Il Trentino, una regione montuosa del nord Italia, è rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato e per la qualità dei suoi vini, in particolare gli spumanti Trento Doc. Questi vini rappresentano un’eccellenza enologica, frutto di un territorio caratterizzato da una straordinaria diversità microclimatica e dalla dedizione dei produttori locali. La recente degustazione di Trento Doc ha offerto l’opportunità di esplorare non solo i vini stessi, ma anche la storia e la cultura che li circondano.
La viticoltura in Trentino
Durante la serata di degustazione, il relatore ha presentato le peculiarità del Trentino e della sua viticoltura. La regione è suddivisa in diverse macro-aree, ognuna con le proprie caratteristiche climatiche e pedologiche, che creano un habitat ideale per le varietà di uva destinate alla spumantizzazione. In particolare, lo Chardonnay ha trovato qui uno dei suoi ambienti più favorevoli, permettendo di ottenere vini di alta qualità.
Un aspetto fondamentale nella storia del Trento Doc è la figura di Giulio Ferrari, considerato il precursore della spumantizzazione in questa regione. Ferrari, un visionario, ha compreso le potenzialità del territorio e ha gettato le basi per la produzione di spumanti di qualità. La sua amicizia con Bruno Lunelli, capostipite della famiglia che gestisce l’azienda Ferrari, ha ulteriormente contribuito alla diffusione e al riconoscimento del Trento Doc.
Evoluzione della produzione di spumanti
Negli anni, la produzione di spumanti Trento Doc si è evoluta, con l’introduzione di varietà come il Pinot Nero, particolarmente adatto per la rifermentazione in bottiglia. La combinazione di Chardonnay e Pinot Nero ha dato vita a cuvée che esprimono la complessità e la ricchezza del terroir trentino. È importante notare che il termine “Trento Doc” si riferisce specificamente alla Denominazione di Origine Controllata che comprende esclusivamente il territorio della Provincia Autonoma di Trento, un fatto che sottolinea l’orgoglio locale e l’unicità di questi spumanti.
I vini degustati
La degustazione ha presentato una selezione di spumanti Trento Doc, ognuno con la propria personalità e carattere. Ecco i principali vini assaggiati:
- Brut Cenci: Proveniente dalla Val Sugana, ha mostrato un colore giallo dorato brillante e una carbonica medio-fine, ottenendo un punteggio di 87/100.
- Brut Cuvée 6001: Della Cantina di Trento, un blend di uve provenienti da tutto il territorio della DOC, ha ricevuto un giudizio ottimo con 88/100.
- Brut Maximum Blanc de Blancs Ferrari: Un grande classico, ha ottenuto un giudizio critico, non pervenuto.
- Brut Millesimato a…Silvano 2019: Della Famiglia Piacentini, ha mostrato un perfetto equilibrio tra freschezza e complessità, con un punteggio di 89/100.
- Brut Millesimato Maso Nero 2019: Della cantina Zeni, ha sorpreso per la sua eleganza e mineralità, guadagnandosi un punteggio eccellente di 91/100.
- Extra-Brut 708 Cembrani: Dalla Val di Cembra, ha ricevuto un giudizio di 89/100, grazie alla freschezza e alle note balsamiche.
- Albino Armani 1607 dosaggio zero: Prodotto con Chardonnay di montagna, ha incantato i degustatori con il suo perlage finissimo e le note agrumate, ottenendo un punteggio di 90/100.
- Alta Langa di Contratto: Un blend di Pinot Nero e Chardonnay, ha lasciato tutti senza parole per la sua qualità superlativa.
La degustazione di Trento Doc è stata un viaggio attraverso i gusti e le fragranze di questi spumanti, ma anche un’opportunità per riflettere sulla storia, la passione e l’impegno dei produttori che rendono questa regione un vero e proprio gioiello enologico. La continua ricerca della qualità caratterizza tanto il Trento Doc quanto altre denominazioni emblematiche del nostro paese, celebrando la tradizione vinicola italiana.