Nel cuore della Franciacorta, a Coccaglio, si trova Castello Bonomi, un rinomato gioiello vinicolo che nel 2025 festeggerà il suo quarantesimo anniversario. Acquisita nel 2008 dalla famiglia Paladin, già nota per la gestione di altre importanti aziende vinicole in Veneto e Toscana, la tenuta è oggi guidata da Roberto e Carlo Paladin, insieme alle sorelle Francesca e Martina. Questa famiglia rappresenta la terza generazione di una tradizione vinicola italiana che unisce innovazione e rispetto per il territorio.
Castello Bonomi si distingue come l’unico château della Franciacorta, un edificio in stile Liberty costruito alla fine del XIX secolo. Immersa in 32 ettari di vigneti, la tenuta riflette la filosofia della famiglia Paladin, che promuove l’armonia tra conoscenza, tecnologia e sostenibilità ambientale. L’approccio agronomico adottato è quello della Viticoltura Ragionata, un sistema che garantisce una produzione sostenibile e rispettosa della biodiversità.
La vendemmia 2025: un’annata promettente
La vendemmia 2025 è un evento cruciale per Castello Bonomi, iniziata nei primi giorni di agosto con la raccolta del Pinot Nero. Quest’anno, le uve si presentano in condizioni particolarmente favorevoli, con un equilibrio ottimale tra maturazione, acidità e profilo aromatico. Roberto Paladin ha espresso il suo entusiasmo: «La vendemmia parte con il piede giusto, per un’annata che si preannuncia buona nella quantità e straordinaria nella qualità». Le condizioni atmosferiche favorevoli e un inverno con il giusto freddo hanno creato le basi ideali per una raccolta di qualità.
Le analisi mostrano una salute eccellente dei grappoli, con acidità vive e un elevato contenuto di acido malico, essenziale per conferire freschezza e longevità ai vini. Con un quadro aromatico ricco e minerale, le aspettative per i futuri Franciacorta sono elevate, soprattutto per la produzione di vini che possono vantare lunghi affinamenti, in perfetta linea con la filosofia aziendale.
Lo scorso anno, in occasione del ventesimo anniversario della vendemmia, Castello Bonomi ha presentato la “Riserva Lucrezia Etichetta Nera DOCG 2004”, un vino che ha dimostrato l’abilità e la dedizione della famiglia Paladin e del loro chef de cave, Luigi Bersini, supportato dal professor Leonardo Valenti dell’Università Statale di Milano. La Cuvée Lucrezia è diventata nel tempo l’emblema della qualità di Castello Bonomi, prodotta esclusivamente nelle annate migliori e dai vigneti più longevi.
Celebrazioni per i 40 anni di Castello Bonomi
Per festeggiare questo importante traguardo, Castello Bonomi ha in programma un evento speciale durante il Festival Franciacorta che si terrà il 20 e 21 settembre. L’evento, intitolato “40 passi per 40 vendemmie”, offrirà un’esperienza di degustazione itinerante guidata da Luigi Bertini. Gli ospiti potranno esplorare i luoghi simbolo della cantina attraverso un percorso in quattro tappe, ognuna delle quali rappresenterà un momento cruciale nella storia della tenuta.
Le tappe includeranno:
- Vigneto di CruPerdu: scoperto nel 1986, è diventato uno dei Franciacorta più rappresentativi di Castello Bonomi.
- Villino: dove si coltiva l’autoctono Erbamat, un vitigno antico ma innovativo.
- Zona di vinificazione: un luogo dove tradizione e modernità si uniscono, culminando nella celebre “Stanza delle Lucrezie”, dove sono custodite le preziose Riserve Lucrezia.
Ogni tappa sarà accompagnata dalla degustazione di alcune delle migliori annate di CruPerdu, tra cui 2020, 2016, 2007 e 2004, offrendo ai partecipanti un’opportunità unica di apprezzare l’evoluzione di questi vini straordinari. Inoltre, in occasione dei 40 anni di attività, verrà inaugurata una parete espositiva nella Stanza delle Lucrezie, dedicata alle annate storiche, con una selezione di 40 bottiglie, una per ogni vendemmia, mai esposte al pubblico prima d’ora.
Durante il Festival, Castello Bonomi presenterà anche diverse offerte di pacchetti degustazione, tra cui un aperitivo gourmet previsto per venerdì 19 settembre e pranzi serviti in un elegante loggiato. Queste iniziative non solo celebrano la storia della tenuta, ma coinvolgono anche gli appassionati di vino in un percorso di scoperta del patrimonio vitivinicolo della Franciacorta, rendendo omaggio a quattro decenni di passione e dedizione.