L’arte di fare vino è molto più di un semplice processo meccanico; è un viaggio creativo che riflette le sfide e le emozioni che caratterizzano il mondo dell’arte. Questo concetto è splendidamente esplorato nel libro “Ode al futuro – Cinque vini. Cinque artisti”, curato da Filippo Bologna in collaborazione con Marco Cisaria. L’opera celebra il centenario della storica azienda vinicola veronese Pasqua Vigneti e Cantine, un pilastro nel panorama enologico italiano.
Fondata nel 1925 e sempre di proprietà della famiglia Pasqua, l’azienda ha saputo distinguersi per la sua creatività, investendo in innovazione sia nei vigneti che nelle tecnologie di produzione. Questo rinnovamento ha portato a risultati eccezionali sul mercato. Il libro non è solo un omaggio al vino, ma invita a riflettere su come la creatività possa manifestarsi in modi sorprendenti e diversi.
il legame tra vino e arte
Riccardo Pasqua, amministratore delegato dell’azienda, sottolinea l’importanza di questo legame: “Produrre vino è una sfida bellissima, i cui processi creativi sono simili a quelli del mondo dell’arte. Con il progetto ‘Ode al Futuro’, continuiamo a far dialogare i nostri vini con gli interpreti delle nuove arti figurative, per trovare ispirazioni che aprano nuovi capitoli nella storia della nostra cantina.”
Il progetto ha coinvolto cinque artisti contemporanei di fama internazionale: Gaia Alari, Sofia Crespo, Michael Mapes, Enzo Ragazzini e Giuseppe Ragazzini. Ognuno di loro ha creato opere originali ispirate a un vino iconico della cantina, utilizzando tecniche diverse per rappresentare le emozioni e le storie che ogni vino racconta.
un’esperienza sensoriale unica
L’unione tra vino e arte proposta da Pasqua Vini è innovativa. Il libro non è solo una raccolta di immagini e testi; è un vero e proprio excursus che unisce storia, cultura e creatività. Durante Vinitaly, il principale evento fieristico dedicato al vino in Italia, la pubblicazione è stata protagonista di una mostra immersiva, dove il pubblico ha potuto apprezzare le opere d’arte ispirate ai vini, immergendosi in un’esperienza sensoriale unica.
Pasqua Vigneti e Cantine si propone come un laboratorio di ricerca e innovazione. Con il manifesto “Pasqua House of the Unconventional”, l’azienda intende sfidare le convenzioni del settore vinicolo, promuovendo un approccio fresco e moderno alla viticoltura. Questo impegno non è solo un’idea, ma una missione concreta per rinnovare la tradizione vitivinicola italiana attraverso l’arte e la creatività.
sostenibilità e futuro
Un altro aspetto distintivo del lavoro di Pasqua è l’attenzione alla sostenibilità. Negli ultimi anni, l’azienda ha implementato pratiche agronomiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la biodiversità nei vigneti. Questo approccio non solo migliora la qualità del vino, ma contribuisce anche a preservare il territorio per le generazioni future.
In sintesi, il vino diventa una metafora universale di creatività, capace di unire mondi apparentemente distanti come l’arte e la viticoltura. Ogni sorso racconta una storia, ogni etichetta è un’opera d’arte e ogni bottiglia rappresenta un viaggio sensoriale. Con il progetto “Ode al Futuro”, Pasqua Vigneti e Cantine celebra i suoi 100 anni di storia e si proietta verso un futuro ricco di opportunità e nuove espressioni artistiche, dimostrando che la creatività è un linguaggio universale capace di unire le persone.
In questo contesto, il vino non è solo una bevanda, ma un catalizzatore di esperienze, un medium per esplorare la bellezza, la cultura e l’innovazione. La collaborazione tra vino e arte non rappresenta solo una strategia di marketing, ma una filosofia di vita che Pasqua Vigneti e Cantine continua a perseguire con passione e dedizione.