Australia prevede un boom del 34% nell’export di vino verso la Cina nel 2024, ma il resto del mondo frena

Il 2024 ha segnato un anno di crescita e difficoltà per l’industria vinicola australiana. Mentre le esportazioni verso la Cina hanno registrato un notevole incremento, altre regioni hanno visto un calo significativo. Secondo l’Australian Wine Export Report redatto da Wine Australia, il valore totale delle esportazioni di vino australiano ha raggiunto i 2,55 miliardi di dollari, con un incremento del 34% rispetto all’anno precedente. Questo è il valore più alto registrato dal giugno 2021, con un volume totale delle esportazioni che è aumentato del 7%, arrivando a 649 milioni di litri.

Crescita delle esportazioni verso la Cina

Il boom delle esportazioni australiane verso la Cina è stato principalmente influenzato dalla rimozione dei dazi sul vino in bottiglia, avvenuta a marzo 2024. Questo ha comportato un aumento massiccio delle spedizioni, con 83 milioni di litri esportati tra aprile e dicembre 2024, per un valore di 902 milioni di dollari. La Cina è diventata quindi un mercato chiave per il vino australiano, contribuendo in modo significativo ai risultati complessivi dell’export.

Diminuzione delle vendite in altri mercati

Tuttavia, la situazione è meno rosea per gli altri mercati. Le esportazioni di vino australiano verso diverse destinazioni hanno subito un drastico calo:

  1. Diminuzione del 13% in valore, per un totale di 1,64 miliardi di dollari.
  2. Diminuzione del 7% in volume, corrispondente a 565 milioni di litri.

Questa flessione è stata principalmente attribuita a Hong Kong, che ha affrontato una crisi prolungata e ha visto ridursi la domanda di vino australiano. Inoltre, in un contesto globale in cui il consumo di alcol sta affrontando sfide significative, il calo in altri mercati è diventato evidente.

Andamento delle esportazioni di vino confezionato

Nonostante le difficoltà, le esportazioni di vino confezionato hanno mostrato un andamento molto positivo. Questo segmento ha registrato:

  • Un aumento del 45% in valore, raggiungendo 2,06 miliardi di dollari.
  • Un incremento del 17% in volume, con 221 milioni di litri esportati.

Il valore medio delle esportazioni di vino confezionato ha raggiunto un record di 9,35 dollari al litro FOB, con una crescita del 24%. Le spedizioni sono aumentate verso diverse destinazioni, tra cui Cina, Canada, Giappone ed Emirati Arabi Uniti.

In conclusione, l’industria vinicola australiana si trova di fronte a una situazione complessa. Se da un lato c’è stata una ripresa significativa delle esportazioni verso la Cina, dall’altro gli effetti delle crisi economiche e delle dinamiche di mercato in altre regioni richiedono un’attenzione costante e strategie adattative. L’industria del vino in Australia dovrà affrontare le sfide attuali con innovazione e resilienza, puntando su mercati emergenti e mantenendo una forte presenza nei mercati tradizionali.

Change privacy settings
×