
Matilde Poggi assume la presidenza della Fivi: una nuova era per il vino italiano
Mercoledì 10 luglio, presso la storica Reggia di Colorno, si è svolta l’assemblea ordinaria della F.I.V.I. – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Questo incontro ha rappresentato un momento cruciale per il settore vitivinicolo italiano, culminando con l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2013-2016. La scelta dei nuovi membri non è solo un passo significativo per il futuro della FIVI, ma anche un’importante opportunità per valorizzare il lavoro dei vignaioli indipendenti nel contesto vitivinicolo nazionale e internazionale.
L’importanza dell’assemblea
L’assemblea ha visto una partecipazione attiva da parte dei soci, i quali hanno accolto con entusiasmo il saluto di Costantino Charrère, Presidente uscente e fondatore della FIVI nel 2008. Charrère ha evidenziato i progressi compiuti dalla Federazione, che ha saputo affermarsi con autorevolezza sia in Italia che in Europa. Tra i progetti significativi, spicca il Dossier Burocrazia, un documento fondamentale per semplificare le procedure burocratiche per i vignaioli, recentemente presentato in Commissione Agricoltura del Senato e adottato come testo base per una proposta di legge.
La nuova presidenza
La nuova presidenza della FIVI è così composta:
- Matilde Poggi – Presidente
- Leonildo Pieropan – VicePresidente
- Walter Massa – VicePresidente
- Saverio Petrilli – Segretario Nazionale
- Gianmario Cerutti – Consigliere Delegato agli Affari Istituzionali
Tra gli altri membri del Consiglio Direttivo figurano nomi noti del settore, come Stefano Casali, Giulia Cavalleri, Lorenzo Cesconi, e molti altri. Al momento del suo insediamento, Matilde Poggi ha espresso la sua determinazione a proseguire il lavoro della FIVI, dichiarando che la Federazione continuerà a tutelare i diritti dei vignaioli presso le istituzioni, sia in Italia che in Europa.
Le sfide del settore vitivinicolo
Il lavoro della FIVI è fondamentale in un periodo in cui il settore vitivinicolo affronta nuove sfide, dalle problematiche climatiche alle normative europee. Con oltre 700 produttori associati, la Federazione rappresenta un patrimonio vitivinicolo di circa 7.000 ettari di vigneto, producendo annualmente 412.000 ettolitri di vino e commercializzando circa 55 milioni di bottiglie, generando un fatturato superiore a 0,5 miliardi di euro.
Un aspetto rilevante è l’impegno crescente verso pratiche sostenibili:
- Il 44% delle aziende opera in regime biologico o biodinamico
- Il 18% adotta la lotta integrata
- Il 38% segue la viticoltura convenzionale
Questa tendenza riflette una crescente consapevolezza tra i vignaioli riguardo alla qualità del prodotto e all’impatto ambientale delle loro pratiche agricole.
Uno degli eventi di punta per la Federazione è il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si svolgerà il 30 novembre e il 1 dicembre presso la Fiera di Piacenza. Questo evento rappresenta un’opportunità imperdibile per consumatori e appassionati di vino di scoprire oltre 1.000 vini provenienti da più di 200 produttori.
Con Matilde Poggi alla presidenza, la FIVI è pronta a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia, continuando a promuovere la qualità, la tradizione e l’innovazione nel settore vitivinicolo italiano. Questo nuovo corso si preannuncia ricco di sfide e opportunità per i vignaioli indipendenti, che, grazie all’impegno collettivo, potranno far conoscere il valore del loro lavoro.