Autore: Lorenzo Rotella

Lorenzo Rotella

Leggo e scrivo da quando ne ho memoria e sono un critico onnivoro di cinema e letteratura. Militante dell’associazione Carovana Antimafia Ovest Milano dal 2018, copywriter di cronaca per grandi media dal 2019, giornalista del quotidiano La Stampa dal 2021, collaboratore del magazine e sito web Green Planner dal 2022, autore della raccolta di poesie “Mille Soli Una Notte” edito da NMBook World.

Ogni anno il sito web Wine Searcher stila diverse classifiche a tema vino. In una di queste, cioè i vini più cercati al mondo, compare anche un’etichetta italiana: si piazza nella top ten dei prodotti più ricercati nel mercato globale. Un riconoscimento che segue la scia dell’illustre rivista di settore “Wine Spectator”, che ha piazzato tre vini italiani (e toscani) tra i primi dieci del mondo: un Brunello di Montalcino Riserva del 2016 (cantina Fattoria dei Barbi), un Toscana Tignanello 2019 (Antinori) e Toscana Saffredi 2019 (Fattoria Le Pupille). Il vino italiano più cercato al mondo Si piazza al quinto…

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Da stappare il prima possibile o lasciarli maturare tanto tempo: per ogni vino esiste un tempo per essere servito. Le annate servono anche per questo: comprendere in base ai vini selezionati di quali possiamo assaporarne aromi e sapori appena imbottigliati e di quali altri conviene aspettare per avere un gusto unico tra lingua e palato. Soprattutto in Italia, capire quali sono le migliori annate rende l’esperienza unica. Che cosa si intende con “annata”? L’annata di un vino si riferisce a quell’anno preciso in cui le uve utilizzate per la sua produzione sono state vendemmiate. Questo è un passaggio importante perché…

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Pizza e birra è da sempre un binomio considerato perfetto, ma fin troppo inflazionato nel corso degli anni. Nel Bel Paese abbiamo vitigni sconfinati e cantine eccezionali in grado di soddisfare ogni palato. Perché dunque non cercare di abbinare la pizza con un buon vino? Si può fare senza sbagliare il colpo, seguendo qualche semplice consiglio. La scelta del vino con pizze rosse e bianche Conviene innanzitutto stabilire che tipo di pizza prendere, cioè se a base rossa o bianca. A seconda dei casi, infatti, cambierà la varietà di vini da abbinare tenendo presente ogni categoria: rosso, rosè, bianco e…

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Abbinare un vino al ristorante può essere un’operazione insidiosa per ogni tipo di cena: galante, solitaria, in compagnia di amici con gusti e piatti diversi. L’ansia di fare bella figura o stare in silenzio per evitarne di farne una pessima non sono le soluzioni ottimali: si può scegliere un vino da servire in tavola anche senza essere degli esperti o dei sommelier. Basta soltanto seguire qualche semplice trucco. La situazione appena seduti a tavola Oltre alla tavola apparecchiata per il vostro appuntamento, ritrovo di amici o da soli, si può già partire con una serie di considerazioni da stabilire prima…

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L’inverno è l’ideale per minestroni, zuppe e risotti. Senza disdegnare però anche altre portate, come spezzatini e arrosto oppure cacciucco e baccalà. E non si possono certo dimenticare i grandi piatti della tradizione italiana di stagione: canederli e strudel. Per ciascuno esistono dei vini da abbinare, per gustare meglio le pietanze che più si sposano con i mesi freddi. Pasta e riso Tolti stuzzichi e aperitivi, si passa alle cose serie: i carboidrati. Davanti a un bel risotto un vino si sposa bene, ma dipende dalle varianti. Con carne e salumi sono preferibili un Chianti, un Dolcetto o un Bardolino…

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Che sia dopo una dura di giornata di lavoro, un periodo di vacanza o un momento serale per staccare la testa dai pensieri, non c’è niente di meglio di un bel bicchiere di vino per rilassarsi. Gustato da soli o in compagnia, ma senza la necessità di avere qualcosa da mangiare insieme. Soltanto il semplice gusto su palato e papille gustative di un passito dolce, un rosso lavorato per tanto tempo o di uno liquoroso e ben invecchiato. Sono tra le caratteristiche dei cosiddetti vini da meditazione, ideali per svago e relax. Che cos’è il vino da meditazione? Il termine…

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Simili nella pronuncia e nella scrittura, ricavati dall’uva, entrambi prodotti eccellenti. Ma guai a confondere il vino cotto e il vincotto. Per l’area di produzione, l’utilizzo in cucina e la procedura di lavorazione, sono entrambi differenti e dotati di una propria identità, riconosciuti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani istituito dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. La storia dei due prodotti Come il nome, anche le loro storie sono similari. Entrambi hanno origine ai tempi degli antichi romani. Per il vincotto, oggi tipico prodotto di Basilicata e Puglia, si utilizzava un mosto cotto di uva, in due versioni…

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Nato nel 2014 grazie a un’organizzazione no-profit inglese, il Veganuary è diventato un movimento globale che incoraggia le persone ad adottare uno stile di vita vegano nel mese di gennaio. L’obiettivo è sensibilizzare la gente su un’alimentazione priva di derivati animali. Anche il vino può essere vegano, sebbene sembra che non ci sia carne di alcun tipo fra produzione e imbottigliamento. Perché il vino non è già vegano? Il vino non rientra totalmente nella categoria cosiddetta “cruelty free”, cioè priva di sofferenza animale, perché esistono elementi che intervengono nel processo produttivo che sono incompatibili con lo stile vegano. Dato che…

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I consumatori scelgono di risparmiare di più e bere di meno, prediligendo la moderazione come stile di vita per salute, benessere e strategia economica domestica. È quanto emerge nell’indagine di IWSR Drinks Market Analysis Limited, azienda che analizza trend e dati sul consumo di vino, spirits e low alcol a livello globale. La ricerca si è avvalsa di un grande campione di interviste per analizzare e tentare di prevedere comportamenti e tendenze nel mondo del vino da qui ai prossimi cinque anni. La moderazione è la nuova tendenza Tra le prime strategie dei consumatori c’è dunque la tendenza al risparmio.…

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