La Costiera Amalfitana, un vero e proprio gioiello incastonato tra le scogliere e il mare blu del Mediterraneo, è rinomata non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per il suo sistema agricolo unico. Caratterizzato da limonaie, vigneti e uliveti che si arrampicano su ripide terrazze, questo paesaggio è stato plasmato dalla passione e dal duro lavoro delle comunità locali. Recentemente, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della FAO come “Giahs – Sistema del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale”, sottolineando l’importanza di pratiche agricole tradizionali e sostenibili.
Le limonaie della Costiera Amalfitana
Le limonaie della Costiera Amalfitana sono celebri per la varietà di limone Sfusato Amalfitano, noto per il suo sapore unico e la qualità dei suoi frutti. Questo limone è coltivato sotto pergolati di castagno, utilizzando tecniche manuali che richiedono notevole abilità. Gli agricoltori, conosciuti come “agricoltori volanti”, si muovono con destrezza lungo i pergolati per raccogliere i frutti, incarnando l’armonia tra uomo e natura. La raccolta avviene in modo sostenibile, con metodi a basso input e privi di pesticidi, contribuendo così a preservare la biodiversità del territorio.
Il riconoscimento della FAO
Recentemente, la FAO ha ampliato la lista dei siti Giahs, includendo la Costiera Amalfitana e portando il totale a 102 siti in tutto il mondo, distribuiti in 29 paesi. Questo riconoscimento è un tributo all’abilità delle comunità agricole nel mantenere pratiche sostenibili, che preservano la cultura e l’ambiente. La FAO ha evidenziato come questi sistemi agricoli siano esempi di agrobiodiversità e di conoscenze tradizionali, gestiti per sostenere i mezzi di sussistenza delle comunità locali e garantire la sicurezza alimentare.
I benefici delle terrazze
Il sistema agricolo della Costiera Amalfitana, con le sue terrazze costruite con muretti a secco, offre numerosi vantaggi:
- Previene l’erosione del suolo.
- Stabilizza il terreno.
- Regola il flusso dell’acqua.
- Crea un microclima ideale per la coltivazione.
Le terrazze possono ospitare fino a 800 piante di limoni per ettaro, con una produzione che può raggiungere le 35 tonnellate. Questo modello di agricoltura non solo è ecologicamente sostenibile, ma rappresenta anche un patrimonio culturale inestimabile, preservato nel tempo grazie al lavoro e alla dedizione delle comunità locali.
Il riconoscimento della FAO è visto come un onore e un motivo di orgoglio per gli agricoltori e i produttori della regione. Andrea Ferrarioli, della cantina Marisa Cuomo, ha affermato che questo riconoscimento è un suggello all’impegno dei contadini nel preservare questo territorio unico e prezioso. La viticoltura ha visto una rinascita, grazie alla valorizzazione delle varietà autoctone e delle tecniche tradizionali di coltivazione.
Inoltre, la Costiera Amalfitana è un sito riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, il che ne sottolinea ulteriormente l’importanza culturale e storica. Questo ulteriore riconoscimento non solo attira turisti da tutto il mondo, ma contribuisce anche a creare consapevolezza sull’importanza di preservare queste pratiche agricole tradizionali.
La bellezza dei paesaggi della Costiera Amalfitana è evidente da punti panoramici come la “Terrazza dell’Infinito” a Villa Cimbrone, un luogo che offre una vista mozzafiato sui vigneti, limoneti e agrumeti che si estendono fino al mare. Questa vista rappresenta un’armonia perfetta tra uomo e natura, dimostrando come l’agricoltura possa coesistere con la bellezza naturale del paesaggio.
Il riconoscimento GIAHS della FAO per la Costiera Amalfitana rappresenta un traguardo per la comunità agricola locale e un’opportunità per promuovere un turismo sostenibile e responsabile. Con il supporto del governo e la crescente attenzione verso la sostenibilità, ci sono buone prospettive per il futuro dell’agricoltura in questa regione, dove tradizione e innovazione possono coesistere per garantire la bellezza e la biodiversità della Costiera Amalfitana.