L’enoturismo in crescita: serve un testo unico e maggiore collaborazione tra associazioni

L'enoturismo in crescita: serve un testo unico e maggiore collaborazione tra associazioni

L'enoturismo in crescita: serve un testo unico e maggiore collaborazione tra associazioni

Redazione Vinamundi

17 Agosto 2025

Negli ultimi anni, l’enoturismo in Italia ha mostrato segni di crescita significativi. Secondo il XII Rapporto sul Turismo del Vino, realizzato da Città del Vino e Università di Salerno, nel 2015 si è registrato un aumento di oltre il 30% delle visite nelle cantine italiane, con circa 13 milioni di arrivi e un fatturato stimato di circa 2,5 miliardi di euro. Questo trend positivo è stato sottolineato da Carlo Giovanni Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino, durante la BIT di Milano, dove ha commentato l’importanza di questo fenomeno e l’urgenza di sviluppare un “Testo unico dell’Enoturismo”.

Il crescente interesse per le esperienze enogastronomiche ha spinto molti turisti a cercare “vacanze in vigna”, un’opportunità che le aziende vitivinicole italiane non possono permettersi di trascurare. Tuttavia, nonostante i numeri promettenti, l’enoturismo in Italia è ancora in una fase embrionale e necessita di un supporto istituzionale più robusto. Pietrasanta ha infatti evidenziato che è fondamentale che il Governo e le istituzioni locali prestino maggiore attenzione a questo settore, sviluppando politiche che possano realmente promuovere l’enoturismo, migliorando l’accoglienza e la formazione delle aziende coinvolte.

la sinergia tra associazioni e cantine

Tra le iniziative che possono contribuire a questa crescita, Pietrasanta ha menzionato la necessità di migliorare la sinergia tra le diverse associazioni di settore. Attualmente, molte cantine operano in modo isolato, e la mancanza di aggregazione è un ostacolo significativo per lo sviluppo dell’enoturismo. Il presidente del Movimento Turismo del Vino ha esortato a un dialogo più attivo tra cantine e comuni, nonché a una collaborazione più efficace tra associazioni come la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e Le Donne del Vino.

l’importanza della formazione

Un altro aspetto cruciale è quello della formazione. Per garantire un’accoglienza di qualità, è fondamentale che le aziende vitivinicole investano nella formazione del personale. L’accoglienza deve essere al centro dell’esperienza enoturistica, e una preparazione adeguata permette di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e gastronomico del territorio. I turisti cercano non solo un buon vino, ma anche un’esperienza autentica che racconti la storia delle vigne e delle persone che vi lavorano.

diversificazione e promozione digitale

In questo contesto, l’intesa tra Movimento Turismo del Vino e Città del Vino per l’edizione 2016 di Calici di Stelle rappresenta un’opportunità per promuovere l’enoturismo in modo sinergico. Questo evento annuale anima piazze, borghi, centri storici e cantine in tutta Italia, attirando visitatori e appassionati del vino. È un momento di festa e incontro, che offre una vetrina importante per le aziende vitivinicole e un’occasione di valorizzazione dei prodotti locali.

Oltre a ciò, è importante considerare la diversificazione dell’offerta enoturistica. In molte regioni italiane, l’enoturismo può essere integrato con altre forme di turismo, come il turismo culturale e quello naturalistico. Percorsi che uniscono degustazioni di vino a visite a siti storici o attività all’aperto possono attrarre un pubblico più ampio e variegato. La creazione di pacchetti turistici che includano esperienze diverse può rappresentare un ulteriore incentivo per i visitatori e una fonte di reddito supplementare per le aziende.

Inoltre, l’uso delle tecnologie digitali per promuovere le esperienze enoturistiche è un altro aspetto che merita attenzione. Social media, siti web dedicati e app possono facilitare la promozione delle cantine e delle loro offerte, rendendo più semplice per i turisti pianificare le loro visite. Investire in marketing digitale, quindi, è un passo fondamentale per le aziende vitivinicole che desiderano rimanere competitive in un mercato sempre più globalizzato.

La crescita dell’enoturismo in Italia è un fenomeno incoraggiante, ma richiede un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti. Solo attraverso una maggiore sinergia tra cantine, associazioni e istituzioni sarà possibile valorizzare appieno il potenziale di questo settore, trasformando l’Italia in una meta privilegiata per gli amanti del vino e della cultura enogastronomica.

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