una rete di relazioni basate sulla qualità e sull’autenticità.
La missione dell’IGM va oltre la semplice promozione dei vini: “Con eventi come questi – ha concluso Mastroberardino – promuoviamo i nostri vitigni, i nostri territori e il lavoro delle persone che rendono unico il vino italiano.” Educare il pubblico alla cultura del vino e al consumo consapevole è al centro della strategia dell’IGM, che mira a garantire un futuro luminoso per il vino italiano all’interno di un mercato globale sempre più competitivo.
In definitiva, l’Istituto Grandi Marchi non solo ha celebrato il vino italiano nelle sue manifestazioni a Tokyo e Seoul, ma ha anche riaffermato l’importanza di un approccio educativo e culturale, essenziale per il successo nel mercato asiatico. Con un occhio attento alle nuove generazioni di consumatori e una passione per l’eccellenza, l’IGM si appresta a continuare il suo viaggio nel Far East, con la speranza di far conoscere e apprezzare sempre di più il patrimonio vitivinicolo italiano.