Il mondo del vino italiano è in fermento per l’imminente assegnazione del “Platinum Award”, il prestigioso riconoscimento della guida The WineHunter Award, curata da Helmuth Köcher. Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, la lista dei 100 vini nominati comprende etichette provenienti da tutte le 20 regioni d’Italia, un chiaro segno della ricchezza e della diversità del panorama vinicolo del Bel Paese. Questo evento si inserisce nel contesto del Merano WineFestival n. 34, che si svolgerà dal 7 all’11 novembre 2025 a Merano, in Alto Adige, e rappresenta un’importante occasione di incontro per appassionati e professionisti del settore.
Il legame tra vino e territorio
Helmuth Köcher, fondatore della guida, ha dichiarato: “Questo risultato non è solo motivo di orgoglio, ma una chiamata all’azione. Dobbiamo rafforzare sempre di più la connessione tra vino e territorio, perché è da questa unione che nasce valore.” Le parole di Köcher evidenziano l’importanza del legame tra vino e territorio, un aspetto che rappresenta il cuore pulsante dell’eccellenza enologica italiana. La biodiversità, le varietà autoctone e le denominazioni locali raccontano un Paese ricco di sfumature e identità uniche.
I vini in lizza per il Platinum Award
Le cantine in lizza per il “Platinum Award” sono un mix di nomi storici e nuovi talenti, ognuna con la propria storia e le proprie caratteristiche distintive. Ecco alcuni esempi:
- Cantina Tramin e Kellerei Andrian dall’Alto Adige, famose per i loro vini aromatici e freschi.
- Marisa Cuomo dalla Campania, nota per i suoi vini che esprimono il terroir della Costiera Amalfitana.
- Etichette di prestigio come Ornellaia e Sassicaia dalla Toscana, simboli di qualità e tradizione vitivinicola.
Il Merano WineFestival, che celebra l’eccellenza gastronomica e vinicola, è un palcoscenico ideale per la presentazione di questi vini. La manifestazione prevede eventi e degustazioni, con un focus particolare su vini biologici e biodinamici.
L’importanza della sostenibilità
Il primo giorno, il 7 novembre, sarà dedicato a “Taste Terroir”, un evento che esplorerà il mondo dei vini biologici, biodinamici e delle viticolture certificate. Questo è un tema sempre più centrale nel panorama enologico, poiché i consumatori sono sempre più interessati a vini che non solo siano buoni, ma che siano anche prodotti in modo sostenibile.
Il programma del festival prosegue con la cerimonia di premiazione dei “WineHunter Award Platinum” e dei “WineHunter Stars”, che celebrano i vini e i produttori che si sono distinti per qualità e innovazione. Tra le varie attività in programma, ci saranno anche showcooking dal vivo e degustazioni guidate, che offriranno ai partecipanti l’opportunità di scoprire le eccellenze enogastronomiche italiane e internazionali.
La varietà dei vini candidati
La varietà dei vini candidati è impressionante. Dall’Abruzzo con il Montepulciano D’Abruzzo di Cantina Sociale Orsogna, ai vini freschi e minerali dell’Alto Adige come il Gewürztraminer di Cantina Tramin, fino ai rossi complessi del Piemonte, come il Barolo di Conterno Fantino. Ogni vino racconta una storia, legata al territorio, alla tradizione familiare e all’innovazione. La presenza di vini da regioni meno conosciute, come la Basilicata e il Molise, evidenzia la crescente attenzione verso le produzioni locali, spesso caratterizzate da varietà autoctone e metodi di produzione tradizionali.
Ad esempio, in Basilicata, Elena Fucci presenta il suo Aglianico del Vulture, un vino che ha conquistato il mercato internazionale grazie alla sua eleganza e alla sua capacità di invecchiamento. Allo stesso modo, in Molise, Di Majo Norante offre il suo Don Luigi, un rosso corposo che esprime al meglio le potenzialità del territorio molisano. Questi vini non solo rappresentano le loro regioni, ma contribuiscono anche a creare un’immagine unitaria del vino italiano nel mondo.
Con oltre 100 vini candidati, il “Platinum Award” rappresenta un’opportunità unica per esplorare la diversità e la qualità del vino italiano. La competizione è accesa, ma ogni vino è un ambasciatore del proprio territorio, portando con sé la cultura, la storia e la passione di chi lo produce. La guida The WineHunter Award non solo riconosce l’eccellenza, ma contribuisce anche a promuovere il vino italiano come simbolo di qualità e autenticità nel mercato globale.