Legacoop Agroalimentare esprime dubbi sulle nuove proposte dell’UE

Legacoop Agroalimentare esprime dubbi sulle nuove proposte dell'UE

Legacoop Agroalimentare esprime dubbi sulle nuove proposte dell'UE

Redazione Vinamundi

6 Settembre 2025

Le recenti proposte della Commissione europea in materia di agricoltura e alimentazione hanno suscitato una forte critica da parte di Legacoop Agroalimentare. Cristian Maretti, presidente dell’associazione, ha espresso il suo disappunto al termine di un incontro con i rappresentanti delle principali cooperative del settore, durante il quale sono stati discussi i temi europei che riguardano l’agroalimentare. Maretti ha sottolineato come le nuove misure non rispondano adeguatamente alle necessità del settore e non valorizzino l’importanza strategica dell’agroalimentare e della pesca per l’economia italiana.

Le criticità evidenziate da Legacoop Agroalimentare

Maretti ha messo in evidenza due principali criticità nelle proposte europee:

  1. Taglio delle risorse destinate al settore agroalimentare, un tema che preoccupa non solo Legacoop ma anche molte altre organizzazioni del settore.
  2. Mancata valorizzazione della strategicità dell’agroalimentare, che gioca un ruolo cruciale non solo per l’economia, ma anche per la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.

Maretti ha affermato: «È il minimo indispensabile – e ci impegniamo a sostenerne la riattivazione nei prossimi mesi». Questo impegno è fondamentale, considerando le sfide crescenti che il settore deve affrontare, dalla concorrenza internazionale alle crisi climatiche. Oltre a questi punti, Maretti ha anche sottolineato che l’agroalimentare è un settore strategico per l’occupazione e per lo sviluppo rurale. Le cooperative rappresentano una forma di organizzazione economica che può contribuire a garantire una gestione più sostenibile delle risorse e un maggiore sostegno ai produttori locali. Tuttavia, senza le risorse adeguate, queste iniziative rischiano di essere compromesse.

Mercosur e la richiesta di salvaguardie automatiche

Un altro tema cruciale sollevato da Maretti riguarda l’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur, un blocco economico che comprende Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. Sebbene l’approvazione di questo accordo sia considerata fondamentale per aprire nuovi mercati alle esportazioni europee, Maretti ha avvertito che è necessario prevedere salvaguardie automatiche per le produzioni agricole più a rischio. «Non possiamo accontentarci di clausole teoriche – ha ribadito Maretti – servono meccanismi rapidi e concreti». Queste salvaguardie sono essenziali per proteggere le produzioni europee da eventuali flussi di importazione che potrebbero danneggiare i produttori locali.

L’importanza di tali misure è accentuata dall’andamento dei mercati globali, dove la concorrenza è sempre più agguerrita. Maretti ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una risposta unitaria e coesa da parte dell’Unione Europea, sottolineando che il contesto internazionale sta cambiando rapidamente, con nuove alleanze strategiche tra potenze come Cina, Russia e India. In questo scenario, l’UE deve evitare di frammentarsi in politiche nazionali, ma piuttosto deve presentarsi in modo federale e unito.

Una politica agricola europea più solida

Maretti ha inoltre evidenziato che l’accordo UE–Mercosur non può essere esaminato solo sotto l’aspetto economico, valutando chi guadagna e chi perde. Secondo lui, è fondamentale considerare il contesto globale in evoluzione e l’importanza di stabilire un equilibrio geopolitico che non danneggi l’agricoltura europea. Le cooperative, che rappresentano una parte importante del tessuto agricolo italiano, hanno bisogno di un sostegno concreto e di politiche che favoriscano la crescita e la sostenibilità.

In questo contesto, Legacoop Agroalimentare sta lavorando per promuovere una politica agricola europea più forte e condivisa, capace di sostenere le filiere produttive e rispondere con strumenti adeguati alle nuove sfide globali. Maretti ha affermato che è necessario un approccio coordinato che tenga conto delle specificità locali, ma che allo stesso tempo si integri in una strategia europea complessiva.

È evidente che le cooperazioni agricole devono essere messe al centro delle politiche agroalimentari europee, non solo per garantire la sostenibilità economica, ma anche per preservare il patrimonio culturale e gastronomico europeo. Le cooperative sono infatti il motore di molte realtà locali e contribuiscono a mantenere viva la tradizione alimentare del continente.

Mentre la Commissione europea continua a sviluppare le sue proposte, Legacoop Agroalimentare si impegna a vigilare su questi temi, affinché le esigenze del settore agroalimentare non vengano trascurate e affinché si possa costruire un futuro migliore per le cooperative e per l’intero comparto.

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