In un’era caratterizzata dalla tecnologia che permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, il settore vitivinicolo sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale. Grazie a Resasmart, un’applicazione innovativa sviluppata dal Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A) dell’Università di Trento in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ibe) di Firenze, i viticoltori possono ora prevedere la resa dei vigneti utilizzando semplicemente il proprio smartphone. Questo approccio, che sfrutta immagini satellitari multispettrali e telerilevamento, segna un passo significativo verso l’ottimizzazione degli interventi e la riduzione dei costi e delle emissioni.
La rivoluzione della vendemmia predittiva
Tradizionalmente, la stima della resa di un vigneto si basava su una combinazione di esperienza e metodi empirici. Tuttavia, grazie a Resasmart, questo processo diventa molto più scientifico e preciso. L’app utilizza la tecnologia di DigiVit, un’app per cellulari in grado di analizzare dati provenienti da immagini satellitari, fornendo così una stima della produzione di uva in tempo reale. Questo sistema è supportato dalla piattaforma web AgroSat, che fornisce dati di variabilità spaziale cruciali per i viticoltori.
Michele Faralli, professore di viticoltura e responsabile scientifico del progetto, sottolinea l’ambizione di Resasmart: «Vogliamo unire all’interno di un’unica app una serie di informazioni che arrivano dalle immagini satellitari multispettrali ad alta risoluzione, come gli indici di vegetazione da telerilevamento, utili a definire punti di campionamento sulla mappa all’interno del vigneto». Questo approccio consente di avere una visione chiara e dettagliata della salute delle viti, facilitando una gestione più efficace.
Sperimentazione sul campo: Trentino e Alto Adige
Attualmente, il progetto è in fase di sperimentazione nel bacino viticolo del Trentino, che si estende dalla Vallagarina fino a Salorno. Qui, grazie alla collaborazione del Consorzio Cavit – Cantina Viticoltori del Trentino, sono in corso test e campionamenti in circa venti vigneti che ospitano otto varietà di uva. Tra queste, spiccano:
- Marzemino
- Pinot nero
- Cabernet Sauvignon
- Lagrein
- Chardonnay
- Pinot grigio
- Gewürztraminer
- Teroldego
Questa fase di test è cruciale, poiché permetterà di calibrare l’app per le principali varietà locali, garantendo una mappatura completa della resa in preraccolta dei vigneti provinciali. La sperimentazione non solo mira a raccogliere dati, ma vuole anche educare i viticoltori sulle potenzialità offerte dalla tecnologia per ottimizzare le proprie pratiche agricole.
L’importanza della digitalizzazione per i viticoltori
In un contesto in cui il cambiamento climatico e le fluttuazioni del mercato pongono sfide sempre più complesse, la digitalizzazione rappresenta una risposta efficace per i viticoltori. Resasmart non è solo un’app, ma un vero e proprio strumento di gestione che permette ai produttori di prendere decisioni informate. Michele Faralli afferma: «Questa tecnologia sarà messa a disposizione di grandi consorzi, ma anche di viticoltori con buone capacità di utilizzare sistemi informatici di questo tipo, che sappiano leggere una mappa di vigore integrando i dati con quelli satellitari».
L’adozione di Resasmart consente ai viticoltori di monitorare in tempo reale le condizioni delle loro vigne, programmando gli interventi in modo più efficiente e sostenibile. Questo non solo migliora la produttività, ma contribuisce anche a una gestione ambientale più responsabile, riducendo l’impatto delle pratiche agricole sul territorio.
Un futuro sostenibile per la viticoltura
Il modello di vendemmia predittiva rappresenta una svolta significativa nella viticoltura moderna, unendo tradizione e innovazione. Con l’aumento della richiesta di vini di alta qualità e la necessità di pratiche sostenibili, strumenti come Resasmart offrono una risposta concreta alle sfide del settore. La capacità di prevedere la resa dei vigneti prima della maturazione degli acini permette non solo di ottimizzare i costi, ma anche di ridurre gli sprechi e migliorare la sostenibilità delle produzioni.
In un contesto economico globale in continua evoluzione, la tecnologia diventa quindi un alleato fondamentale per i viticoltori trentini e non solo. Con Resasmart, la vendemmia del futuro è già qui: a portata di smartphone, pronta a rivoluzionare il modo di fare vino, con un occhio attento alla sostenibilità e all’efficienza.