Le radici territoriali, le scelte coraggiose e il forte senso di famiglia sono da sempre il cuore pulsante della filosofia di Col Vetoraz, storica cantina di Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Fondata nel 1986, Col Vetoraz si è affermata come ambasciatore dell’eccellenza vitivinicola italiana nel mondo, producendo spumanti DOCG che raccontano la storia di un territorio unico, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le colline di Valdobbiadene, con i loro vigneti terrazzati e il clima favorevole, offrono un ambiente ideale per la coltivazione della Glera, l’uva principale utilizzata per la produzione del Prosecco.
La storia di Col Vetoraz è anche una storia di famiglia. La famiglia Miotto, che da generazioni è legata a queste terre, ha saputo mantenere viva la tradizione, unendo passione e innovazione. Ogni vendemmia è un tributo non solo al lavoro dei vignaioli, ma anche alla cultura e alla storia di un luogo che ha visto il sacrificio e la dedizione di chi ha coltivato la vite per secoli.
Il coraggio di dire Valdobbiadene
Nel 2017, Col Vetoraz ha preso una decisione audace: ha scelto di eliminare il termine “Prosecco” dalle proprie etichette e dalla comunicazione, per utilizzare esclusivamente il nome “Valdobbiadene”. Questa scelta non è stata casuale, ma un chiaro messaggio per sottolineare l’unicità del territorio e il profondo legame con la denominazione storica. In un contesto di crescente commercializzazione del Prosecco, l’azienda ha voluto difendere l’identità del Valdobbiadene DOCG, contribuendo a proteggere la percezione del suo valore e a garantire che i consumatori riconoscano la qualità superiore dei vini prodotti in questa zona.
L’enologo di Col Vetoraz, Loris Dall’Acqua, ha spiegato che il rischio di banalizzazione del termine “Prosecco” potrebbe compromettere l’immagine di un prodotto che, per qualità e caratteristiche, merita di essere distinto. Questa visione ha trovato ampio riscontro anche nei media di tutto il mondo, che hanno raccontato l’eccellenza dei vini Col Vetoraz e la loro importanza nel panorama vitivinicolo internazionale.
Riconoscimenti dalla stampa internazionale
Dalla Germania agli Stati Uniti, i riconoscimenti per i vini di Col Vetoraz si sono moltiplicati, testimoniando l’attenzione e il rispetto che l’azienda ha saputo conquistare nel settore. Ecco alcuni dei principali riconoscimenti:
Weinwirtschaft (Germania): La giornalista Veronika Crecelius ha dedicato un focus al Valdobbiadene DOCG, mettendo in evidenza l’importanza di proteggere un paesaggio vitivinicolo unico, caratterizzato da tradizioni centenarie e da una biodiversità straordinaria.
Forbes (USA): Il giornalista Tom Mullen ha celebrato il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze di Col Vetoraz, descrivendolo come “vivace, dalle bollicine sottili, con una struttura solida e un sorso orchestrale”. Questa descrizione ha contribuito a elevare la percezione di questo vino a livello globale.
Decanter: La prestigiosa rivista ha inserito il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze tra i 15 migliori vini da non perdere, assegnandogli 92 punti per la sua texture e complessità, un riconoscimento che sottolinea l’abilità artigianale e la dedizione alla qualità.
Spaziovino.ru (Russia): La critica Eleonora Scholes ha messo in luce i tre Valdobbiadene DOCG “Coste”, evidenziando il legame profondo dell’azienda con la natura e la qualità.
VINE (Estonia): Eigi Tanel ha voluto sottolineare la storicità di Col Vetoraz, ricordando che la famiglia fondatrice coltiva la vite dal 1838, un’eredità che arricchisce ulteriormente l’identità dell’azienda.
Negroamaro.pl (Polonia): Il critico Michal Novicki ha illustrato la differenza tra DOC e DOCG, elogiando l’eccellenza di Col Vetoraz dopo una visita e degustazione nella cantina.
Valdobbiadene DOCG, un calice di storia e coraggio
Ogni riconoscimento internazionale conferma il lavoro quotidiano di Col Vetoraz per educare alla corretta percezione del Valdobbiadene DOCG, un vino che racchiude storia, sacrificio e un’identità autentica. Ogni sorso di questo spumante è un viaggio attraverso le colline di Valdobbiadene, un’esperienza che offre un assaggio della cultura italiana e della passione di famiglie come i Miotto. Un percorso che, come sottolinea l’azienda, “non è solo produzione di spumanti, ma cultura e sensibilità, per diffondere l’eccellenza italiana nel mondo”. In un’epoca in cui il consumo di vino sta cambiando e cresce la domanda di qualità, la storia di Col Vetoraz rappresenta un esempio luminoso di come tradizione e innovazione possano convivere in perfetta armonia, regalando al mondo spumanti che raccontano storie di passione e dedizione.