Coldiretti ha recentemente presentato una proposta innovativa che ha il potenziale di rivoluzionare il settore della pesca e dell’allevamento del tonno in Italia. Durante un vertice europeo a Cetara, l’organizzazione ha suggerito di istituire allevamenti di tonni al largo delle coste italiane, un approccio che si discosta nettamente dai metodi tradizionali di allevamento presenti nel Mediterraneo. L’intento è quello di migliorare la qualità del prodotto finale, rendendolo più magro e in linea con le preferenze del mercato europeo.
Attualmente, l’Italia ha una quota di cattura annuale di 5.283 tonnellate di tonno, stabilita dalla Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tonnidi dell’Atlantico (ICCAT). La maggior parte di queste catture avviene tramite metodi di pesca a circuizione, utilizzando grandi reti che consentono ai pesci di rimanere in acqua. Una porzione significativa del tonno catturato viene destinata a Malta, dove viene ingrassato prima di essere esportato, principalmente verso il Giappone. Tuttavia, il mercato per il tonno grasso ha subito una diminuzione della domanda, poiché i consumatori europei tendono a preferire il tonno di corsa, pescato all’amo o nelle tonnare, ormai rare e localizzate principalmente in Sardegna.
La proposta di allevamento sostenibile
La proposta di Coldiretti, presentata dal presidente Ettore Prandini e dalla responsabile nazionale di Coldiretti Pesca, Daniela Borriello, al Commissario Europeo alla Pesca, Costas Kadis, rappresenta una risposta strategica a queste dinamiche di mercato. La creazione di fattorie per l’allevamento del tonno rosso in Italia non solo garantirebbe un prodotto più tracciabile e sostenibile, ma potrebbe anche soddisfare le crescenti richieste di qualità da parte dei consumatori europei.
- Sostenibilità: L’allevamento dei tonni in mare aperto non è un concetto nuovo, ma la proposta di Coldiretti punta a differenziarsi dalle pratiche esistenti, che spesso compromettono il benessere dei pesci e la qualità della carne.
- Economia locale: Riportare parte della filiera di ingrasso in Italia potrebbe avere effetti positivi sul tessuto economico locale, creando condizioni favorevoli per gli investimenti delle imprese ittiche nazionali e generando nuovi posti di lavoro.
- Pratiche responsabili: Coldiretti intende adottare metodi di allevamento che rispettino i principi di pesca responsabile, promuovendo un’alimentazione sana e prodotti di alta qualità.
Un’opportunità per il settore ittico
Il progetto di Coldiretti si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione del settore ittico in Europa, dove si cerca di adattare le produzioni alle nuove esigenze del mercato. La crescente consapevolezza dei consumatori riguardo alla sostenibilità e alla tracciabilità dei prodotti alimentari sta spingendo le aziende a investire in pratiche più ecologiche e responsabili. L’incontro di Bruxelles rappresenta un’importante opportunità per avviare un dialogo con le istituzioni europee e altri attori del settore.
Inoltre, l’idea di allevamenti di tonno al largo si allinea perfettamente con le politiche europee in materia di pesca sostenibile e gestione delle risorse marine. L’Unione Europea ha avviato diversi programmi per garantire la sostenibilità della pesca e la protezione degli ecosistemi marini, e la proposta di Coldiretti potrebbe inserirsi perfettamente in questo quadro.
Conclusioni
La realizzazione di fattorie per il tonno rosso in Italia potrebbe favorire un maggiore controllo sulla filiera produttiva, garantendo una maggiore trasparenza per i consumatori. Con l’aumento della domanda di prodotti ittici sostenibili e tracciabili, offrire un tonno di alta qualità direttamente dal mare italiano rappresenterebbe un vantaggio competitivo significativo.
In conclusione, l’iniziativa di Coldiretti non è solo una risposta alle sfide attuali del mercato, ma anche un passo verso un futuro della pesca più responsabile e sostenibile in Italia. Con una strategia ben definita e il supporto delle istituzioni, il sogno di allevare tonni al largo delle coste italiane potrebbe diventare una realtà, contribuendo a garantire un futuro più luminoso per il settore ittico nazionale e per le comunità costiere italiane.