
Scoprire Cirò: il tesoro vinicolo della Calabria
La Calabria, e in particolare Cirò, sta vivendo un periodo di grande rinascita nel panorama vinicolo. La bellezza del territorio, unita all’impegno delle nuove generazioni di produttori, sta trasformando questa regione storicamente considerata marginale in una vera e propria eccellenza internazionale. Il Gaglioppo, varietà autoctona di uva rossa, sta guadagnando sempre più riconoscimento per la qualità dei vini prodotti, grazie a un approccio che punta sulla qualità piuttosto che sulla quantità.
La bellezza di Cirò
Cirò, situato nella provincia di Crotone, è un territorio caratterizzato da uliveti secolari e vigne che si estendono a perdita d’occhio. Negli ultimi anni, l’area ha visto un cambiamento significativo, passando da una percezione di grande “cisterna” di uve di scarsa qualità a un riconoscimento come area di produzione di vini di alta qualità. Oggi, Cirò vanta circa 50 etichette diverse, molte delle quali provengono da piccole aziende artigianali che producono vini in quantità limitate.
- Calabretta: produce solo 3.000 bottiglie all’anno.
- Librandi e Vincenzo Ippolito: esempi di produttori che puntano sulla qualità.
- Francesco Maria De Franco: sottolinea l’importanza dell’attesa nella vinificazione.
L’arte della vinificazione
La varietà Gaglioppo, pur essendo una risorsa preziosa, presenta anche delle sfide. Richiede molto sole e una vendemmia che avviene a metà ottobre. I produttori di Cirò adottano approcci diversi nella vinificazione:
- Alcuni lasciano l’uva più a lungo sulla pianta.
- Altri preferiscono un affinamento maggiore in cantina.
Questa diversità di metodi contribuisce a rendere i vini di Cirò unici e distintivi. Il disciplinare della DOC Cirò prevede un affinamento minimo di due anni prima del rilascio della Riserva, ma molti produttori prolungano questo periodo per sviluppare complessità e profondità nei loro vini.
Opportunità e sfide future
Il crescente interesse per il vino naturale e biologico ha aperto nuove opportunità per i produttori di Cirò, molti dei quali stanno esplorando metodi di coltivazione sostenibili. Questa tendenza non solo contribuisce a preservare l’ambiente, ma esalta anche le caratteristiche uniche del territorio calabrese.
Inoltre, le associazioni locali e i consorzi giocano un ruolo fondamentale nella promozione del vino calabrese a livello nazionale e internazionale. Collaborare e investire nel marketing è essenziale per posizionare i vini di Cirò come ambasciatori della cultura e della tradizione vinicola calabrese.
In sintesi, la Calabria del vino e la zona di Cirò stanno attraversando un periodo di grande fermento e innovazione. Grazie all’impegno di giovani produttori e alla valorizzazione delle tradizioni locali, il futuro dei vini calabresi si preannuncia luminoso. Con l’aumento della qualità e della notorietà, Cirò è destinato a diventare uno dei nomi più rispettati nel panorama vinicolo italiano e internazionale.