Nascosta tra le dolci colline della Bündner Herrschaft, nel Cantone dei Grigioni in Svizzera, si trova una delle gemme del patrimonio vinicolo europeo: Schloss-Salenegg. Questa cantina, che vanta una storia che affonda le radici nel lontano 1068, è riconosciuta come la cantina più antica d’Europa. Ogni visita a questo luogo è un viaggio attraverso i secoli, che ci permette di scoprire non solo la tradizione vinicola della regione, ma anche la straordinaria eredità culturale e storica che la circonda.
Un tuffo nella storia
Il Castello di Salenegg, situato nella pittoresca cittadina di Maienfeld, è circondato da vigneti che raccontano storie antiche. La viticoltura nella regione ha origini che risalgono a secoli fa, come dimostrano i documenti storici, inclusi i testamenti e le cronache del vescovo Tello. Già nel 1068 si documenta la presenza della vite a Maienfeld, seguita da coltivazioni a Fläsch e Jenins nei secoli successivi. La cantina è stata di proprietà della famiglia Gugelberg von Moos dal 1654, e da allora è stata tramandata di generazione in generazione, portando avanti tradizioni e tecniche vinicole con un profondo rispetto per l’ambiente.
La passione per il vino
Durante la mia visita, sono stata accolta da Sonja, un membro del consiglio di amministrazione e responsabile del marketing della cantina, che con entusiasmo racconta della sua passione per il vino e per il lavoro che svolge. «Ogni giorno ci impegniamo per trasmettere la nostra passione ai clienti, facendoli sentire parte della nostra storia», ha affermato Sonja. La cantina è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, ma dove la modernità incontra la tradizione. Nel 2020, la cantina ha avviato una significativa ristrutturazione, mirata a migliorare la qualità dei vini e a introdurre varietà resistenti alle malattie come il Sauvignon e il Cabernet Blanc. Queste nuove piantagioni sono state progettate per promuovere la biodiversità, un passo importante per un futuro sostenibile della viticoltura.
Il Pinot Nero, re dei vitigni
Una delle varietà più celebri coltivate a Schloss-Salenegg è il Pinot Nero. La sua introduzione nella regione si deve al Duca di Rohan, il quale, nel 1635, suggerì di sostituire il vino bianco di qualità inferiore con questo nobile vitigno proveniente dalla Borgogna. Da quel momento, il Pinot Nero ha guadagnato un posto d’onore nei cuori e nei calici degli appassionati di vino, contribuendo a definire l’identità vinicola della regione.
La degustazione: un’esperienza sensoriale
La visita non sarebbe completa senza una degustazione dei vini prodotti dalla cantina. Ho avuto l’opportunità di assaporare una selezione di quindici vini, ognuno con la propria personalità e storia. Ecco sette dei vini che ho trovato particolarmente degni di nota:
Sauvignac AOC Graubünden 2022: Un incrocio tra Sauvignon Blanc e Riesling, noto per la sua resistenza al gelo e alle malattie. Ha ottenuto un punteggio di 89/100.
Carschluns Chardonnay AOC Graubünden 2023: Un vino elegante con un punteggio di 88/100.
Cabernet Blanc AOC Graubünden 2023: Un’altra varietà resistente, creata nel 1991 da Valentin Blattner, che ha ricevuto un punteggio di 90/100.
Blauburgunder Traditionell (Pinot Nero) AOC Graubünden 2020: Un vino che rappresenta la tradizione e la qualità, con un punteggio di 88/100.
Carschluns Pinot Noir AOC Graubünden 2022: Eccellente, con un punteggio di 90/100.
Famos Pinot Noir AOC Graubünden 2021: Proveniente da vigneti di 80 anni, ha conquistato un punteggio di 92/100.
Le Soleil d’Ulisse AOC Graubünden: Un vino da dessert che ha brillato con un punteggio di 90/100.
Ogni sorso racconta una storia diversa, una combinazione di fattori come il clima, il suolo e le tecniche di vinificazione, che si intrecciano per creare un’esperienza unica.
Innovazione e tradizione
Schloss-Salenegg non è solo un luogo dove il tempo si ferma, ma è anche un esempio di come la tradizione possa convivere con l’innovazione. La cantina si impegna a utilizzare tecnologie moderne per migliorare i processi di vinificazione, senza compromettere le antiche pratiche che hanno reso il suo vino famoso. L’introduzione di veicoli autonomi per il lavoro nei vigneti è solo uno dei tanti esempi di come la cantina stia guardando al futuro, pur rimanendo saldamente ancorata alle sue radici storiche.
La visita a Schloss-Salenegg è molto più di un semplice tour enologico; è un viaggio nella storia, nella cultura e nella passione di una famiglia che ha dedicato la propria vita alla viticoltura. In un mondo in cui la produzione di vino può sembrare una mera questione commerciale, qui si percepisce chiaramente l’amore e il rispetto per la terra e per il frutto del suo lavoro. La cantina continua a essere un faro per gli appassionati di vino, non solo in Svizzera ma in tutta Europa, dimostrando che la storia e l’innovazione possono coesistere in armonia.