Il Pecorino Romano Dop, uno dei formaggi più iconici d’Italia, sta affrontando una sfida significativa nel suo principale mercato di esportazione, gli Stati Uniti. Con il 40% della sua produzione destinata a questo mercato, i produttori italiani guardano con preoccupazione ai dazi del 15% imposti dall’amministrazione Trump. Sebbene questi siano considerati “il minore dei mali” rispetto a possibili aumenti futuri, i produttori non intendono restare con le mani in mano. In questo contesto, il Pecorino Romano sta compiendo importanti passi verso l’espansione in altri mercati, in particolare quello australiano.
Recentemente, il formaggio è stato protagonista al Fine Food Australia, la principale manifestazione del settore agroalimentare dell’Oceania, tenutasi presso il Convention Centre di Sydney. Grazie alla presenza del Consorzio di tutela del Pecorino Romano, il formaggio ha potuto farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio. Lo stand del Pecorino era collocato accanto al Padiglione Italiano, organizzato dall’ICE, l’Agenzia Italiana per il Commercio Estero. «L’interesse che abbiamo registrato ci conferma che l’Australia rappresenta un mercato di grande prospettiva», ha dichiarato Gianni Maoddi, il presidente del Consorzio. «La nostra presenza qui rafforza l’immagine internazionale del Pecorino Romano e ci incoraggia a continuare a investire nella promozione all’estero».
opportunità nel mercato australiano
La scelta di puntare sull’Australia non è casuale. Negli ultimi anni, il paese ha mostrato un crescente interesse per i prodotti alimentari di alta qualità, in particolare quelli che raccontano storie di tradizione e artigianalità. Il Pecorino Romano, fatto principalmente con latte di pecore sarde, è un simbolo della tradizione casearia italiana e ha tutte le carte in regola per conquistare il palato australiano. Il mercato australiano è infatti caratterizzato da una domanda sempre crescente di formaggi artigianali e specialità internazionali, un trend che il Consorzio punta a sfruttare.
A ottobre, il Consorzio ha in programma di proseguire le sue attività promozionali con degustazioni nei supermercati premium Harris Farm, situati nel Nuovo Galles del Sud, nel Queensland e nel territorio della capitale Canberra. Queste iniziative saranno accompagnate da una campagna editoriale cartacea e digitale dedicata al Pecorino Romano, volta a sensibilizzare i consumatori locali sulla qualità e le caratteristiche del prodotto.
diversificazione dei mercati
Riccardo Pastore, il direttore del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di diversificare i mercati in un momento così delicato. «La ricerca di nuovi mercati è oggi una priorità», ha affermato. «I dazi negli Stati Uniti hanno reso più complesso il nostro lavoro, ma allo stesso tempo ci spingono a guardare con maggiore decisione verso aree come l’Australia e più in generale l’Asia-Pacifico, dove il Pecorino Romano può crescere e consolidarsi».
Il Pecorino Romano non è solo un prodotto alimentare, ma rappresenta anche un patrimonio culturale e gastronomico che merita di essere preservato e valorizzato. La sua storia risale a secoli fa, quando i pastori sardi iniziarono a produrre questo formaggio utilizzando metodi tradizionali. Oggi, il Consorzio di tutela si impegna a mantenere viva questa tradizione, garantendo la qualità e l’autenticità del prodotto.
sfide e strategie per il futuro
Il mercato australiano presenta sfide e opportunità. Da un lato, la distanza geografica e le differenze culturali possono rendere difficile l’ingresso in questo mercato. Dall’altro, il crescente interesse per la cucina italiana e i prodotti gourmet offre un terreno fertile per la crescita del Pecorino Romano. La strategia del Consorzio è chiara:
- Investire nella promozione e nella formazione.
- Educare i consumatori australiani sui benefici e le caratteristiche del Pecorino.
- Creare sinergie con ristoranti e chef locali.
Inoltre, la campagna promozionale si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del Made in Italy nel mondo. L’Italia è conosciuta per la sua ricca tradizione gastronomica, e il Pecorino Romano è solo uno dei tanti prodotti che meritano attenzione. La presenza alle fiere internazionali e le collaborazioni con altri consorzi di tutela sono fondamentali per costruire una rete di supporto e per promuovere l’export italiano.
In conclusione, mentre i produttori di Pecorino Romano affrontano le incertezze legate ai dazi negli Stati Uniti, la loro determinazione a esplorare nuovi mercati come quello australiano rappresenta un esempio di resilienza e innovazione. Con un piano di promozione ben definito e una crescente attenzione verso la diversificazione, il Pecorino Romano potrebbe non solo sopravvivere, ma prosperare in un contesto globale in continua evoluzione.