Breganze (Vicenza), 13 novembre 2025 – Ieri Fausto Maculan ha svelato la sedicesima edizione di Santalucia, il progetto solidale che lega la storica azienda agricola di Breganze alla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS. L’annuncio è arrivato durante una degustazione alla cieca riservata a critici enogastronomici, giornalisti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. Sono stati chiamati a scegliere il Santalucia 2024 tra sei campioni di barrique mono varietali, scelti tra i migliori.
Il cabernet sauvignon di Branza vince la sfida
A spuntarla quest’anno è stato il cabernet sauvignon da singolo vigneto di Branza, sulle colline più alte di Breganze. “Santalucia 2024 nasce in una vigna particolarmente adatta a questa varietà”, ha spiegato Fausto Maculan, titolare dell’azienda, durante la presentazione. Il vino si presenta con un rosso rubino brillante e riflessi violacei. Al naso sprigiona profumi intensi e avvolgenti, tra frutta rossa matura e spezie. “Il corpo è pieno, rotondo, ben bilanciato. Tannini eleganti e lunga persistenza”, ha aggiunto Maculan. Un vino giovane, ma che promette di invecchiare bene. “Da mettere da parte per un’occasione speciale”, ha consigliato, suggerendo di abbinarlo a carni alla griglia o formaggi stagionati.
Etichette d’autore che raccontano inclusione
Anche quest’anno la veste artistica di Santalucia sarà protagonista di un evento solidale il 10 dicembre al ristorante Le Calandre di Sarmeola di Rubano (Padova). Saranno presentate 300 etichette uniche, dipinte a mano dall’atelier In.Perfetto, un laboratorio della cooperativa sociale Vite Vere Down DADI di Padova. Un progetto che offre formazione professionale a persone con disabilità intellettiva. Così ogni bottiglia non porta solo il valore del vino, ma anche quello dell’inclusione sociale e della creatività condivisa.
I fondi vanno al Progetto L.u.c.y.
Il ricavato dalla vendita delle bottiglie sarà interamente destinato ai progetti della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS. “Siamo ancora una volta molto grati a Fausto Maculan e alla sua azienda per questo progetto importante e lungimirante”, ha commentato Diego Ponzin, presidente della Fondazione. I fondi sosterranno in particolare il Progetto L.u.c.y., uno studio condotto insieme al National Eye Institute di Bethesda, negli Stati Uniti. L’obiettivo è capire meglio le cause della degenerazione maculare della retina, la principale causa di cecità nei paesi occidentali. “È una sfida che possiamo e dobbiamo affrontare”, ha sottolineato Ponzin.
Come prenotare Santalucia 2024
Le bottiglie di Santalucia 2024 sono già prenotabili contattando direttamente la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS (info@fbov.it – 0419656440/442). La richiesta, dicono gli organizzatori, è già alta: molti appassionati e sostenitori si sono fatti avanti subito dopo la presentazione. Le consegne partiranno dopo l’evento del 10 dicembre.
Un progetto che fa rete tra territorio, arte e ricerca
La storia di Santalucia – nata sedici anni fa dall’incontro tra l’azienda Maculan e la Fondazione – resta un esempio concreto di come il vino possa diventare veicolo di solidarietà e innovazione sociale. Un’iniziativa che unisce eccellenza enologica, cura del territorio e sostegno alla ricerca scientifica. Come ha ricordato Fausto Maculan a Breganze, “serve lavorare insieme per costruire qualcosa che duri nel tempo”.
