Vendemmia 2025: le prime previsioni parlano di 45 milioni di ettolitri secondo Coldiretti

Vendemmia 2025: le prime previsioni parlano di 45 milioni di ettolitri secondo Coldiretti

Vendemmia 2025: le prime previsioni parlano di 45 milioni di ettolitri secondo Coldiretti

Redazione Vinamundi

20 Agosto 2025

La vendemmia del 2025 si avvicina e con essa arrivano le prime stime sulla produzione di vino in Italia. Secondo le previsioni di Coldiretti, l’organizzazione agricola italiana di riferimento, si prevede una produzione di circa 45 milioni di ettolitri. Queste previsioni sono state rilasciate in coincidenza con l’inizio della vendemmia, che ha visto la raccolta dei primi grappoli di Pinot nero per la produzione di spumante in un’azienda agricola a Salemi, in provincia di Trapani. È interessante notare che, sebbene questa rappresenti l’apertura ufficiale, alcune uve erano già state raccolte a metà luglio in Sicilia.

Le stime di Coldiretti indicano che, nonostante le sfide climatiche, il vino italiano mantiene una qualità buona e ottima. Tuttavia, i bilanci definitivi non saranno disponibili fino a San Martino, il momento tradizionale per le valutazioni finali. Le prime impressioni suggeriscono una stagione promettente, ma le condizioni meteorologiche delle prossime settimane potrebbero influenzare queste aspettative.

Inizio anticipato della vendemmia

Quest’anno, l’inizio della vendemmia è stato anticipato rispetto agli anni precedenti, grazie alle alte temperature estive che hanno accelerato la maturazione delle uve. Tuttavia, le avversità climatiche, come la siccità e gli eventi meteorologici estremi, hanno impattato le rese in alcune regioni, senza compromettere la qualità del prodotto finale. Coldiretti ha segnalato che i problemi legati a malattie come la peronospora e l’oidio sono stati meno gravi rispetto alle preoccupazioni iniziali. Tuttavia, questi fattori hanno contribuito ad aumentare i costi di produzione.

Le operazioni di raccolta sono iniziate con le uve destinate a spumanti e si estenderanno nei mesi successivi. Ecco un calendario delle varietà di uva previste:

  1. Agosto: Varietà bianche
  2. Settembre: Glera (Prosecco) e varietà rosse autoctone
  3. Ottobre: Sangiovese, Montepulciano e Nebbiolo
  4. Novembre: Aglianico e Nerello

Sfide del settore vinicolo

L’inizio della vendemmia si colloca in un periodo critico per il settore vinicolo italiano. Coldiretti ha evidenziato le problematiche legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti, che continuano a influenzare il mercato principale delle cantine italiane. Inoltre, l’organizzazione ha denunciato una crescente demonizzazione del vino, un prodotto fondamentale della Dieta Mediterranea.

Dal punto di vista economico, il vino italiano rappresenta un settore vitale, con un fatturato che supera i 14 miliardi di euro e oltre 241.000 imprese viticole. Le regioni con la maggiore superficie vitata includono:

  1. Veneto
  2. Sicilia
  3. Puglia

Si stima che circa 1,3 milioni di persone siano impiegate nel settore, coprendo un ampio spettro di attività.

Mappatura regionale della vendemmia 2025

Coldiretti ha presentato una prima mappatura regionale della vendemmia 2025, evidenziando le aspettative di produzione in diverse regioni italiane:

  • Abruzzo: Buona produzione, rese di 120-140 quintali ad ettaro.
  • Basilicata: Produzione leggermente superiore alla media degli ultimi cinque anni.
  • Calabria: Incremento della produzione tra il 10% e il 15% in quasi tutte le province.
  • Campania: Quantità di uva stimate in linea o superiori all’anno precedente.
  • Emilia Romagna: Produzioni nella media, pochi problemi climatici.
  • Friuli Venezia Giulia: Situazione varia a seconda delle aree.
  • Lazio: Leggera diminuzione delle quantità.
  • Lombardia: Lieve aumento previsto, ma con problemi di peronospora da valutare.
  • Marche: Incremento nella produzione.
  • Molise: Buone rese per Trebbiano e Montepulciano.
  • Piemonte: Buona annata prevista, specialmente nelle province di Asti e Alessandria.
  • Puglia: Aumento della produzione del 20%.
  • Sardegna: Situazione variabile, preoccupazioni legate all’irrigazione.
  • Sicilia: Raccolto simile agli ultimi tre anni.
  • Toscana: Vendemmia nella media, senza problemi significativi.
  • Trentino Alto Adige: Incremento del 5-10%.
  • Umbria: Buona produzione attesa nonostante alcune difficoltà.
  • Valle d’Aosta: Produzione nella norma.
  • Veneto: Produzione allineata con il 2024.

In conclusione, la vendemmia del 2025 si profila come un evento cruciale per il settore vinicolo italiano, con sfide e opportunità che potrebbero influenzare il futuro della produzione di vino nel nostro paese.

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