
Scopri il convegno di Doc Colli Berici e Vicenza: un evento imperdibile per gli appassionati
Il convegno “Alla ricerca dell’equilibrio – Le sfide della viticoltura contemporanea”, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza, ha avuto luogo il 8 maggio 2025 presso la Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto su temi cruciali per il settore vitivinicolo, soprattutto in relazione ai cambiamenti climatici che stanno influenzando il mondo intero.
Uno dei punti chiave emersi durante il convegno è stata la consapevolezza degli scenari imposti dal cambiamento climatico. Esperti e professionisti hanno evidenziato come le trasformazioni ambientali stiano influenzando in modo significativo la viticoltura, richiedendo un approccio innovativo e sostenibile. La ricerca scientifica è stata sottolineata come fondamentale per affrontare le sfide attuali e future, permettendo l’acquisizione e la condivisione di conoscenze indispensabili per l’adattamento delle pratiche agricole.
Le sfide della viticoltura contemporanea
Tra i relatori di spicco, Giovanni Battista Tornielli, docente dell’Università di Padova, ha condiviso le sue osservazioni sulle problematiche agronomiche e ambientali. Tornielli ha illustrato che, per affrontare le difficoltà generate dal cambiamento climatico, è necessario adottare sia interventi a breve termine, come la gestione del suolo e della chioma, sia strategie a lungo termine. Queste ultime comprendono la scelta di portainnesti e varietà più resistenti. La sua presentazione ha messo in evidenza l’importanza di un approccio integrato che coniughi pratiche agricole sostenibili con l’innovazione tecnologica.
Ermanno Murari, capo area tecnico di Vivai Cooperativi Rauscedo, ha approfondito il tema delle varietà resistenti, presentando esempi concreti di applicazioni in Veneto. Ha parlato dell’utilizzo di portainnesti di nuova generazione, noti come serie M, progettati per resistere a condizioni climatiche avverse come:
- Siccità
- Calcare attivo
- Salinità
Queste nuove varietà rappresentano una risposta concreta alle sfide imposte dal clima, permettendo di continuare a produrre vini di alta qualità anche in situazioni difficili.
Iniziative del Consorzio
Il direttore del Consorzio, Giovanni Ponchia, ha presentato le recenti iniziative, sottolineando l’importanza di un aggiornamento dei disciplinari. Ponchia ha spiegato che si sta cercando di ottenere maggiore libertà nella composizione ampelografica per i vini Colli Berici bianchi e rossi, consentendo anche l’utilizzo del sistema di allevamento a pergola per tutte le varietà ammesse. Queste modifiche sono state pensate per aumentare l’adattabilità produttiva e rispondere meglio alle sfide climatiche.
Un altro aspetto centrale del convegno è stata l’attenzione alla gestione dello stress idrico e alla tutela della biodiversità locale. Il Consorzio ha avviato un campo catalogo a Lonigo, dove vengono coltivate antiche varietà come Denela, Leonicena, Gambugliana, Liseiret, Pomella, Cenerente e Rossa Burgan. Queste varietà, selezionate per la loro capacità di adattarsi alle nuove condizioni ambientali, rappresentano un patrimonio vitivinicolo unico.
Il convegno ha anche evidenziato la necessità di un approccio multidisciplinare, in cui agronomi, viticoltori e ricercatori possano collaborare attivamente. La moderatrice dell’evento, Alessandra Biondi Bartolini, ha guidato il dibattito, stimolando il confronto tra relatori e pubblico presente. Questo scambio di idee ha permesso di approfondire le problematiche trattate e valutare possibili soluzioni innovative.
La viticoltura contemporanea si trova quindi di fronte a sfide senza precedenti, ma anche a un’opportunità unica di ripensare il proprio futuro. La flessibilità nei disciplinari e l’apertura all’innovazione rappresentano strumenti essenziali per garantire la sostenibilità del settore. L’incontro ha dimostrato che, attraverso la ricerca e la collaborazione, è possibile affrontare le difficoltà attuali e costruire un futuro sostenibile per la viticoltura nei Colli Berici e in tutta la regione di Vicenza.
In un contesto globale in cui il cambiamento climatico continua a essere una delle principali preoccupazioni, eventi come questo convegno rappresentano un passo importante verso la consapevolezza e l’azione. La viticoltura non è solo un’attività economica, ma anche un patrimonio culturale e paesaggistico da preservare e valorizzare. La strada da percorrere è lunga, ma con il giusto spirito pionieristico e la determinazione necessaria, i professionisti del settore sono pronti a vincere questa sfida.