
L'export del vino italiano: 98 milioni dal MASAF per espandersi oltre l'UE
Le ultime settimane hanno portato importanti novità nel mondo del vino italiano, un settore che continua a distinguersi per la sua qualità e tradizione. Tra iniziative e riconoscimenti, il vino italiano non solo affascina gli appassionati, ma si prepara a conquistare nuovi mercati, grazie anche a strategie mirate di promozione e valorizzazione delle sue eccellenze.
1️⃣ 98 milioni per promuovere il vino italiano oltre i confini UE
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) ha annunciato il 15 maggio 2025 un investimento di oltre 98 milioni di euro per sostenere le esportazioni di vino italiano nei mercati extra UE. Questo finanziamento rappresenta un’opportunità cruciale per le aziende vitivinicole, permettendo loro di migliorare la competitività a livello internazionale.
Di seguito i dettagli sull’assegnazione dei fondi:
- 22,5 milioni gestiti attraverso un bando nazionale.
- Il resto distribuito tramite bandi regionali e multiregionali.
- Digitalizzazione completa del processo di presentazione e gestione delle domande, semplificando le procedure burocratiche.
- Scadenza per la presentazione delle domande fissata al 14 luglio 2025.
2️⃣ Alta Langa e Roero DOCG: primo via libera all’indicazione “Piemonte” in etichetta
Un’altra importante novità è l’approvazione dell’indicazione geografica “Piemonte” sulle etichette dei vini Alta Langa e Roero DOCG. Questa modifica, approvata dai rispettivi Consorzi di Tutela, mira a rafforzare l’identità territoriale dei vini piemontesi, sia a livello nazionale che internazionale.
L’indicazione sarà facoltativa per i produttori, che potranno decidere se utilizzarla sulle etichette. Se presente, dovrà avere dimensioni non superiori a quelle del nome della Denominazione d’Origine. Le prime bottiglie con questa nuova etichettatura potrebbero arrivare sul mercato a partire dalla vendemmia 2026.
3️⃣ Dall’Alta Langa al Franciacorta: diversi consorzi di tutela eleggono i nuovi presidenti
Recentemente, vari consorzi di tutela delle Denominazioni italiane hanno rinnovato i loro vertici, con nuove nomine significative. I nuovi presidenti sono:
- Giovanni Minetti per il Consorzio Alta Langa (Tenuta Carretta)
- Emanuele Rabotti per il Consorzio Franciacorta (Azienda Monte Rossa)
- Carlo Piccinini (rieletto) per il Consorzio Emilia-Romagna (Cantina di Carpi e Sorbara)
- Luca Rigotti per il Consorzio DOC delle Venezie (Gruppo Mezzacorona)
Questi cambiamenti rappresentano un’opportunità per innovare e sviluppare nuove strategie per la promozione e la tutela delle rispettive denominazioni. L’attesa cresce anche per l’elezione del nuovo presidente del prestigioso Consorzio del Brunello di Montalcino, prevista entro la fine di maggio.
Con queste notizie, il settore vitivinicolo italiano si dimostra in continua evoluzione, con iniziative che puntano a promuovere e valorizzare le eccellenze locali in un contesto globale sempre più competitivo. Il vino italiano, con la sua ricca tradizione e diversità, continua a scrivere la sua storia sui palcoscenici internazionali, affermandosi come un simbolo di qualità e passione.