Il Parlamento europeo si schiera a favore di una Pac comune: respinte le proposte della Commissione

Il Parlamento europeo si schiera a favore di una Pac comune: respinte le proposte della Commissione

Il Parlamento europeo si schiera a favore di una Pac comune: respinte le proposte della Commissione

Redazione Vinamundi

11 Settembre 2025

L’approvazione delle linee guida per la Politica Agricola Comune (Pac) 2028-2034 da parte del Parlamento Europeo rappresenta un momento cruciale per l’agricoltura europea. Questa decisione segna una netta discontinuità rispetto alle proposte della Commissione guidata da Ursula Von der Leyen, che avevano sollevato preoccupazioni tra agricoltori e associazioni di settore. Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, ha evidenziato l’importanza di un voto che sostiene una Pac autonoma e inclusiva, in linea con le istanze espresse dall’associazione. “L’Europa agricola non intende accettare passivamente una Pac debole e frammentata”, ha dichiarato Tiso, sottolineando il desiderio di una riforma che risponda alle reali esigenze del settore.

Temi cruciali per il futuro dell’agricoltura

La nuova visione del Parlamento Europeo si concentra su temi fondamentali come il ricambio generazionale, la transizione digitale e la semplificazione burocratica. Questi aspetti sono essenziali per garantire la sostenibilità del settore agricolo e promuovere la coesione tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Tiso ha affermato: “La Pac deve essere strumento di coesione, non di divisione”, evidenziando l’importanza di una politica agricola che unisca le varie realtà produttive europee.

Le richieste di ascolto da parte della Commissione sono chiare:

  1. La Commissione deve ascoltare la voce del Parlamento.
  2. La Pac deve rispondere alle esigenze dei cittadini e degli agricoltori.
  3. La sicurezza alimentare europea deve essere una priorità.

Proposte per un sistema agricolo resiliente

Un’altra proposta significativa avanzata da Confeuro è l’istituzione di un pilastro specifico dedicato alle assicurazioni agricole. Questa iniziativa mira a garantire la stabilità del reddito e la continuità produttiva, specialmente per i piccoli e medi agricoltori, che affrontano sfide economiche e climatiche. Tiso ha affermato: “Solo un sistema assicurativo solido, efficiente e accessibile può garantire stabilità al comparto agricolo”.

Le assicurazioni agricole non sono solo una questione di protezione economica; rappresentano un elemento di fiducia per gli agricoltori. Un sistema di assicurazione ben strutturato può incentivare investimenti in tecnologie innovative e pratiche sostenibili, contribuendo così alla transizione verso un’agricoltura più verde e responsabile.

L’importanza della sicurezza alimentare

Il messaggio politico del Parlamento è chiaro: la Commissione e la presidente Von der Leyen devono rivedere radicalmente le proposte avanzate. Tiso ha sottolineato l’urgenza di un’inversione di rotta, affermando: “La proposta della Commissione europea, così com’è, è da bocciare senza appello”. Questa posizione è condivisa da molti eurodeputati, che evidenziano che la Pac deve essere un fattore di stabilità e crescita.

In un contesto di crescente pressione globale sulle risorse alimentari, la sicurezza alimentare diventa un tema centrale. Gli agricoltori europei non solo producono cibo, ma salvaguardano anche l’ambiente e la biodiversità. Un approccio sostenibile deve essere al centro della Pac, e la Commissione è chiamata a dimostrare coraggio e coerenza in questa fase cruciale.

Infine, è fondamentale che i cittadini europei siano coinvolti nel dibattito sulla Pac. La sostenibilità dell’agricoltura non è solo una questione di politiche, ma riguarda anche le scelte quotidiane dei consumatori. Educare il pubblico sull’importanza di sostenere l’agricoltura locale e sostenibile può aiutare a creare una domanda per prodotti che rispettino elevati standard di qualità.

In sintesi, il futuro della Politica Agricola Comune sarà determinato dalla capacità del Parlamento Europeo e della Commissione di lavorare insieme per costruire un sistema che risponda alle esigenze degli agricoltori e dei cittadini, promuovendo al contempo la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. La sfida è complessa, ma le opportunità di innovazione e crescita sono significative.

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