Il Meeting di Rimini ha rappresentato un’importante occasione di confronto per il settore agricolo italiano, con un focus particolare sulle piccole e medie imprese. Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, ha lanciato un appello alle istituzioni per un sostegno concreto a questo segmento vitale dell’economia. L’agricoltura italiana non può essere ridotta a semplici numeri di export; è alimentata dal lavoro quotidiano di migliaia di aziende che contribuiscono non solo alla sicurezza alimentare, ma anche alla tutela dell’ambiente.
Le criticità per le piccole imprese agricole
Nel suo intervento, Tiso ha evidenziato le difficoltà che le piccole imprese agricole affrontano quotidianamente. Queste realtà, fondamentali per la biodiversità e il presidio del territorio, si trovano a dover affrontare diverse criticità:
Carenza di infrastrutture idriche adeguate: Le piccole aziende agricole lottano con la scarsità d’acqua, un problema acuito dai cambiamenti climatici. La mancanza di sistemi di irrigazione efficienti limita la loro produttività e sostenibilità.
Mancanza di opere pubbliche, soprattutto nel Mezzogiorno: La disparità degli investimenti tra le regioni italiane penalizza le aree rurali, in particolare nel Sud, dove le infrastrutture sono obsolete o inesistenti.
Sistemi assicurativi insufficienti: Le aziende agricole devono affrontare eventi meteorologici estremi e calamità naturali, ma i sistemi attuali non offrono una protezione adeguata, rendendole vulnerabili al rischio di fallimento.
L’appello al Governo Meloni
Confeuro ha chiesto un cambio di passo significativo da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni. Tiso ha sottolineato che “non bastano le dichiarazioni d’intenti”, ma sono necessarie misure concrete e politiche mirate per sostenere chi lavora la terra. L’appello di Confeuro si traduce in una richiesta di politiche agricole che incentivino non solo l’export, ma anche il supporto alle piccole realtà produttive, fondamentali per la resilienza del settore.
Agricoltura, export e sostenibilità
Un aspetto cruciale toccato da Tiso è la sostenibilità. Spesso il dibattito si concentra sul successo delle esportazioni italiane, dimenticando il ruolo imprescindibile dell’agricoltura nella tutela delle comunità rurali e nella valorizzazione dei prodotti tipici. Tiso ha affermato: “L’agricoltura non è solo export; è anche salvaguardia della biodiversità, promozione della cultura alimentare e protezione dell’ambiente.”
Le piccole e medie imprese agricole, custodi di pratiche tradizionali, sono essenziali per rispettare l’ambiente e promuovere la biodiversità. Sostenere queste realtà significa investire nel futuro del nostro pianeta.
Il valore delle comunità rurali
Le piccole imprese agricole rappresentano il cuore pulsante delle comunità rurali italiane. Non solo producono cibo, ma creano posti di lavoro, preservano tradizioni e alimentano l’economia circolare. La loro importanza va oltre il profitto, contribuendo a mantenere vive le tradizioni locali e a promuovere un ambiente sano e sostenibile.
È fondamentale che le politiche agricole nazionali e regionali includano misure specifiche per il supporto delle piccole e medie imprese. Investimenti in formazione, ricerca e tecnologia possono migliorare la loro competitività e affrontare le sfide future.
Conclusione
L’appello di Confeuro al Meeting di Rimini rappresenta una chiamata all’azione per le istituzioni italiane. È essenziale che le politiche agricole siano disegnate tenendo conto delle reali esigenze delle piccole e medie imprese, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo fondamentale nella società e nell’economia italiana. Se il settore agricolo italiano vuole prosperare, deve adattarsi e rispondere alle sfide del futuro, garantendo al contempo il sostegno e la valorizzazione delle sue radici.