L’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (ONAV), in collaborazione con il Consorzio DOC Orcia, ha recentemente presentato a Roma i vini e il territorio della Val d’Orcia. Questo evento ha rappresentato un’importante opportunità per scoprire un’area vitivinicola toscana che, pur essendo meno conosciuta rispetto a zone celebri come il Vino Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino, offre vini di grande qualità e un paesaggio di incomparabile bellezza.
La storia e l’importanza della val d’orcia
Situata tra i comuni di Montepulciano e Montalcino, la Val d’Orcia ha ottenuto la denominazione di origine controllata (DOC) nel 2000. Questo riconoscimento è arrivato in un periodo critico, coincidente con l’inizio della crisi economica globale, che ha messo a dura prova la produzione di vini in tutta Italia. Nonostante le sfide, il Consorzio ha lavorato instancabilmente per promuovere il lavoro dei viticoltori locali, cercando di far emergere la Val d’Orcia come una destinazione enogastronomica di eccellenza.
Un paesaggio unico e patrimonio dell’umanità
La Val d’Orcia è caratterizzata da colline dolci, vigneti ben curati e borghi storici. Nel 2004, quest’area è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, sottolineando il suo valore culturale e naturale. Tra i tredici comuni che compongono la Val d’Orcia, cinque sono stati insigniti di questo prestigioso riconoscimento. Le “Crete Senesi” rappresentano un paesaggio unico, con terre argillose e scarpate, offrendo panorami spettacolari e opportunità per il turismo enogastronomico.
Potenziale vitivinicolo e strategie di sviluppo
Nonostante un potenziale vitivinicolo di circa 400 ettari, solo 153 sono attualmente coltivati a vite e attribuiti alla DOC Orcia, suggerendo che c’è ancora molto spazio per la crescita. Il microclima della Val d’Orcia sta migliorando, creando condizioni favorevoli per la viticoltura. Tuttavia, i viticoltori sottolineano l’importanza di adottare strategie commerciali efficaci per sfruttare al meglio questo potenziale.
Il Consorzio DOC Orcia ha implementato un programma di iniziative per celebrare il legame tra storia, natura e tradizione, attraverso un progetto noto come “vino bello”. Tra le iniziative, troviamo:
- Trekking del vino
- Vacanze sportive
- Degustazioni che si intrecciano con la cultura locale
Queste esperienze autentiche mirano ad attrarre un turismo di qualità, lontano dalle rotte più battute.
Durante l’evento di presentazione, guidato dal sommelier Marco Romagnoli e dal delegato Angelo Tombolillo, sono stati presentati vari vini in degustazione. Tra questi, l’Orcia Rosso D.O.C. dell’Azienda Il Pero, un vino rubino intenso con sentori di frutta matura, e il Petruccino 2011 del Podere Forte, un blend di Sangiovese e Merlot con note floreali.
Le cantine della Val d’Orcia continuano a lavorare con passione per valorizzare i loro prodotti. La bellezza del territorio, unita alla qualità dei vini, rappresenta un potenziale enorme per attrarre visitatori e appassionati, rendendo la Val d’Orcia una meta imperdibile per chi ama il buon vino e l’enogastronomia.