Fino a 600 euro a famiglia per corsi sportivi: tutte le regole del nuovo bonus

Sport e salute, ma gratis: l’aiuto pubblico che le famiglie aspettavano

Lorenzo Fogli

25 Agosto 2025

Un contributo concreto per sostenere le famiglie meno abbienti e incentivare la pratica sportiva nei minori: con una dotazione complessiva di 30 milioni di euro, il Governo ha varato per il 2025 il Fondo Dote Famiglia, una misura pensata per favorire l’accesso allo sport da parte dei bambini e dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni, con ISEE inferiore a 15.000 euro.

Il progetto si propone di rispondere in modo diretto a uno dei principi sanciti nella recente riforma costituzionale: l’articolo 33, comma 7, che riconosce l’attività sportiva come un diritto sociale universale. A partire da questo impianto normativo, il Ministero per lo Sport e i Giovani, guidato da Andrea Abodi, ha strutturato un intervento a due fasi, che coinvolge associazioni sportive, enti del terzo settore e famiglie. Il contributo, pari a un massimo di 300 euro per ciascun minore, potrà essere utilizzato per accedere a corsi sportivi della durata di almeno sei mesi, svolti almeno due volte a settimana. Ogni nucleo potrà beneficiarne per un massimo di due figli.

Partecipazione degli enti sportivi: adesioni aperte fino all’8 settembre 2025

La prima fase dell’intervento è rivolta alle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche), SSD (Società Sportive Dilettantistiche), ETS e ONLUS che operano nel settore sportivo. Questi soggetti potranno manifestare la propria disponibilità a erogare corsi idonei attraverso la piattaforma online https://avvisibandi.sport.governo.it, attiva fino alle ore 12:00 dell’8 settembre 2025.

I requisiti per l’ammissione includono l’iscrizione al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche alla data di pubblicazione del decreto attuativo, oppure, per gli enti non sportivi, l’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore o all’anagrafe delle ONLUS.

Non sono previste graduatorie o criteri selettivi: saranno accettate tutte le domande che rispettano le condizioni stabilite dal DPCM del 15 luglio 2025. I corsi devono rispettare requisiti minimi di frequenza e durata, ma possono avere un costo superiore alla somma stanziata dal contributo, con eventuale quota a carico del partecipante.

Sport e salute, ma gratis: l’aiuto pubblico che le famiglie aspettavano

Al termine di questa fase, sarà pubblicato l’elenco completo delle attività sportive disponibili, comprensivo di posti disponibili, sedi, costi e calendario. Le famiglie interessate potranno così orientarsi nella scelta prima della successiva apertura delle domande individuali.

Come richiedere il contributo: requisiti, tempistiche e documentazione

La seconda fase sarà riservata alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, che potranno fare domanda solo dopo la pubblicazione dell’elenco dei corsi ammessi, sul sito ufficiale del Dipartimento per lo Sport (www.sport.governo.it). Il contributo sarà assegnato in ordine cronologico di invio fino a esaurimento dei fondi disponibili, garantendo priorità a chi si attiva per tempo.

Le famiglie potranno richiedere il contributo fino a 300 euro per ogni figlio, con un limite massimo di due minori per nucleo familiare, purché rientrino nella fascia di età compresa tra 6 e 14 anni. La procedura sarà interamente online, tramite piattaforma dedicata, e richiederà l’inserimento di:

  • dati anagrafici del minore e del genitore (o soggetto che lo ha fiscalmente a carico);

  • autocertificazione ISEE minorenni in corso di validità;

  • dichiarazione in cui il richiedente conferma di non aver già beneficiato di altri contributi o agevolazioni per la stessa attività;

  • documento di identità del richiedente.

Secondo il Ministro Abodi, la misura rappresenta “uno strumento educativo e sociale indispensabile”, fortemente voluto dalla Presidenza del Consiglio. “Il nostro compito è trasformare il valore dello sport in un diritto accessibile, contribuendo a rendere l’attività fisica una risorsa stabile per i giovani, anche per quelli che partono da condizioni economiche difficili”, ha dichiarato.

Il Fondo Dote Famiglia 2025 si inserisce in una cornice più ampia di azioni pubbliche dedicate alla promozione della salute, dell’inclusione sociale e della crescita psicofisica dei minori, con il coinvolgimento diretto del territorio e degli operatori sportivi.

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