MareDiVino: la decima edizione promette sorprese e novità

MareDiVino: la decima edizione promette sorprese e novità

MareDiVino: la decima edizione promette sorprese e novità

Redazione Vinamundi

14 Novembre 2025

Livorno, 14 novembre 2025 – MareDiVino, la festa dedicata ai vini e alle specialità gastronomiche di Livorno, si prepara a spegnere dieci candeline. L’appuntamento è per il 16 e 17 novembre al Terminal Crociere di Livorno, un luogo che negli ultimi anni è diventato il punto di riferimento per chi vuole scoprire le eccellenze della costa toscana.

MareDiVino 2025: dieci anni di vini e tradizioni

La manifestazione, promossa dalla FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) di Livorno, insieme al Comune, Slow Food Livorno e Vetrina Toscana, è sostenuta dalla Regione Toscana e dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno. Un lavoro di squadra che, come ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi durante la presentazione a Firenze, “dimostra l’attenzione forte verso questo territorio e i suoi vini”.

Remaschi ha anche sottolineato la crescita costante dell’evento: “Siamo orgogliosi di arrivare alla decima edizione. Solo un anno fa abbiamo contato più di 12mila visitatori e 70 aziende partecipanti”. Numeri che parlano chiaro e confermano la forza del settore vitivinicolo locale.

Vino in crescita: i numeri che contano

La Toscana, ha aggiunto Remaschi, “continua a migliorare, non solo in qualità ma anche in quantità, con una crescita stimata del 15% rispetto all’anno scorso”. Un dato che va controcorrente rispetto ad altre regioni italiane e che, secondo chi opera sul territorio, dimostra la capacità di affrontare le sfide del mercato.

Il presidente nazionale FISAR, Luigi Terzago, ha evidenziato come “eventi come MareDiVino siano una vetrina importante per i produttori, che possono raccontare direttamente il loro lavoro”. Un’occasione per mettere in luce non solo i nomi più famosi, ma anche le piccole realtà emergenti.

Degustazioni e incontri da non perdere

Nei due giorni si potranno assaggiare i vini della provincia di Livorno, con un occhio di riguardo per le produzioni di Bolgheri e della Val di Cornia. Non mancheranno le aziende di Montescudaio, Riparbella, Terratico di Bibbona e delle isole d’Elba e Capraia. “Chi verrà – ha spiegato il delegato FISAR Livorno, Mario Albano – potrà incontrare i produttori, parlare con loro e scoprire le differenze tra le varie zone”.

Un dettaglio importante: ci saranno molti professionisti del settore, sommelier e tecnici, pronti a guidare i visitatori tra i banchi d’assaggio. “Sono queste le iniziative – ha concluso Remaschi – che valorizzano il paesaggio toscano e danno forza ai produttori”.

Il connubio perfetto: cibo e vino

MareDiVino non è solo vino. L’evento punta anche sull’agroalimentare locale, con una selezione di prodotti tipici che raccontano la storia gastronomica della costa livornese. “Vino e cibo sono il cuore della Toscana”, ha ricordato Remaschi. La qualità, ha spiegato, si costruisce “sul campo, in cantina e nel modo di vendere”, grazie a chi crede nel territorio.

Tra i banchi si potranno assaggiare formaggi, salumi, pane artigianale e dolci tradizionali. Un viaggio nei sapori che, come sottolinea Slow Food Livorno, “aiuta a capire il legame profondo tra ambiente, cultura e produzione”.

Un evento per tutti

MareDiVino è aperto sia agli operatori del settore sia a chi è semplicemente curioso. Gli organizzatori hanno previsto orari ampi – dalle 11 alle 20 – per permettere a tutti di partecipare. Il Terminal Crociere, facilmente raggiungibile dal centro e dalla stazione, offrirà ampi spazi per le degustazioni e gli incontri.

Le prime stime parlano di una grande affluenza anche quest’anno. “Il decennale è l’occasione per fare il punto su quanto fatto finora”, ha detto Albano. Ma tra i produttori si sente anche la voglia di guardare avanti: innovare senza perdere le radici.

MareDiVino è diventato un appuntamento fisso per chi vuole capire davvero cosa significa produrre vino in Toscana oggi. E solo assaggiando, banco dopo banco, si può cogliere la differenza.

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