Bosco del Sasso: un nuovo protagonista nel Club del Buttafuoco Storico

Bosco del Sasso: un nuovo protagonista nel Club del Buttafuoco Storico

Bosco del Sasso: un nuovo protagonista nel Club del Buttafuoco Storico

Redazione Vinamundi

12 Settembre 2025

La cantina Bosco del Sasso ha recentemente raggiunto un traguardo significativo, ufficializzando la sua adesione al Club del Buttafuoco Storico. Fondato nel 1996, questo club si impegna a preservare e valorizzare uno dei vini rossi più rappresentativi dell’Oltrepò Pavese. Caratterizzato da un profilo aromatico complesso e da una struttura robusta, il Buttafuoco è diventato un simbolo della tradizione vinicola di questa regione. Sotto la guida di Manuela Centinaio, figura di spicco nel panorama enologico, Bosco del Sasso porterà nuova linfa al Club, rafforzando la presenza femminile tra i soci.

un passo significativo per l’azienda e il movimento

L’ingresso di Bosco del Sasso nel Club rappresenta un passo importante non solo per l’azienda, ma anche per l’intero movimento attorno al Buttafuoco Storico. Massimo Piovani, presidente del Club, ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova collaborazione, affermando: “Diamo il benvenuto a Bosco del Sasso che porta entusiasmo e convinzione al nostro percorso. Nel 2026 festeggeremo i trent’anni di attività: tre decenni in cui qualità e rigore hanno reso il Buttafuoco Storico il vino simbolo dell’Oltrepò Pavese”. Questo traguardo non è solo un motivo di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della qualità dei vini e sulla necessità di mantenere vive le tradizioni locali.

Attualmente, il Club del Buttafuoco Storico conta 18 soci e ben 20 Vigne Storiche, un numero che testimonia la vitalità e l’impegno di un progetto che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. La Vigna Storica del Sasso, di cui Bosco del Sasso è custode, rappresenta un patrimonio vitivinicolo di grande valore. La filosofia produttiva dell’azienda è in linea con il disciplinare rigoroso del Club, che tutela la qualità e l’autenticità del Buttafuoco Storico.

un impegno per la qualità e la tradizione

Manuela Centinaio ha dichiarato con orgoglio: “Siamo felici di entrare nel Club, impegnato come noi nella valorizzazione del Buttafuoco Storico, un vino che nasce direttamente dalla vigna e non in cantina”. Questa affermazione sottolinea l’importanza della terra e delle pratiche agricole nella produzione di vini di alta qualità. In un’epoca in cui il consumatore è sempre più attento alla provenienza e alla sostenibilità dei prodotti, il lavoro di Bosco del Sasso si rivela fondamentale per promuovere un modello di viticoltura responsabile e rispettosa dell’ambiente.

Inoltre, Manuela Centinaio ha rivelato che l’azienda sta già lavorando a un nuovo e ambizioso progetto: un wine resort dedicato al Buttafuoco Storico, che aprirà tra poco più di un anno sulle colline di Canneto Pavese. Questo nuovo spazio non sarà solo un luogo di produzione, ma anche una destinazione per gli amanti del vino e del turismo enogastronomico. Il wine resort offrirà esperienze immersive, permettendo ai visitatori di scoprire il processo di vinificazione, partecipare a degustazioni guidate e apprendere di più sulla storia e le tradizioni del Buttafuoco Storico.

il buttafuoco storico: un vino di eccellenza

Il Buttafuoco Storico è un vino che racconta la storia di un territorio ricco di cultura e tradizione. La sua produzione è regolamentata da un disciplinare che garantisce l’uso di varietà autoctone, come:

  1. Barbera
  2. Croatina
  3. Ughetta

Queste varietà, unite a un’attenta gestione delle vigne, consentono di ottenere un vino di grande carattere, capace di esprimere al meglio le peculiarità del suolo e del clima dell’Oltrepò Pavese. L’affinamento in botti di rovere contribuisce a conferire al Buttafuoco una complessità unica, rendendolo perfetto per accompagnare piatti tipici della cucina locale, come risotti e carni rosse.

Con l’ingresso di Bosco del Sasso, il Club del Buttafuoco Storico non solo arricchisce la propria compagine, ma riafferma la sua missione: valorizzare l’Oltrepò Pavese come destinazione enoturistica di eccellenza. La regione, grazie alla sua tradizione vinicola profonda e alle sue bellezze naturali, ha tutte le potenzialità per attrarre un numero crescente di turisti e appassionati di vino. L’unione di forze e competenze tra i soci del Club rappresenta una garanzia per il futuro del Buttafuoco Storico e dell’intero territorio.

In un contesto globale in cui la qualità e l’autenticità sono sempre più ricercate dai consumatori, l’impegno di cantine come Bosco del Sasso e di associazioni come il Club del Buttafuoco Storico riveste un’importanza cruciale. La sinergia tra tradizione e innovazione, tra cultura e imprenditorialità, è la chiave per garantire la sopravvivenza e la prosperità del patrimonio vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese.

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