Nel panorama vitivinicolo italiano, l’annata 2025 si preannuncia come particolarmente atipica, con sfide climatiche che mettono alla prova le cantine del centro-nord del Paese. Tra i produttori che si stanno adattando a queste nuove condizioni, Sandro Bottega, fondatore e leader di Bottega S.p.A. di Bibano (TV), ha deciso di anticipare la vendemmia di circa due settimane. Questa scelta è motivata dalla necessità di preservare la qualità dei vini in un contesto sempre più complesso e imprevedibile.
Sandro Bottega ha descritto la situazione attuale come “un’annata strana, diversa da ogni altra negli ultimi dieci anni.” Le fluttuazioni climatiche, che includono periodi di siccità alternati a fasi di forte umidità, richiedono un approccio strategico per mantenere standard qualitativi elevati. Le alte temperature non solo mettono sotto stress i vigneti, ma comportano anche un aumento dei costi di produzione, aggravati dalle tariffe sui prodotti esportati verso gli Stati Uniti.
strategie per affrontare le sfide climatiche
Per rispondere a queste sfide, Bottega ha implementato una serie di interventi pratici che mirano a garantire la qualità delle uve e la sostenibilità della produzione. Tra le misure adottate ci sono:
- Interramento dei tubicini di irrigazione: riduce l’evaporazione dell’acqua, garantendo una maggiore disponibilità idrica per le piante.
- Utilizzo dell’erba come copertura: aiuta a trattenere l’umidità nel terreno, migliorando le condizioni per la crescita delle viti.
- Aumento delle foglie: serve a proteggere i grappoli di uva dai raggi solari diretti, riducendo il rischio di stress idrico.
- Sistemi di raccolta delle acque piovane: il riuso delle acque piovane durante i periodi di siccità rappresenta un passo importante verso una viticoltura più sostenibile.
La vendemmia del 2025 vedrà la raccolta delle uve precoci, come Pinot e Chardonnay, avvenire con circa dieci giorni di anticipo. Questa decisione è motivata dalla necessità di prevenire l’insorgere della Botrytis, una muffa che può compromettere la qualità delle uve in condizioni di alta umidità. Tuttavia, la situazione per la Glera, vitigno base del Prosecco, rimane incerta e dipenderà dall’evoluzione delle condizioni meteorologiche.
l’importanza della tecnologia e della sostenibilità
Un aspetto cruciale delle strategie di Bottega è l’importanza della tecnologia e della sostenibilità. Gli investimenti in sistemi di irrigazione efficienti e nel recupero delle acque piovane non sono solo una risposta alle sfide climatiche, ma rappresentano anche una scelta imprescindibile per garantire la qualità dei vini. “Si tratta di costi inevitabili – sottolinea Bottega – perché la qualità dei nostri prodotti viene prima di tutto.” Questo impegno verso la qualità evidenzia non solo la responsabilità sociale dell’azienda, ma anche la sua visione a lungo termine nel preservare il patrimonio vitivinicolo italiano.
La resilienza del settore vitivinicolo italiano è messa a dura prova da eventi climatici sempre più estremi. Le cantine devono adattare le loro pratiche e strategie per rispondere a un ambiente in continua evoluzione. La decisione di Sandro Bottega di anticipare la vendemmia rappresenta un esempio di come innovazione e tradizione possano coesistere anche in contesti difficili.
In questo scenario, il settore vitivinicolo italiano deve affrontare una sfida cruciale: mantenere la qualità e l’identità dei propri vini nonostante le pressioni esterne. Le scelte fatte oggi avranno un impatto significativo su come i vini italiani saranno percepiti nel mercato globale. La qualità, la sostenibilità e l’innovazione sono le chiavi per affrontare il futuro, e aziende come Bottega stanno tracciando la rotta da seguire.
La vendemmia 2025 si prospetta quindi come un momento decisivo per il settore vitivinicolo, un’opportunità per dimostrare la resilienza e la capacità di adattamento di un comparto che, nonostante le sfide, continua a puntare sull’eccellenza e sulla qualità.