Rilanciare l’agricoltura: la PAC al bivio e la necessità di un nuovo bilancio pluriennale

Rilanciare l'agricoltura: la PAC al bivio e la necessità di un nuovo bilancio pluriennale

Rilanciare l'agricoltura: la PAC al bivio e la necessità di un nuovo bilancio pluriennale

Redazione Vinamundi

9 Settembre 2025

La Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta un elemento cruciale nel contesto europeo, soprattutto in un periodo in cui l’agricoltura è messa a dura prova da sfide senza precedenti. Confeuro sottolinea l’urgenza di un ripensamento del bilancio pluriennale dell’Unione Europea, affinché l’agricoltura possa tornare al centro delle politiche comunitarie. Con l’approssimarsi della definizione del nuovo bilancio per il periodo 2024-2034, è fondamentale agire per garantire un futuro sostenibile al settore primario.

Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, evidenzia l’importanza storica della PAC, affermando che, nonostante le difficoltà attuali, essa ha rappresentato una delle basi fondamentali per l’integrazione europea. Tuttavia, la sua evoluzione non è riuscita a tenere il passo con i cambiamenti del settore agricolo. In Italia, si osserva una continua riduzione delle superfici coltivabili e delle aziende agricole, un segnale preoccupante che mette in luce l’inadeguatezza delle politiche attuali.

il contesto attuale delle politiche agricole

La pandemia di COVID-19 ha rivelato fragilità strutturali nelle filiere agricole, rendendo evidente la necessità di un sostegno più robusto da parte delle istituzioni europee. Inoltre, le tensioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina, hanno complicato ulteriormente la situazione, influenzando i mercati e la disponibilità di risorse. In questo contesto, Confeuro lancia un appello chiaro:

  1. L’Unione Europea deve proporre un bilancio pluriennale che rimetta al centro l’agricoltura.
  2. È necessario evitare di cedere allo status quo.

Il nuovo bilancio dell’UE rappresenta un’opportunità per ridisegnare le politiche agricole europee. Tiso avverte che le decisioni devono essere tempestive, poiché il contesto globale cambierà radicalmente entro il 2034. Ignorare questa trasformazione significherebbe compromettere il futuro dell’agricoltura europea, la sicurezza alimentare, la tutela del territorio e la coesione sociale.

la visione strategica della pac

Il dibattito sulla PAC non si limita all’allocazione di fondi; è anche una questione di visione strategica. È evidente che servono misure più mirate per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche. La transizione ecologica è una priorità indiscutibile, e la PAC deve giocare un ruolo cruciale nel finanziamento di pratiche agricole sostenibili e nella promozione di una maggiore resilienza del settore di fronte ai cambiamenti climatici.

Le istituzioni europee sono chiamate a un cambio di passo significativo. La PAC deve tornare a essere un motore di sviluppo, sostenibilità e inclusione. A tal proposito, Confeuro evidenzia la necessità di un coinvolgimento attivo delle parti interessate, inclusi agricoltori, cooperativi e consumatori, per costruire una PAC che risponda realmente alle esigenze del settore.

la sicurezza alimentare e la giustizia sociale

Un aspetto fondamentale è il rafforzamento della sicurezza alimentare. Le crisi recenti hanno messo in luce la vulnerabilità del nostro sistema alimentare. È essenziale che la PAC non solo sostenga gli agricoltori, ma promuova anche pratiche che garantiscano una produzione alimentare sostenibile e sicura. Investire nell’innovazione, nella ricerca e nello sviluppo è cruciale per raggiungere questi obiettivi.

Inoltre, è importante affrontare le questioni legate alla giustizia sociale e alla coesione territoriale. Le aree rurali necessitano di politiche che stimolino lo sviluppo economico e sociale, riducendo il divario tra città e campagne. Solo così sarà possibile attrarre nuove generazioni verso il settore agricolo, garantendo un futuro prospero e sostenibile.

In sintesi, l’appello di Confeuro è chiaro: è tempo di ripensare la PAC e il suo bilancio pluriennale per garantire un futuro solido e sostenibile all’agricoltura europea. La sfida è enorme, ma con la giusta visione e determinazione, l’Unione Europea ha l’opportunità di rinnovare il suo impegno verso un settore agricolo forte e resiliente.

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