Il 29 maggio, nella storica cornice dei Musei San Domenico di Forlì, si è svolto un evento di grande rilevanza per l’enologia dell’Emilia Romagna, organizzato da Enoteca Regionale Emilia Romagna. Questa serata ha rappresentato un momento di unione e celebrazione per i produttori vinicoli della regione, che da Rimini a Piacenza si sono ritrovati per discutere le sfide e le opportunità della filiera vitivinicola. La via Emilia, simbolo di continuità e unità, non è solo un percorso geografico, ma un legame profondo tra culture, tradizioni e, naturalmente, vini, come ha sottolineato il Presidente di Enoteca, Pierluigi Sciolette.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre trenta produttori, un numero significativo che testimonia la vitalità e l’impegno del settore. Tra i partecipanti, Luca Gardini, noto sommelier e conduttore della serata, ha condiviso la sua emozione, paragonando l’energia dell’evento a quella di un grande campione come Marco Pantani. “C’è la salita, è vero, ma l’Emilia Romagna può arrivare a vincere!” ha affermato Gardini, esprimendo un ottimismo contagioso per il futuro del vino emiliano-romagnolo.
l’importanza della comunicazione nel settore vinicolo
Negli ultimi anni, il vino dell’Emilia Romagna ha guadagnato un prestigio crescente, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale, ha evidenziato come il processo di valorizzazione della produzione vinicola sia legato a una comunicazione efficace. L’interesse dei media è fondamentale per far conoscere le eccellenze della regione e sostenere la crescita di un settore che rappresenta un valore aggiunto per il territorio.
sostenibilità e certificazione
Uno dei temi centrali della serata è stato l’impegno delle aziende vitivinicole nella ricerca e nello sviluppo sostenibile. L’Emilia Romagna si sta preparando a intraprendere un percorso ambizioso per ottenere una certificazione di sostenibilità territoriale nel settore vitivinicolo. “Saremmo tra i primi, se non i primi a livello nazionale, a certificare un intero comparto regionale piuttosto che singoli prodotti,” ha spiegato il Presidente Sciolette. Questo riconoscimento non solo valorizzerebbe i produttori impegnati nel miglioramento delle tecniche colturali e nella protezione dell’ambiente, ma potrebbe anche rappresentare una leva di marketing potente, in grado di attrarre attenzione sia a livello nazionale che internazionale.
l’iniziativa degli ambasciatori del vino
In attesa che questa certificazione diventi realtà, Enoteca Regionale Emilia Romagna continua a promuovere i vini della regione sia in Italia che all’estero. Un’iniziativa significativa è l’istituzione dell’albo degli “Ambasciatori del Vino”, che ha il duplice scopo di valorizzare coloro che contribuiscono alla promozione del vino emiliano-romagnolo e di creare una rete di sostenitori attivi. Durante la serata, il prestigioso titolo di “Ambasciatore” è stato conferito a Luciano Ferraro, noto giornalista del Corriere della Sera e fervente sostenitore dei vini della regione. “Questo riconoscimento mi riempie di gioia e continuerò a scrivere dell’Emilia Romagna, una regione che può parlare di vino e proporre abbinamenti con vini e cibi straordinari,” ha commentato Ferraro. Le sue parole richiamano alla mente il celebre detto di Enzo Ferrari: “Il coraggio e la passione della gente di questa terra possono farla vincere sempre.”
La serata a Forlì non è stata solo un momento celebrativo, ma un vero e proprio manifesto di intenti per il futuro dell’enologia emiliano-romagnola. La passione, il coraggio e la determinazione dei produttori, supportati da una rete di sostenitori e professionisti, sono le basi su cui costruire un futuro luminoso per il settore. Con una visione unitaria e una strategia condivisa, l’Emilia Romagna si prepara a conquistare il mondo, dimostrando che da oggi siamo tutti più forti!