Vendemmia 2025: la DOC Delle Venezie si prepara a un’annata straordinaria

Vendemmia 2025: la DOC Delle Venezie si prepara a un'annata straordinaria

Vendemmia 2025: la DOC Delle Venezie si prepara a un'annata straordinaria

Redazione Vinamundi

22 Agosto 2025

È ufficialmente iniziata la vendemmia del Pinot Grigio nella DOC Delle Venezie, la più estesa denominazione d’origine controllata d’Italia. Questa DOC, unica per il suo carattere interregionale, comprende i territori del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, rappresentando un punto di riferimento fondamentale per la produzione di Pinot Grigio nel nostro Paese. Quest’anno, i segnali sono estremamente positivi sia sul fronte qualitativo che quantitativo, alimentando le speranze di produttori e appassionati di vino.

Innovazione e sostenibilità nella vendemmia

Luca Rigotti, Presidente del Consorzio DOC Delle Venezie, ha sottolineato l’importanza di qualità, innovazione e sostenibilità in questa vendemmia. “Le attività di sperimentazione sul Pinot Grigio a bassa gradazione alcolica rappresentano una sfida strategica, in linea con i cambiamenti delle preferenze dei consumatori e con il nostro impegno nella partnership Wine in Moderation“, ha dichiarato Rigotti. Questa iniziativa si propone di rispondere a una crescente domanda di vini più leggeri, in termini di alcol, che si stanno affermando sempre più nel mercato.

Le prime stime sulla vendemmia 2025 indicano una leggera crescita produttiva rispetto alle due annate precedenti. Le condizioni climatiche stabili previste per i prossimi giorni favoriranno il completamento della raccolta, che è iniziata con qualche giorno di anticipo rispetto al 2024. Questa anticipazione è un segno positivo, soprattutto considerando le sfide climatiche che la viticoltura ha affrontato negli ultimi anni.

Qualità delle uve e prospettive di crescita

In Friuli Venezia Giulia, Matteo Lovo, responsabile di Assoenologi, ha evidenziato come la stagione 2025 sia tra le migliori degli ultimi anni dal punto di vista fitosanitario. Con una pressione minima delle malattie, le uve sono di alta qualità e si prevede un aumento della produzione del 5-10%. Questa situazione è particolarmente favorevole, poiché consente di ottenere vini con caratteristiche organolettiche distintive e di alto livello.

In Trentino, Furio Battelini ha confermato che le condizioni climatiche hanno avuto un impatto positivo sullo sviluppo vegetativo delle viti. Nonostante ci siano stati alcuni timori legati alla botrite, lo stato sanitario delle uve è attualmente buono. La vendemmia 2025 si profila quindi come un’opportunità per promuovere il Pinot Grigio a bassa gradazione, una tendenza che sta guadagnando terreno tra i consumatori.

Misure strategiche per il mercato del Pinot Grigio

Accanto alle aspettative positive legate alla vendemmia, il Consorzio ha anche approvato misure strategiche per gestire l’offerta nel mercato del Pinot Grigio. Tra le decisioni più rilevanti vi è:

  1. Riduzione della resa massima da 180 a 170 quintali per ettaro.
  2. Stoccaggio di 20 quintali per ettaro.
  3. Proroga della sospensione delle nuove iscrizioni dei vigneti di Pinot Grigio allo schedario vitivinicolo.

Queste misure sono state adottate per garantire un equilibrio tra domanda e offerta, tutelando la stabilità della denominazione e rafforzando il valore del Pinot Grigio DOC Delle Venezie nei mercati esteri, un obiettivo cruciale in un contesto caratterizzato da incertezze geopolitiche ed economiche.

Il Pinot Grigio DOC Delle Venezie, noto per il suo profilo aromatico fresco e fruttato, ha conquistato un posto di rilievo non solo nei cuori degli italiani ma anche nei mercati internazionali. La sua versatilità lo rende adatto a diversi abbinamenti gastronomici, dal pesce ai piatti a base di verdure, passando per carni bianche e formaggi freschi. Con l’aumento della consapevolezza dei consumatori su temi come la sostenibilità e la salute, il Pinot Grigio a bassa gradazione alcolica potrebbe rappresentare una risposta alle nuove esigenze del mercato.

La vendemmia 2025 si preannuncia quindi come un importante banco di prova per il Consorzio DOC Delle Venezie, con l’obiettivo di consolidare la posizione del Pinot Grigio nel panorama vinicolo globale, affrontando le sfide del futuro con innovazione e qualità.

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