Valpolicella: la cessione dei marchi collettivi per una tutela potenziata dei vini

Valpolicella: la cessione dei marchi collettivi per una tutela potenziata dei vini

Valpolicella: la cessione dei marchi collettivi per una tutela potenziata dei vini

Redazione Vinamundi

26 Settembre 2025

Un’importante svolta ha recentemente interessato la gestione dei marchi collettivi dei vini della Valpolicella, una delle denominazioni più prestigiose nel panorama vinicolo veneto e italiano. Dopo ventuno anni di gestione, la titolarità dei marchi di certificazione come “Amarone”, “Recioto della Valpolicella” e “Valpolicella Ripasso” è stata trasferita dalla Camera di Commercio di Verona al Consorzio dei Vini Valpolicella. Questo passaggio, ufficializzato in una conferenza presso la Prefettura di Verona, rappresenta un passo decisivo per la tutela e la promozione dei vini di questa storica regione.

L’accordo di cessione e i marchi coinvolti

L’accordo di cessione, siglato tramite atto notarile, riunisce sotto un’unica gestione sia l’autorità di denominazione di origine che i marchi collettivi e di certificazione. Questi strumenti sono fondamentali per:

  1. Registrazione dei vini
  2. Protezione dei vini in Italia e all’estero
  3. Difesa nei mercati internazionali, specialmente nei paesi extra-UE

Con la cessione, sono stati trasferiti anche i marchi d’impresa “Vino di Ripasso” e “Ripasso”, oltre al marchio collettivo e di certificazione “Recioto”, condiviso con la Camera di Commercio di Vicenza. La Camera di Commercio di Verona ha avuto un ruolo cruciale nella protezione di queste denominazioni, come affermato da Carlo De Paoli, componente di giunta dell’ente.

Investimenti e lotta alla contraffazione

Il presidente del Consorzio dei Vini Valpolicella, Christian Marchesini, ha sottolineato come questo nuovo accordo consenta una maggiore incisività nella tutela dei marchi. Negli ultimi anni, il Consorzio ha investito oltre 1,2 milioni di euro nella lotta contro la contraffazione, affrontando 176 vertenze legali. Questo impegno è fondamentale, soprattutto considerando che l’Amarone è il vino più soggetto a tentativi di contraffazione, con 20 casi registrati solo nel 2024.

Le attività di tutela hanno portato a risultati significativi, come dimostrano i successi ottenuti contro marchi svedesi come “Casa Marrone”. In queste situazioni, il Consorzio ha ricevuto circa un milione di euro a titolo di risarcimento, somme che saranno reinvestite in attività promozionali.

Un piano di valorizzazione globale

La cessione dei marchi è solo il primo passo di un piano più ampio. Entro la fine dell’anno, il Consorzio dovrà procedere con la trascrizione dell’avvenuta cessione dei marchi, garantendo così la titolarità su tutti i mercati attualmente coperti dalla registrazione dell’ente camerale. Questo include una vasta gamma di paesi, come Canada, Australia, Cina, Stati Uniti e Giappone, per un totale di 41 paesi.

La Valpolicella è famosa per i suoi vini rossi di alta qualità e ha saputo valorizzare la sua tradizione vitivinicola nel corso degli anni. La nuova gestione dei marchi collettivi è un passo fondamentale per garantire che questa eredità venga preservata e promossa a livello globale.

In un contesto internazionale dove la contraffazione e l’Italian sounding sono sempre più diffusi, il rafforzamento della tutela dei marchi diventa cruciale. I produttori della Valpolicella possono ora contare su una governance più diretta e strategica, affrontando le sfide del mercato con maggiore efficacia. La consapevolezza dell’importanza della protezione dei marchi è un elemento chiave per il futuro del settore vinicolo italiano, e la Valpolicella si posiziona come un esempio virtuoso in questo senso.

L’unione di forze tra la Camera di Commercio e il Consorzio dei Vini Valpolicella offre maggiore sicurezza ai produttori e garantisce ai consumatori la certezza di acquistare vini autentici e di qualità. Con la titolarità dei marchi ora nelle mani del Consorzio, la speranza è quella di continuare a valorizzare e promuovere la tradizione vinicola della Valpolicella, contribuendo al suo prestigio e alla sua reputazione in tutto il mondo.

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