
Svizzera in crisi: il presidente Keller-Sutter sotto attacco dopo i super dazi Usa al 39%
La situazione economica della Svizzera si trova attualmente in una fase critica a causa dell’imposizione da parte degli Stati Uniti di dazi doganali record del 39% sulle esportazioni svizzere. Questa decisione, annunciata dal presidente americano Donald Trump, ha generato reazioni significative nel panorama politico ed economico svizzero, mettendo il presidente Karin Keller-Sutter sotto una crescente pressione per affrontare gli effetti devastanti di queste nuove tariffe.
impatto dei dazi sulle esportazioni svizzere
Entrati in vigore il 7 agosto 2025, i dazi colpiscono in particolare i settori delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche, che rappresentano una parte significativa delle esportazioni svizzere. Le stime indicano che l’impatto economico potrebbe ridurre il PIL svizzero di un punto percentuale nel medio termine. La complessità della situazione è accentuata dal fatto che gli Stati Uniti sono uno dei principali partner commerciali della Svizzera, e il deficit commerciale di Washington con Berna ha spinto Trump a prendere misure drastiche.
la risposta della presidente Keller-Sutter
La presidente Keller-Sutter ha tentato di negoziare una riduzione dei dazi durante un viaggio a Washington, ma il suo approccio ha suscitato critiche. In assenza di un invito formale dalla Casa Bianca, i dubbi sulla sua efficacia come negoziatrice sono aumentati. Trump ha descritto la presidente come “gentile, ma che non voleva ascoltare”, alimentando polemiche sulla sua capacità di rappresentare gli interessi svizzeri.
effetti sull’industria svizzera
L’industria svizzera sta già avvertendo gli effetti dei dazi, con aziende che affrontano:
- Aumento dei costi
- Diminuzione della competitività nel mercato americano
Le esportazioni svizzere di beni come prodotti farmaceutici e tecnologie avanzate avevano mostrato una crescita costante negli ultimi anni, ma ora sono a rischio. Secondo Anie Confindustria, l’industria italiana delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche prevede perdite significative a causa di questa ondata protezionistica.
dibattito politico e preoccupazioni per il mercato del lavoro
La situazione ha acceso un acceso dibattito politico in Svizzera. I critici sostengono che la presidente abbia sottovalutato l’impatto delle politiche commerciali americane e non abbia preparato adeguatamente il terreno per le negoziazioni. Alcuni membri del parlamento chiedono un intervento più deciso per proteggere l’economia nazionale.
L’impatto sul mercato del lavoro è un’altra preoccupazione. Se le aziende svizzere dovessero ridurre la produzione o chiudere a causa dei costi elevati, ci sarebbero ripercussioni dirette sull’occupazione. Le organizzazioni sindacali hanno già lanciato allarmi riguardo alla possibilità di licenziamenti di massa nel settore industriale.
Nel frattempo, la risposta dell’Unione Europea ha aggiunto complessità alla situazione, con la Commissione Europea che ha deciso di sospendere le contromisure contro i dazi americani. Questo ha sollevato preoccupazioni tra i funzionari svizzeri riguardo alla mancanza di una risposta coordinata.
In questo clima di incertezze, molti in Svizzera sperano che Keller-Sutter riesca a trovare una soluzione diplomatica. Tuttavia, la crescente pressione interna e le dinamiche internazionali complicate pongono sfide enormi. La questione dei dazi e delle tariffe rimarrà al centro dell’agenda politica svizzera nei mesi a venire, mentre il paese cerca di navigare in questo tumultuoso panorama economico globale.
Allo stesso tempo, l’industria elvetica ha iniziato a esplorare alternative per diversificare i propri mercati di esportazione, cercando di mitigare gli effetti dei dazi americani. Tuttavia, il percorso verso la stabilità economica sarà lungo e complesso, e le conseguenze delle decisioni politiche attuali potrebbero avere un impatto duraturo sull’economia della Svizzera.