Incendio sul Vesuvio: buone notizie per le colture e i vigneti del Lacryma Christi

Incendio sul Vesuvio: buone notizie per le colture e i vigneti del Lacryma Christi

Incendio sul Vesuvio: buone notizie per le colture e i vigneti del Lacryma Christi

Redazione Vinamundi

22 Agosto 2025

In questi giorni, il Vesuvio è stato teatro di gravi incendi che hanno suscitato preoccupazione per il suo patrimonio naturalistico e agricolo. L’emergenza è stata dichiarata a causa dei danni significativi al patrimonio boschivo, ma nonostante la gravità della situazione, le colture agricole e i vigneti del Lacryma Christi sono stati in gran parte salvaguardati. Questo è quanto ha dichiarato Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, dopo aver effettuato un sopralluogo nei territori colpiti dalle fiamme all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio.

L’incendio ha interessato un fronte attivo compreso tra i 2 e i 3 chilometri, devastando circa 500 ettari di vegetazione. Tuttavia, grazie all’immediato intervento delle squadre antincendio, solo l’1% dei 260 ettari di vigne è risultato danneggiato dal fuoco. Questa notizia ha portato un sospiro di sollievo tra i produttori locali, che hanno visto il loro patrimonio agricolo e culturale messo a rischio.

l’importanza delle vigne e delle colture locali

Ciro Giordano, presidente del Consorzio dei Vini del Vesuvio, ha espresso il suo sollievo, sottolineando l’importanza delle vigne per il paesaggio vitivinicolo unico al mondo. “Abbiamo temuto il peggio”, ha affermato Giordano, “ma grazie all’intervento coordinato dei volontari e della Protezione Civile, stiamo riuscendo a proteggere un patrimonio agricolo e culturale di valore assoluto”. Questo intervento tempestivo ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra le varie forze in campo, che hanno lavorato instancabilmente per contenere le fiamme e proteggere le coltivazioni.

Anche Cristina Leardi, presidente del Consorzio Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop, ha confermato che, nonostante i problemi provocati dall’incendio, non si registrano danni ai vigneti di questo prezioso prodotto simbolo del territorio. Il Pomodorino del Piennolo è uno dei prodotti tipici dell’agricoltura campana, noto per il suo sapore unico e la sua versatilità in cucina.

misure future e protezione del territorio

Mentre l’incendio è ancora attivo, le autorità stanno già pensando al futuro. “Appena domata l’emergenza”, ha sottolineato Caputo, “faremo una valutazione accurata dei danni ed eventualmente procederemo con misure di sostegno agli agricoltori”. Questo approccio proattivo è fondamentale per garantire che le comunità locali possano riprendersi rapidamente dopo un evento così distruttivo.

L’assessorato all’Agricoltura campano ha annunciato l’attivazione di una cabina di regia per pianificare e coordinare gli interventi necessari. Tra le azioni previste ci sono:

  1. Monitoraggio delle aree percorse dal fuoco.
  2. Creazione di fasce parafuoco e piste tagliafuoco.
  3. Mappatura dei rischi idrogeologici.

La protezione delle risorse naturali e agricole è essenziale per la sostenibilità del territorio. Gli operai idraulico-forestali saranno coinvolti nella pianificazione forestale a lungo termine, che mira a prevenire futuri incendi su aree pubbliche e private. Questo approccio integrato è fondamentale per garantire la resilienza del territorio e la sicurezza delle comunità locali.

In un contesto di emergenza come quello attuale, la Regione Campania ha dichiarato di essere pronta a reperire risorse regionali, nazionali e comunitarie per finanziare le misure di sostegno necessarie. È essenziale garantire un massimo coordinamento tra gli assessorati competenti e gli enti locali per affrontare la crisi in modo efficace.

L’assessore Caputo ha enfatizzato che la priorità assoluta è contenere l’emergenza e proteggere i cittadini e il territorio, in particolare le aree più esposte come la pineta di Terzigno e i territori di Trecase, Ercolano e Ottaviano. “Il Vesuvio è un simbolo identitario, un patrimonio naturale, agricolo e culturale da difendere con ogni mezzo”, ha concluso.

La comunità locale, unita in questo difficile momento, sta dimostrando una grande forza e determinazione. I vigneti e le colture del Vesuvio non sono solo una risorsa economica, ma anche un legame profondo con la storia e la cultura della Campania. Proteggere questo patrimonio è fondamentale non solo per le generazioni attuali, ma anche per quelle future, che dovranno affrontare sfide simili in un contesto di cambiamenti climatici e crescente vulnerabilità ambientale.

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