Roma, 10 novembre 2025 – Dal prossimo 23 settembre, i cani di taglia grande potranno viaggiare in cabina sugli aerei italiani. A confermarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante l’Italian Pet Summit organizzato da Il Sole 24 Ore. La nuova norma abbatte il precedente limite di peso tra 8 e 10 kg, rispondendo alle esigenze di milioni di proprietari e puntando a garantire più benessere e sicurezza durante il viaggio.
Cani in cabina: cambia tutto
Il ministro Salvini aveva già anticipato la novità il 16 settembre, dopo mesi di confronto tra istituzioni, compagnie aeree e associazioni animaliste. Ora l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha dato il via libera: le compagnie potranno mettere in atto regole che permettono ai cani più grandi di viaggiare con i loro padroni in cabina. Gli animali dovranno stare in trasportini omologati, posizionati sopra i sedili senza ostacolare le uscite di emergenza o il lavoro dell’equipaggio. I contenitori dovranno essere fissati con cinture o altri sistemi sicuri.
«Abbiamo superato un limite ormai vecchio», ha detto Salvini dal palco del summit. «Questa notizia ha fatto piacere a tanti in Italia e ha acceso dibattiti anche all’estero». Il ministro ha poi ricordato che la questione degli animali domestici non è solo affettiva, ma ha anche un peso economico e sociale.
Tra entusiasmo e domande
L’annuncio ha subito acceso discussioni tra proprietari e associazioni. C’è chi ha applaudito, parlando di «un passo avanti per la civiltà». Altri invece hanno chiesto chiarimenti su come tutto questo si tradurrà nella pratica e quali garanzie ci saranno per chi viaggia senza animali. «Serve sempre buon senso», ha ammesso lo stesso Salvini, sottolineando che in uno spazio ristretto come un aereo bisogna trovare un equilibrio tra le esigenze di tutti.
Le prime indicazioni di ENAC dicono che le compagnie dovranno stabilire quanti animali potranno salire a bordo, le dimensioni dei trasportini e le regole igieniche da rispettare. Potrebbero esserci limitazioni legate al tipo di aereo o alla durata del volo. «Serve equilibrio da parte di tutti», ha ribadito il ministro, «ma partire è già un risultato importante».
Più severità contro l’abbandono
Durante il suo intervento, Salvini ha ricordato anche le nuove norme del Codice della Strada che inaspriscono le sanzioni per chi abbandona animali per strada. «Un gesto incivile, pericoloso non solo per gli animali ma anche per le persone», ha detto. Questa stretta fa parte di un impegno più ampio per la tutela del benessere animale, che riguarda sia i trasporti pubblici sia la vita di tutti i giorni.
Animali anche in ufficio?
Non solo aerei: Salvini ha annunciato l’idea di discutere con i sindacati la possibilità che i dipendenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possano portare i propri animali in ufficio. «Ne parleremo presto con il responsabile del personale a Porta Pia», ha spiegato. In Parlamento c’è già una proposta di legge in merito, ma nei ministeri la questione non è ancora regolata.
«Quando si è saputo che i cani più grandi potranno salire in cabina», ha confidato Salvini, «molti si sono sentiti sollevati, ma bisogna anche pensare a chi magari non ha animali o non li sopporta». La strada da fare resta quindi lunga: serve equilibrio e rispetto delle regole per convivere.
Un cambiamento atteso da tempo
Permettere ai cani grandi di viaggiare in cabina è una svolta che molti italiani aspettavano da tempo. Nel 2023, secondo ENAC, sono stati oltre 2 milioni gli animali domestici trasportati in aereo in Italia, con numeri in crescita negli ultimi anni. Le nuove regole vogliono rendere il viaggio più semplice e sicuro per tutti, senza dimenticare chi viaggia senza animali.
Ora le compagnie stanno definendo i dettagli. Solo quando saranno pronti si capirà davvero come cambierà il modo di volare con i nostri amici a quattro zampe.
