Vino a tema Hello Kitty? Lo produce un’azienda italiana, ma lo UK ne ha vietato la vendita

Il vino di Hello Kitty da oggi esiste davvero, ecco come è fatto, chi lo produce e perché l’UK non lo vende

Il mondo del vino non sta passando un momento particolarmente florido, complice il fatto che le abitudini delle persone stanno cambiando e che si stanno facendo avanti nuovi trend legati alla mixology e alla birra artigianale, sempre più ricercata e prodotta per assecondare ogni tipo di palato.

I giovani, soprattutto, stanno alterando il mercato del vino, preferendo vini più economici o concedendosi una buona bottiglia solo per occasioni particolari. 

“Svecchiare” il mondo del vino e renderlo più accessibile alle nuove generazioni sembra essere l’unica strada per risollevare un mercato che rimane comunque ai primi posti a livello mondiale, per quanto la sua tendenza sia negativa negli ultimi anni.

Ci ha provato l’azienda agricola Torti dell’ Oltrepò Pavese rispolverando Hello Kitty, l’iconico gattino nipponico che ha conquistato il cuore di intere generazioni in passato. Ma sta funzionando? Non per gli inglesi, che ne hanno addirittura vietato la vendita.

L’Independent Complaints Panel è l’autorità che si occupa di prendere in esame i reclami di vendita e, sorprendentemente ha ricevuto una lamentela inerente a questa linea di vino che sfrutterebbe un marchio di giocattoli per bambini per vendere un prodotto alcolico, chiedend all’ICP come possa essere legale questo tipo di azione di marketing. 

L’azienda agricola Torti ha risposto sottolineando che Hello Kitty ormai è diventata un simbolo inter-generazionale, che quindi non fa più specifico riferimento a una fascia di età infantile, ma che viene riconosciuto e apprezzato anche da persone adulte. Tuttavia, l’Independent Complaints Panel non è rimasta soddisfatta da questa spiegazione e le autorità inglesi hanno deciso di tagliare fuori questa nuova linea dal mercato dell’UK.

Le bottiglie in perfetto stile Hello Kitty

hello kitty bottiglia
La nuova linea di vini dedicata ad Hello Kitty – www.tortiwinepinotnero.com – vinamundi.it

Polemiche a parte, possiamo dire che l’azienda agricola Torti abbia pensato ad ogni dettaglio di questa nuova linea, declinandola in rosè, spumanti, pinot noir e bianchi.

Le bottiglie sono curate in ogni più piccolo particolare, riprendendo la figura del famoso gattino e colorando i dettagli delle bottiglie e addirittura il vetro con cui vengono realizzate. 

Sul sito ufficiale dell’azienda agricola è possibile visionare tutti i prodotti con la rispettiva descrizione e piatti consigliati con cui assaporarlo al meglio.

Ecco la descrizione di “Special Edition” Hello Kitty: 

Descrizione: rosa brillante; perlàge fine e persistente; fragrante con note fresche e fruttate di lampone e fragole. Armonioso e suadente grazie all’effervescenza ben bilanciata con la struttura. 

Abbinamenti: aperitivi, cruditè di mare, tartare di pesce, sushi e sashimi, antipasti di pesce, tartare di carne, delicati guazzetti di pesce, ostriche. Temperatura di servizio 8 ° -10.

Perché proprio Hello Kitty?

Tra tutti i personaggi di cartoni animati più o meno iconici, perché optare proprio per Hello Kitty? 

Hello Kitty è diventata famosa a partire dal 1974 per la sua estetica semplice e letteralmente adorabile, che ha saputo conquistare fin da subito il pubblico dei più piccoli. Successivamente, però, è  diventata un’icona della cultura pop grazie al suo legame con il concetto giapponese di “kawaii“, che celebra tutto ciò che è carino e innocente. 

La sua popolarità è cresciuta enormemente grazie al merchandising prodotto con il suo volto: dai giocattoli ai trucchi, fino agli indumenti, tanto che ancora oggi a distanza di anni, gode di popolarità tra generazioni anche molto distanti tra loro. 

Dietro Hello Kitty c’è un’intera filosofia legata alla “cuteness”, che Sanrio, l’azienda produttrice giapponese, ha sfruttato per creare un forte legame emotivo con il pubblico. Nonostante sembri un semplice personaggio per bambini, Hello Kitty è stata strategicamente posizionata sul mercato per attrarre anche un pubblico adulto, diventando un simbolo di nostalgia, stile e cultura popolare, tanto da essere utilizzata anche nella moda da celebri stilisti.  

L’assenza della bocca, inoltre, è stata spiegata come un modo per far sì che le persone possano proiettare sul gattino le proprie emozioni, rafforzando il legame emotivo con i fan.

Torti ha deciso di cavalcare quest’onda che ancora oggi sembra increspare le tendenze di mercato, cercando di richiamare un personaggio storico, facendo leva specialmente sugli amanti del vintage. 

Si rivelerà una decisione vincente o altri paesi seguiranno l’esempio inglese? Lo scopriremo. Ma questo esperimento potrebbe aprire le porte a nuove strategie di marketing per risollevare il mercato del vino, basate su revival e look stravaganti. 

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