Vendemmia 2025: storie e voci dai territori vinicoli d’Italia

Vendemmia 2025: storie e voci dai territori vinicoli d'Italia

Vendemmia 2025: storie e voci dai territori vinicoli d'Italia

Redazione Vinamundi

16 Settembre 2025

La vendemmia del 2025 in Italia si presenta con un clima di ottimismo, nonostante le sfide legate ai cambiamenti climatici. Secondo le stime dell’Unione Italiana Vini (UIV), Ismea e Assoenologi, si prevede una produzione di circa 47,5 milioni di ettolitri, un dato che suscita entusiasmo tra i produttori, ma anche preoccupazioni per la capacità del mercato di assorbire un volume così significativo, considerando la recente flessione nelle vendite.

Piemonte: qualità delle uve a Gavi

In Piemonte, nel territorio di Gavi, la vendemmia è iniziata con un’attenzione particolare alla qualità delle uve. Davide Ferrarese, agrotecnico del Consorzio del Gavi, sottolinea che le piogge di settembre hanno costretto i viticoltori ad accelerare la vendemmia per garantire la finezza del Cortese, un vitigno simbolo della zona. Ferrarese afferma: “Non esiste un momento ‘giusto’ per la vendemmia, ma solo il momento migliore”, evidenziando l’importanza di adattarsi a contesti climatici sempre più imprevedibili. La collaborazione con l’Università di Torino ha permesso al territorio di investire nello studio delle condizioni climatiche e agronomiche, migliorando la programmazione della raccolta.

Trentino Alto Adige: un’estate favorevole

A nord, in Trentino Alto Adige, la vendemmia è iniziata a settembre con risultati promettenti. Jakob Gasser, enologo della Cantina San Michele Appiano, racconta di un’estate favorevole con un clima ideale per la maturazione delle varietà a bacca bianca. Gasser afferma: “L’annata 2025 ad Appiano può essere considerata ideale”, evidenziando la qualità delle uve di Chardonnay, Pinot Nero e Sauvignon. Cavit, la più grande cooperativa della provincia, coordina una vendemmia che promette vini di alta qualità, grazie a un attento monitoraggio delle condizioni di crescita.

Puglia: la vendemmia dei record

Scendendo verso sud, in Puglia, la Produttori di Manduria celebra una delle vendemmie più promettenti degli ultimi anni. Pasquale Brunetti, presidente della cantina, sottolinea come la stagione abbia portato a grappoli sani e maturi, con un incremento del 40% nella produzione rispetto al 2024. Anche le varietà a bacca bianca come Fiano e Verdeca mostrano segni di grande qualità, promettendo vini armoniosi e versatili.

Conclusione: un panorama vinicolo variegato

Nel panorama italiano, Masi Agricola si distingue per la sua presenza in diverse regioni vinicole, dalla Valpolicella a Valdobbiadene e oltre. Sandro Boscaini, presidente dell’azienda, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alle fluttuazioni del mercato. “Il nostro approccio deve essere strategico, unendo produttori e comunicazione efficace per valorizzare il nostro patrimonio vinicolo”, afferma Boscaini.

Con un panorama così variegato e promettente, la vendemmia del 2025 in Italia si preannuncia come una delle più affascinanti degli ultimi anni, testimoniando la resilienza e l’innovazione dei produttori italiani di vino, pronti a rispondere alle sfide climatiche e di mercato per continuare a valorizzare il loro prezioso patrimonio enologico.

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