Agenzia delle entrate cerca 2.700 funzionari per potenziare i controlli fiscali

Agenzia delle entrate cerca 2.700 funzionari per potenziare i controlli fiscali

Agenzia delle entrate cerca 2.700 funzionari per potenziare i controlli fiscali

Redazione Vinamundi

11 Settembre 2025

Il concorso pubblico bandito dall’Agenzia delle Entrate per il reclutamento di circa 2.700 funzionari ha suscitato un grande interesse tra i cittadini italiani. Con oltre 97.000 candidati (97.367 per la precisione) che hanno presentato domanda entro il termine fissato, l’iniziativa rappresenta una delle più significative opportunità di lavoro nel settore pubblico degli ultimi anni. I nuovi funzionari saranno impiegati in tutta Italia, con compiti specifici legati al controllo e ai servizi fiscali, aree cruciali per il buon funzionamento dell’amministrazione pubblica e per la gestione delle entrate statali.

Il bando per il concorso è stato pubblicato con l’intento di rinforzare l’organico dell’Agenzia delle Entrate, un ente fondamentale per la raccolta delle imposte e la lotta all’evasione fiscale. La crescente necessità di monitoraggio e controllo delle attività economiche, specialmente in un periodo post-pandemico in cui l’economia sta cercando di riprendersi, ha spinto l’ente a reclutare nuove risorse. La prova scritta, che rappresenta l’unico step di selezione, sarà un momento cruciale per i candidati, e le modalità di svolgimento saranno rese note il 9 settembre sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e sul portale InPA, il portale per il reclutamento del personale pubblico.

Struttura della prova d’esame

La prova d’esame è strutturata per valutare le competenze dei candidati in diverse materie giuridiche e fiscali. I quesiti riguarderanno:

  1. Diritto tributario
  2. Diritto civile e commerciale
  3. Diritto dell’Unione Europea
  4. Diritto amministrativo
  5. Contabilità aziendale

È fondamentale che i candidati abbiano una solida preparazione in diritto fallimentare e della crisi d’impresa, così come un’adeguata conoscenza del diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione e ai reati tributari. Questo ampio ventaglio di materie riflette la complessità del lavoro che i nuovi funzionari dovranno affrontare e l’importanza della loro preparazione.

In aggiunta, la prova scritta prevede anche la valutazione della conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. Questo aspetto evidenzia la crescente digitalizzazione dei servizi pubblici e la necessità di un personale competente anche nell’ambito tecnologico. Il punteggio finale della prova sarà espresso in trentesimi, e per superarla sarà necessario ottenere almeno 21 punti.

Condizioni di assunzione e inquadramento

Una volta superato il concorso, i candidati dichiarati vincitori dovranno sottoscrivere un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato. Tuttavia, è importante notare che i nuovi assunti saranno vincolati a permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. Questo requisito è stato introdotto per garantire una stabilità nell’organico e un investimento a lungo termine nelle risorse umane dell’Agenzia.

Per quanto riguarda le condizioni economiche, i nuovi funzionari saranno inquadrati nell’Area dei Funzionari, con un differenziale iniziale “D0” come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Centrali per il periodo 2022-2024. Questo trattamento economico è in linea con le aspettative di chi cerca un impiego stabile nel settore pubblico, ma è anche soggetto a valutazione e progressione in base alle performance lavorative e all’anzianità di servizio.

Un’opportunità per il futuro della pubblica amministrazione

È interessante notare che il concorso dell’Agenzia delle Entrate si inserisce in un contesto più ampio di assunzioni nel settore pubblico italiano. Le politiche governative recenti, infatti, hanno puntato a rafforzare la pubblica amministrazione attraverso l’assunzione di nuovi funzionari in vari ambiti, dalla sanità alla giustizia, fino all’istruzione. Questo trend è stato accentuato dalla necessità di recuperare il personale perso a causa di pensionamenti e riduzioni di organico, oltre che dalla crescente complessità delle normative fiscali e delle esigenze di controllo.

Il reclutamento di nuovi funzionari non è solo un’opportunità per i candidati, ma rappresenta anche un passo importante per l’amministrazione pubblica italiana, che deve affrontare sfide sempre più complesse in un contesto economico e sociale in rapida evoluzione. La capacità di gestire efficacemente le entrate fiscali e garantire il rispetto delle norme tributarie è fondamentale non solo per il bilancio dello Stato, ma anche per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche.

In sintesi, il concorso dell’Agenzia delle Entrate si configura come un’importante occasione di lavoro e crescita professionale per molti italiani, in un momento in cui la pubblica amministrazione ha bisogno di nuove forze fresche e qualificate. Con l’attesa modalità di svolgimento delle prove fissata per la fine di ottobre, i candidati si preparano ad affrontare una sfida significativa, consapevoli dell’importanza del loro futuro ruolo nel garantire l’efficacia e l’efficienza del sistema fiscale nazionale.

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