L’azienda agricola San Gregorio, situata nel comune di Chiusi, nella provincia di Siena, è un esempio luminoso di come la tradizione e l’innovazione possano coesistere nel panorama vitivinicolo italiano. Fondata negli anni ’50 dalla famiglia Rinaldini-Lucioli, la sua connessione con il territorio è fondamentale per la filosofia aziendale, che si concentra sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e della ricchezza culturale dei Colli Senesi. Con una superficie di circa 170 ettari, di cui 29 dedicati alla viticoltura, l’azienda si distingue per una produzione annuale di circa 80.000 bottiglie, frutto di un impegno costante verso la qualità.
L’importanza dei vitigni autoctoni
Tra i vitigni coltivati, si possono trovare il Sangiovese, il Canaiolo, il Colorino, il Ciliegiolo, il Grechetto, la Malvasia Bianca e la Barbera. La scelta di lavorare con vitigni autoctoni in purezza rappresenta un legame profondo con la tradizione vitivinicola della zona, nota per la sua importanza storica, in particolare legata alla civiltà etrusca. La modernizzazione delle cantine, con l’introduzione di vasche di cemento, botti e anfore, ha permesso di mantenere un processo di vinificazione rispettoso delle tradizioni, mentre l’innovazione è guidata da Michele Monica, che ha avviato un percorso di sostenibilità nel 2022.
Sostenibilità e diversificazione
San Gregorio non si limita alla viticoltura, ma ha diversificato la sua offerta con un allevamento di suini di Cinta Senese DOP, una razza tipica della provincia di Siena. Attualmente, l’azienda gestisce circa 600 capi, allevati in modo virtuoso e alimentati con foraggio dei campi aziendali. I salumi derivati da questo allevamento rappresentano un esempio di come l’azienda si impegni a promuovere le tradizioni culinarie locali. Inoltre, l’azienda ha creato un agriturismo diffuso con circa quaranta posti letto, permettendo agli ospiti di immergersi nella natura e nella cultura della zona.
La proposta enogastronomica
La proposta enogastronomica di San Gregorio si arricchisce di un’enoteca nel centro storico di Chiusi, dove residenti e turisti possono degustare i vini dell’azienda e scoprire i sapori autentici della tradizione senese. Tra i vini di punta, il Chianti Colli Senesi e il Chianti Colli Senesi Riserva meritano particolare attenzione. La vigna Poggio Pagliaio, da cui proviene la Riserva, è caratterizzata da terreni argillosi e da importanti escursioni termiche, conferendo ai vini una struttura e una complessità uniche.
Nel 2023, l’azienda ha lanciato un progetto dedicato esclusivamente ai vitigni autoctoni, sviluppando tre nuove etichette per connettere il patrimonio storico e culturale della regione con l’identità vitivinicola locale. I vini, come il Chianti Classico Colli Senesi Riserva 2020 e il Canaiolo IGT Toscana 2021, si distinguono per la loro qualità e per le peculiarità che raccontano il territorio in cui nascono.
In conclusione, San Gregorio rappresenta un esempio virtuoso di come la tradizione vitivinicola possa essere preservata e valorizzata attraverso un focus sugli autoctoni e sull’ecosostenibilità, contribuendo a mantenere viva l’identità dei Colli Senesi.