
Venosa in vetrina a Vinitaly: scoperte uniche dal mare al cielo
Dal 14 al 17 aprile, Cantina di Venosa si prepara a essere protagonista al Vinitaly, una delle manifestazioni più importanti del panorama vitivinicolo mondiale. Quest’anno, l’attenzione sarà rivolta a tre nuove etichette della prima edizione della linea Sentinel, oltre alla seconda annata del rinomato Carato Venusio Aglianico del Vulture Docg. Queste novità non mancheranno di suscitare l’interesse degli operatori del settore, grazie a un connubio innovativo tra tecnologia e tradizione.
La linea sentinel: innovazione e esclusività
La linea Sentinel, che si distingue per l’uso di uve monitorate tramite il satellite Sentinel 2, presenta tre nuovi vini:
- Sentinel Aglianico del Vulture Dop
- Sentinel Basilicata Bianco Igt
- Sentinel Basilicata Rosato Igt
Per quest’anno, Cantina di Venosa ha deciso di produrre 200.000 bottiglie di queste etichette, destinate esclusivamente alla ristorazione. Questo significa che non saranno disponibili nelle enoteche o nel punto vendita aziendale, creando un’esclusività che sicuramente attirerà l’attenzione dei ristoratori e degli appassionati di vino.
Carato venusio: un’innovazione dal mare
Il Carato Venusio rappresenta una vera e propria innovazione nel mondo del vino. Affinato per sei mesi a 50 metri di profondità nel mare, questo Aglianico presenta una struttura più vivace, con un colore smussato e un bouquet sensoriale che si dimostra piacevole e complesso. La seconda edizione di questo vino, relativa all’annata 2017, conferma le ottime impressioni della sperimentazione avviata lo scorso anno. I risultati sono evidenti: il frutto si mantiene integro, il tannino è levigato e l’acidità e la freschezza sono ben conservate, segno di una vinificazione che ha saputo sfruttare le peculiarità del mare.
Agricoltura 5.0 e monitoraggio satellitare
L’innovazione tecnologica alla base dei vini della linea Sentinel è un esempio di agricoltura 5.0, in cui la collaborazione tra uomo e macchina porta a risultati senza precedenti. Cantina di Venosa, tra le più importanti del sud Italia e riconosciuta come una delle 15 aziende top in Europa con certificazione Equalitas EEE (equità, economicità, ecologia), utilizza il satellite Sentinel 2 per monitorare costantemente i propri vigneti. In particolare, i 350 soci della cantina coprono 140 ettari di vigneti di Aglianico del Vulture, e il satellite raccoglie dati preziosi sulle condizioni meteo e agronomiche.
Grazie a questo monitoraggio, Cantina di Venosa è in grado di ottenere informazioni dettagliate riguardo alla crescita delle viti, alle condizioni di stress idrico e alla gestione del vigneto. Questi dati sono fondamentali non solo per garantire la qualità dell’uva, ma anche per costruire una banca dati storica che migliora continuamente la conoscenza agronomica. L’obiettivo è chiaro: perfezionare la gestione dei vigneti, tenendo sempre a mente l’importanza della sostenibilità ambientale.
Ogni settimana, il satellite effettua una fotografia ad alta risoluzione e genera una mappatura cromatica dei vigneti, evidenziando le aree in condizioni ottimali (indicate in verde) e quelle che necessitano di attenzione (indicate in rosso), con diverse sfumature intermedie. Questa mappatura viene poi interpretata dall’enologo e dall’agronomo della cantina, che valutano le azioni da intraprendere. Ad esempio, queste informazioni possono essere utilizzate per pianificare l’irrigazione di soccorso, per diradare i grappoli e migliorare la qualità del vino, oppure per applicare trattamenti mirati contro parassiti come la tignoletta.
Inoltre, il monitoraggio satellitare permette di controllare la corretta gestione degli appezzamenti vitati da parte dei soci della cantina. Questo approccio non solo migliora la qualità del prodotto finale, ma rappresenta anche un’opportunità per formare e aggiornare i viticoltori, affinché possano ottimizzare la gestione delle loro vigne. La sinergia tra tecnologia e tradizione si dimostra, quindi, un elemento distintivo della Cantina di Venosa, che continua a cercare soluzioni innovative per affrontare le sfide del settore vitivinicolo.
La presenza a Vinitaly non è soltanto un modo per presentare le novità, ma anche un’occasione per consolidare relazioni commerciali, scambiare idee e promuovere la cultura del vino lucano. Cantina di Venosa, con il suo impegno per la sostenibilità e l’innovazione, si propone come un esempio da seguire nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale, dimostrando che il futuro del vino può e deve passare attraverso l’incontro tra tradizione e innovazione tecnologica.
Con queste nuove proposte, Cantina di Venosa non solo si afferma come un punto di riferimento nel mondo del vino, ma contribuisce anche a valorizzare il territorio lucano e a portare in alto il nome dell’Aglianico del Vulture, un vitigno che continua a conquistare appassionati e esperti di settore in tutto il mondo.