Champagne rosé galattici: un viaggio tra le stelle del gusto

Champagne rosé galattici: un viaggio tra le stelle del gusto

Champagne rosé galattici: un viaggio tra le stelle del gusto

Redazione Vinamundi

10 Settembre 2025

Celebrare le magiche notti di San Lorenzo con un perlage stellare di un fresco champagne rosé è un’esperienza indimenticabile. Il 7 agosto 2025, nel Wine Corner del Ristorante Europa a Lido di Camaiore, si è svolta una serata che ha unito nove appassionati di vino, tra cui il sottoscritto, in un evento dedicato alla scoperta di sei straordinarie bottiglie di rosé. Questa serata non è stata solo un’occasione per degustare vini pregiati, ma anche un modo per reinterpretare la tradizione legata a San Lorenzo, un santo martirizzato il 10 agosto del 258 d.C. La leggenda narra che le stelle cadenti siano le lacrime di San Lorenzo o i carboni ardenti della sua graticola. Quest’anno, abbiamo scelto di sostituire le lacrime con il delicato perlage di champagne rosé.

Riferimenti alla vinificazione in rosa

Per apprezzare appieno il mondo degli champagne rosé, è importante conoscere i tre metodi principali di vinificazione:

  1. Macerazione: Le uve rosse vengono lasciate a contatto con le bucce per 12-48 ore, prima di essere pressate. Il mosto fermenta senza bucce, dando vita a un vino dal colore desiderato.

  2. Saignée o Salasso: Questo metodo prevede l’inizio della vinificazione in rosso, da cui si separa una parte di vino colorato. La parte chiara diventa rosato, mentre la parte scura diventa vino rosso.

  3. Assemblaggio: Meno comune e vietato in Italia e Francia per la produzione di rosé, consiste nell’unire vini bianchi e rossi per ottenere un rosato, noto anche come Melange.

È importante notare che rosé e rosato si riferiscono a vini ottenuti da uve rosse, ma il rosé ha un colore più tenue e deriva da una macerazione breve, mentre il rosato ha un colore più intenso e proviene da una macerazione prolungata. Alcuni esperti suggeriscono di utilizzare un termine unificato: “rosa”.

L’affascinante degustazione

Il cuore della serata è stata la degustazione di sei straordinari champagne rosé, ognuno con caratteristiche uniche:

  • Billecart-Salmon Le Rosé Extra-Brut: Combinazione di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. Colore brillante salmone, effervescenza fine e persistente. Aromi di frutti rossi e scorza di agrumi. Voto: 89/100.

  • Alain Vesselle Rosé Saint Éloi Grand Cru: Realizzato con Pinot Nero, colore rosato intenso. Aromi di fragolina di bosco e confettura di lamponi. Voto: 88/100.

  • Alta Langa Brut Nature Rosé Marziano Abbona: Un intruso tra i grandi, composto da Pinot Nero, affinato per 48 mesi. Colore brillante, sentori fruttati e floreali. Voto: 87/100.

  • Bollinger Brut La Grande Année Rosé 2014: Millesimato eccezionale con 108 mesi sui lieviti. Aromi di lampone, ciliegia e pesca. Voto: 93/100.

  • Dom Pérignon Rosé Vintage 2009: Eccellente esempio di audacia con aromi di ribes nero, lampone e ciliegia. Voto: 94/100.

  • Dom Ruinart Brut Rosé 1996: Un classico straordinario con ottima struttura e equilibrio. Meritevole di un inchino.

Un’esperienza indimenticabile

La serata è stata un viaggio tra le stelle, una celebrazione di sapori e aromi che ha unito la passione per il vino alla bellezza delle notti di San Lorenzo. Ogni calice alzato ha rappresentato un tributo al vino, alla convivialità e all’amicizia, elementi fondamentali di ogni grande festa. La magia di quelle notti ci ha avvolti, rendendo ogni sorso un momento da ricordare. In un mondo dove il vino è spesso considerato solo un accompagnamento, eventi come questo ci ricordano che è un’esperienza sensoriale ricca di storia e tradizione.

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