La Grappa, celebre distillato italiano, è un autentico simbolo della tradizione enologica del Bel Paese. La sua recente inclusione nel trattato commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur rappresenta un momento cruciale per il riconoscimento e la tutela di questo prodotto, che si afferma come l’unica bevanda spiritosa italiana tra le 344 indicazioni geografiche (IG) riconosciute a livello europeo. Questo accordo non solo valorizza la Grappa, ma segna anche un passo importante per la salvaguardia delle eccellenze agroalimentari italiane nel contesto internazionale.
opportunità di mercato
L’accordo tra UE e Mercosur, che coinvolge paesi come Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, è considerato un traguardo significativo per l’industria agroalimentare europea. La protezione della Grappa all’interno di questo accordo rappresenta una vittoria per i produttori italiani e un’opportunità strategica per ampliare la presenza di questo distillato nei mercati dell’America Latina. Le comunità di origini italiane in queste nazioni, dove la Grappa è già conosciuta e apprezzata, possono diventare canali privilegiati per la diffusione di questo prodotto.
L’intesa, che deve ancora ricevere l’approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo, prevede una significativa riduzione delle tariffe doganali sulle bevande spiritose, che potrà arrivare fino al 35%. Questa diminuzione delle tasse doganali è vista come un passo cruciale per migliorare la competitività dei produttori di spirits italiani ed europei. Grazie a questo accordo, i produttori potranno:
- Espandere la loro presenza nei mercati sudamericani.
- Promuovere la Grappa come simbolo di cultura italiana.
- Sfruttare le comunità italiane all’estero come trampolino di lancio.
tutela del termine “grappa”
Sebastiano Caffo, Presidente del Consorzio Nazionale Grappa, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, affermando che “la tutela della Grappa sarà fondamentale per promuovere il nostro distillato di bandiera”. È essenziale garantire che il termine “Grappa” possa essere utilizzato esclusivamente per l’acquavite ottenuta da vinacce italiane. Questa protezione è fondamentale per mantenere l’integrità del prodotto, strettamente legato al territorio e alla tradizione italiana. L’accordo deve prevedere salvaguardie adeguate per tutelare non solo la Grappa, ma anche altri distillati locali.
la grappa come patrimonio culturale
La Grappa ha radici profonde nella storia e nella cultura italiana. La sua produzione è legata a tradizioni secolari e il processo di distillazione richiede grande competenza artigianale. Ogni regione italiana ha le proprie varianti e tecniche, contribuendo a una diversificazione che rende la Grappa un prodotto unico e inconfondibile. Con questo accordo, i produttori italiani possono raccontare la loro storia e far scoprire l’arte della distillazione a un pubblico sempre più vasto.
Il mercato sudamericano rappresenta un’opportunità significativa per la Grappa, poiché paesi come Argentina e Brasile ospitano ampie comunità di italiani. Per queste comunità, la Grappa è più di un semplice distillato: è un simbolo di appartenenza e identità culturale. Inoltre, l’interesse per le bevande artigianali e di alta qualità sta crescendo in tutto il mondo. La versatilità della Grappa, utilizzabile sia come digestivo sia come ingrediente in cocktail innovativi, la rende particolarmente appetibile per i consumatori moderni.
In conclusione, l’inclusione della Grappa nel trattato UE-Mercosur rappresenta un’opportunità unica per promuovere un prodotto emblematico dell’Italia e per valorizzare il patrimonio culturale legato alla sua produzione. Con l’impegno di AssoDistil e del Consorzio Nazionale Grappa, il futuro della Grappa nei mercati internazionali sembra promettente, garantendo che questo distillato continui a brillare oltre i confini nazionali.