UIV: ottimi 100 milioni extra in Finanziaria per spingere l’internazionalizzazione

UIV: ottimi 100 milioni extra in Finanziaria per spingere l'internazionalizzazione

UIV: ottimi 100 milioni extra in Finanziaria per spingere l'internazionalizzazione

Redazione Vinamundi

22 Ottobre 2025

L’Unione Italiana Vini (UIV) ha espresso un forte apprezzamento per l’annuncio del Governo che prevede un significativo aumento delle risorse destinate alla promozione e all’internazionalizzazione del settore vitivinicolo. Con il disegno di legge di Bilancio, si propone di stanziare ulteriori 100 milioni di euro all’anno per il triennio 2026-2028. Se il provvedimento verrà approvato da Camera e Senato, il budget annuale per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese, gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e dall’Agenzia ICE, aumenterà a 250 milioni di euro all’anno.

L’importanza dell’internazionalizzazione

Il consiglio direttivo di UIV ha sottolineato come sia fondamentale affrontare i mercati esteri con un approccio proattivo. “Si tratta di un intervento che accoglie la richiesta di giocare in attacco per la promozione sui mercati esteri”, ha dichiarato il consiglio. In un contesto in cui il vino italiano rappresenta il 24% delle esportazioni nazionali, l’internazionalizzazione si rivela cruciale per garantire la competitività delle aziende vinicole italiane, specialmente in un mercato globale sempre più sfidante.

Le sfide del mercato statunitense

Il presidente UIV, Lamberto Frescobaldi, ha evidenziato l’esposizione record del settore vitivinicolo sul mercato statunitense, il primo per l’export di vino italiano. “Auspichiamo quindi che si tenga conto di questa peculiarità nell’allocazione delle risorse”, ha affermato Frescobaldi. Questa richiesta di maggiore attenzione per il mercato statunitense è significativa, considerando che il settore vitivinicolo sta affrontando sfide strutturali e una generale contrazione della domanda.

Negli ultimi mesi, il settore ha subito pesantemente l’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti, un fattore identificato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) come una delle principali sfide per il 2026. I dati delle vendite mostrano un crollo del 28% nel bimestre luglio-agosto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una diminuzione del 3% nell’export verso i Paesi extra-Ue nei primi otto mesi dell’anno. Questo evidenzia la necessità urgente di una strategia di promozione più robusta e mirata.

Un nuovo leadership per il settore

Durante la recente riunione del Consiglio di UIV, sono stati eletti alla vicepresidenza i nuovi consiglieri Filippo Polegato e Marzia Varvaglione. Questi nuovi vicepresidenti portano freschezza e nuove idee all’organizzazione. La loro esperienza e le competenze specifiche saranno fondamentali nel rappresentare le istanze delle aziende vinicole italiane, specialmente in un periodo di incertezze economiche e cambiamenti normativi.

Con il settore che affronta sfide senza precedenti, l’aspettativa è che questi 100 milioni di euro aggiuntivi nella Finanziaria possano davvero fare la differenza. La speranza è che le risorse vengano utilizzate in modo strategico, favorendo non solo l’internazionalizzazione, ma anche la promozione delle caratteristiche uniche e delle tradizioni che rendono il vino italiano così apprezzato nel mondo.

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