
Semplificare la burocrazia per rilanciare l'economia
Il settore vitivinicolo italiano, rinomato e storicamente ricco, si trova oggi di fronte a una sfida cruciale: migliorare la propria efficienza e competitività in un contesto normativo che spesso appare come un labirinto di regole e procedure. Il convegno “Semplificazione e internazionalizzazione della filiera vitivinicola: il Decreto Campo Libero e il labirinto normativo italiano”, che si terrà a Vicenza il 13 dicembre presso la Biblioteca Della Vigna, si propone di affrontare questo tema fondamentale. Durante l’evento, esperti e rappresentanti del settore, come Giuseppe Liberatore, Direttore Generale del Consorzio Vino Chianti Classico, discuteranno dell’importanza di una burocrazia snellita per il futuro dell’economia vitivinicola.
la complessità delle normative
Liberatore sottolinea come la complessità delle normative, sia a livello nazionale che comunitario, rappresenti un ostacolo significativo per le aziende vinicole italiane. In un mercato globale ricco di opportunità, l’adeguamento alle normative europee deve avvenire in modo semplice e diretto. È fondamentale evitare ulteriori complessità che possano soffocare l’iniziativa imprenditoriale. La riflessione di Liberatore si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di un approccio riformista che possa:
- Alleggerire il carico burocratico.
- Permettere alle aziende di concentrarsi sulla produzione.
- Migliorare la qualità del prodotto.
la digitalizzazione come strumento di semplificazione
Il convegno di Vicenza vedrà anche la partecipazione di figure illustri come Ferdinando Albisinni, esperto di Diritto Alimentare, e Sandro Boscaini, Presidente di Federvini, che porteranno le loro competenze su come il settore può affrontare le sfide attuali. Eugenio Pomarici, docente di Economia e gestione dell’Impresa agroindustriale, contribuirà con analisi economiche e suggerimenti pratici per la gestione delle imprese vinicole.
Un tema centrale sarà l’importanza della digitalizzazione nel processo di semplificazione. Liberatore evidenzia la necessità di abolire la carta in favore di sistemi informatici moderni, che possano:
- Facilitare le procedure di controllo e gestione.
- Ridurre il rischio di duplicazioni e inefficienze.
- Migliorare la trasparenza e la tracciabilità del prodotto.
il decreto campo libero e le prospettive future
Il “Decreto Campo Libero”, oggetto del convegno, rappresenta un tentativo di avviare un percorso di semplificazione delle norme esistenti. Liberatore e i suoi colleghi sperano che questo decreto possa fungere da catalizzatore per ulteriori riforme necessarie a rendere il settore vitivinicolo italiano più competitivo a livello internazionale. Un’altra proposta importante è la creazione di una Commissione per la semplificazione, fondamentale per garantire che le aziende possano operare in un contesto favorevole.
In conclusione, il convegno di Vicenza rappresenta un’importante occasione per discutere strategie e soluzioni pratiche per un futuro più sereno e produttivo. L’auspicio è che la riflessione collettiva porti a risultati concreti e che il 2015 possa segnare un cambio di passo significativo. Superando le barriere burocratiche, il settore vitivinicolo italiano non solo potrà rafforzare la propria posizione sul mercato nazionale, ma anche conquistare nuovi spazi a livello internazionale.