La terza edizione di Wine List Italia è stata presentata ieri al Milan Marriott Hotel, che ora funge da nuovo quartier generale per la Milano Wine Week, un evento di nove giorni dedicato al vino, in programma fino al 12 ottobre 2025. Questa guida rappresenta una vera e propria novità nel panorama enogastronomico italiano: è la prima guida interamente dedicata ai sommelier della ristorazione italiana, un settore spesso trascurato nonostante il suo ruolo fondamentale nel valorizzare il vino.
Wine List Italia 2025 raccoglie le scelte di 100 professionisti della sommellerie, ciascuno dei quali ha selezionato le 10 etichette più rappresentative della propria carta dei vini. Questa iniziativa non solo fornisce una “mappa” delle etichette più significative, ma offre anche una visione approfondita del vino attraverso gli occhi, il palato e la sensibilità di esperti sommelier. L’obiettivo di questa guida è dare voce a una categoria che, sebbene fondamentale, spesso non riceve il giusto riconoscimento.
la guida e il walk around tasting
Ideata da Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week, e Paolo Porfidio, sommelier e curatore della guida, Wine List Italia si propone come una grande mappa editoriale con oltre 1.000 etichette nazionali e internazionali. Parallelamente, l’evento di degustazione si svolge nelle sale del Marriott, creando un’opportunità unica per gli appassionati e i professionisti del settore di interagire e scoprire nuove etichette.
La guida esplora dieci categorie diverse di vini, dai tesori meno conosciuti alle annate di pregio, dai vini etici a quelli disponibili al calice. Il Walk Around Tasting, svoltosi il 5 ottobre, ha permesso agli ospiti di degustare i vini scelti dai sommelier stessi, rendendo l’esperienza interattiva e coinvolgente.
il progetto top 100 e l’impegno sociale
Una delle principali novità di quest’anno è rappresentata dal progetto Top 100. Il 6 ottobre, i produttori delle 100 cantine più citate nella guida condurranno un nuovo Walk Around Tasting, consentendo un confronto diretto con sommelier, buyer e opinion leader del settore. Questo format innovativo mira a rafforzare le relazioni tra produttori e professionisti della ristorazione, creando un dialogo costruttivo che può portare a scelte più consapevoli e informate.
Un altro aspetto significativo di Wine List Italia è il suo impegno sociale. Una parte degli incassi derivanti dagli eventi e dalla vendita della guida sarà devoluta alla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, charity partner di questa edizione. Fondata nel 2000, la fondazione è attivamente coinvolta nel supporto all’infanzia e alle donne vulnerabili in Italia, Haiti e nel mondo, e celebra quest’anno il 25° anniversario della sua missione.
progetti speciali e celebrazioni
L’esperienza di Wine List Italia si arricchisce ulteriormente con progetti speciali, come l’installazione sonora realizzata da Ca’ del Bosco in collaborazione con Bang & Olufsen. Questa installazione, che porta a Milano la “Cupola dei Sensi” della cantina, trasforma il foyer del Marriott in un percorso immersivo dove il vino può essere sia gustato che ascoltato, sottolineando l’importanza dei sensi nell’apprezzamento del vino.
Inoltre, Freccianera ha avuto un ruolo di primo piano con una serata esclusiva dedicata ai sommelier della guida, che si è svolta il 5 ottobre presso i Dazi Milano. Durante questo evento, è stato organizzato un brindisi speciale con le bollicine di Freccianera, celebrando i protagonisti della guida e il loro impegno nel valorizzare il vino italiano.
Federico Gordini ha affermato: “Giunta alla sua terza edizione, Wine List Italia conferma il suo ruolo di riferimento per la sommellerie italiana e per l’intero settore enogastronomico.” Secondo Gordini, la guida non è semplicemente un elenco di etichette, ma un racconto collettivo che mette al centro i professionisti che vivono il vino con competenza, passione e sensibilità, trasformando la carta dei vini in un vero e proprio atto culturale e creativo.
Paolo Porfidio, head sommelier e curatore del progetto, ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza artificiale nel contesto attuale, ma ha anche ribadito il ruolo insostituibile del sommelier. “Non siamo algoritmi, siamo interpreti,” ha dichiarato. “La nostra selezione non è solo un atto tecnico, ma culturale e creativo, che racconta l’identità di chi costruisce la carta dei vini e della comunità che la circonda.”
La presentazione della guida ha visto la partecipazione di diverse personalità di spicco del settore, tra cui Daniele Andrea Vitali, Portfolio Development Manager di Lurisia, sponsor della guida, e Francesca Faccoli, vicepresidente del Consorzio Franciacorta. Questi interventi hanno messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra produttori, sommelier e professionisti del settore per promuovere e valorizzare il patrimonio vinicolo italiano.
Wine List Italia non è solo una guida, ma un vero e proprio viaggio nel mondo del vino, un’opportunità per scoprire e apprezzare la ricchezza dell’enologia italiana attraverso le scelte di chi vive il vino ogni giorno.