
Macchinari agricoli: previsioni allarmanti per l'export 2024 e un 2025 in difficoltà
Il settore dei macchinari agricoli rappresenta un pilastro fondamentale dell’industria italiana, ma attualmente si trova ad affrontare una fase di difficoltà. Le stime dell’Unione Italiana Vini (Uiv) indicano che l’export di macchinari agricoli made in Italy per il 2024 sarà di 1,2 miliardi di euro, segnando una contrazione del 25% rispetto all’anno precedente. Questo dato mette in luce non solo le sfide interne al settore, ma anche le turbolenze globali che stanno influenzando il mercato.
Il comparto vitivinicolo, che costituisce circa il 50% dell’export di macchinari agricoli, è particolarmente vulnerabile a questo calo. Le difficoltà riguardano non solo l’export, ma coinvolgono l’intero settore vitivinicolo, il quale si prepara a un 2025 contrassegnato da fattori critici come dazi, cambiamenti nei consumi, tensioni internazionali e sfide climatiche. Questi aspetti contribuiscono a un panorama commerciale in continua evoluzione, dove le aziende devono adattarsi rapidamente per rimanere competitive.
Dati sull’export e le sfide del mercato
Secondo l’Osservatorio Uiv, durante l’edizione 2025 di “Enovitis in campo”, è emerso che nel 2023 l’export di macchinari agricoli italiani ha subito una battuta d’arresto significativa. Le vendite all’estero sono scese drasticamente, con un calo del 25% rispetto ai dodici mesi precedenti. Inoltre, i primi due mesi del 2025 non mostrano segni di recupero, con un valore delle esportazioni fermo a 167,6 milioni di euro, in diminuzione del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’analisi dei principali mercati di riferimento rivela una contrazione generalizzata:
- Francia: -34%
- Germania: -45%
- Spagna: -25%
- Stati Uniti: -14%
È importante notare che il mercato dell’Unione Europea, che rappresenta il 65% delle vendite, ha mostrato una flessione del 30%, mentre il mercato extra-Ue ha registrato una riduzione del 15%.
Opportunità in mercati emergenti
Il 2025 non sembra promettere miglioramenti, con un’ulteriore contrazione della domanda nei mercati tradizionali:
- Francia: -29%
- Germania: -32%
- Stati Uniti: -60%
Tuttavia, ci sono segnali di ripresa in alcuni mercati, come:
- Spagna: +6%
- Polonia: +79%
- Turchia: +32%
Questi dati suggeriscono che, sebbene ci siano perdite significative, ci sono anche opportunità da esplorare in mercati meno tradizionali.
L’importanza dei trattori e il futuro del settore
Un elemento cruciale che influisce sulle performance del settore è rappresentato dai trattori, che costituiscono più della metà dell’export del comparto. Nel dicembre scorso, si è registrato un calo del 32%, con una chiusura del primo bimestre 2025 che segna un -11%. Tuttavia, i principali attori del settore segnalano che potrebbero esserci segnali di ripresa a partire da marzo, alimentando speranze per una possibile inversione di tendenza.
Paolo Castelletti, segretario generale dell’Uiv, ha sottolineato che il settore delle macchine e tecnologie per la viticoltura sta vivendo una flessione naturale dopo il boom degli ordini del triennio 2021-2023. Dopo un incremento del +13% nel 2023, il settore sta affrontando un calo fisiologico, aggravato da un rallentamento degli investimenti.
L’evento “Enovitis in campo”, giunto alla sua diciannovesima edizione, si svolgerà quest’anno in Abruzzo, presso la Cantina Marramiero di Rosciano, rappresentando un’importante occasione di incontro e confronto per il settore vitivinicolo. Questo evento promuove l’innovazione e la ricerca di efficienza in un momento di crisi, offrendo una panoramica sulle moderne soluzioni agronomiche.
In conclusione, il settore dei macchinari agricoli italiani si trova di fronte a sfide senza precedenti, ma anche a opportunità di crescita e sviluppo. È fondamentale che le aziende sappiano cogliere questi momenti e investire nel futuro, affrontando le sfide attuali con strategie innovative e una visione lungimirante.